Una importante iniziativa è stata allestita dal gruppo dei Giovani agricoltori dell’Appennino “Futuro verde”, che riunisce una trentina di ragazzi (ma anche ragazze) che operano sul territorio di Castelnovo ne' Monti e di tutta l’Unione. Sarà infatti proposto sul territorio un corso, una opportunità formativa in collaborazione con “Segnali dalla vacca”, realtà nata nel 2007 per proporre prestazioni di consulenza indipendente, al servizio dell’allevatore e delle aziende operanti nel settore zootecnico. Si tratta di una realtà che opera oggi in tutta Italia con servizi e corsi. Sul territorio dell’Appennino saranno proposte tre sedute rivolte ai giovani agricoltori di Futuro verde, il 22 marzo, il 13 aprile e il 4 maggio. Le prime due saranno sedute teoriche, in cui saranno dati strumenti ai giovani agricoltori, che operano in aziende zootecniche, per comprendere, come sostiene anche il nome della società di formazione, i segnali di eventuali problemi nell’allevamento, così da saper intervenire nel modo migliore e precocemente. La terza sarà invece una seduta pratica in una azienda agricola per poter meglio interpretare e mettere in pratica quanto sarà illustrato negli incontri d’aula. I corsi di “Segnali dalla Vacca” hanno infatti l’obiettivo di insegnare a migliorare la gestione dell’allevamento, apprendendo come leggere ed interpretare le informazioni inviate dalle bovine, dalla mandria e dall’ambiente in cui stabulano, per adottare elementi correttivi di gestione.
“Futuro verde–Gruppo dei giovani agricoltori di montagna”, è un coinvolgente progetto nato di recente dall’attività della Commissione agricoltura del Comune di Castelnovo, con l’obiettivo di trascinare i giovani agricoltori che lavorano in Appennino. “I giovani agricoltori della montagna – afferma l’assessore alle attività produttive di Castelnovo, Lucia Attolini – è una realtà che merita assolutamente di essere valorizzata. La maggior parte di loro lavora nell’ambito della produzione del Parmigiano Reggiano, ma ci sono anche realtà diverse, che si concentrano su produzioni innovative, e puntano sulla differenziazione del settore. Il gruppo di “Futuro verde” è aperto non solo ai giovani agricoltori del territorio di Castelnovo, ma a tutti quelli dei comuni appenninici, e ne fanno parte appunto anche ragazzi di Selvapiana, di Baiso, di Cavola, di Quara, di Cinquecerri e molti altri paesi. Un gruppo di cui tra l’altro, aspetto che mi piace sottolineare, fanno parte anche alcune imprenditrici donne. Una realtà che è stata accolta con favore e sostegno anche nell’ambito dell’incontro con cui si sono presentati, nei giorni scorsi, a tutti i Sindaci del territorio in una seduta dell’Unione dei comuni dell’Appennino. Ora questo corso permetterà di incrementare i consigli e lo scambio reciproco di informazioni, che per loro è già stato molto importante, con competenze nuove che arriveranno da una realtà di punta della formazione del settore, che opera in tutto il territorio nazionale. L’adesione a Futuro Verde è ancora aperta a tutti i giovani imprenditori interessati”.
È un segnale – importantissimo -di un cambio di visione,di vita, vitalità e proiezione al futuro in APPENNINO
(Parco Nazionale APPENNINO)