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La “Notte del rallysmo reggiano” fa da sfondo alla presentazione del 37° Rally Appennino reggiano

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La quinta edizione dell’evento ideato da Grassano Rally Team emoziona con le prime novità sul ritorno dello storico rally reggiano, svelate dai rappresentanti dell’associazione sampolese e di Automobile Club Reggio Emilia. Tanti i premiati, Vellani sale per la prima volta sul trono dei piloti locali, per Ialungo è il tris tra i navigatori.

E’ stata una ‘Notte del Rallysmo Reggiano’ davvero in versione deluxe, quella andata in scena ieri al Parco Tegge di Felina di Castelnovo Monti. Serata dalle grandi emozioni, infiammate in particolare dalla presentazione e dalle le prime notizie sul rinato Rally Appennino Reggiano, distillate ai tanti addetti ai lavori e appassionati che non hanno voluto mancare all’evento.

Sinergia Grassano Rally Team - Automobile Club Reggio per ridare un grande futuro al Rally Appennino reggiano.

Il clou di una notte che non dimenticheremo, dunque, lo si è vissuto quando l’impeccabile conduttore della serata, Marino Marastoni, ha chiamato sul palco Alen Carbognani, presidente del Grassano Rally Team e perfetto padrone di casa, l’ingegnere Marco Franzoni ed il dottor Cesare Zotti, rispettivamente presidente e direttore generale di Automobile Club Reggio Emilia. A loro è stato affidato il compito di illustrare come si è arrivati alla rinascita del Rally Appennino Reggiano, gara disputata per l’ultima volta nel 2012 ed ora riportata in auge da Grassano Rally Team, che la riproporrà in ottobre come rally Nazionale non titolato.

“Quando, con dolore, abbiamo dovuto rinunciare all’organizzazione della gara – ha detto l’ingegner Franzoni, che dell’Appennino Reggiano è stato il più grande fautore sin dai primi anni ’80 -, speravo in un gruppo di giovani che ci subentrasse. Così, quando è nato il Grassano Rally Team, li abbiamo seguiti con interesse e loro hanno dimostrato di meritare fiducia nei primi due anni d’attività. Vedo in loro un gruppo dalla passione autentica, forte e pulita, necessaria per portare avanti l’organizzazione di un evento complesso qual è un rally. In loro rivedo lo spirito dei miei primi tempi. Per questo, Carbognani è venuto a presentarci il suo progetto, la trattativa è durata sì e no dieci minuti…”.

Il direttore di Automobile Club Reggio, Cesare Zotti, ha invece spiegato come la collaborazione tra l’ente cittadino e Grassano Rally Team sarà prettamente di carattere tecnico, ed ha poi voluto sottolineare l’importanza cruciale del ritorno sulla scena di questo rally: “Quello dell’Appennino Reggiano è un marchio amato e molto conosciuto in tutta Italia, con una tradizione importante.  Riproporre la gara darà grande impulso al nostro movimento locale, ma farà un gran bene anche a quello nazionale”.

Alen Carbognani ha raccontato la genesi di questo progetto: “Quello di organizzare l’Appennino Reggiano è il nostro sogno almeno da quel giorno in cui, nell’estate 2013, l’ingegner Franzoni annunciò l’annullamento della gara e seppe toccare le corde giuste per innescare la nostra voglia di provarci. Ma, lo ammetto, quando è nato il Grassano Rally Team, non avremmo mai immaginato che saremmo davvero arrivati a questo punto… Il progetto di prendere in mano la gestione della gara, in concreto, è nato lo scorso dicembre e, adesso, lo stiamo sviluppando in modo che il Rally Appennino Reggiano torni su livelli importanti. In questo senso, la collaborazione con Automobile Club Reggio è essenziale a trecentosessanta gradi”.

Il leader del Grassano Rally Team ha infine svelato le prime novità sulla gara: “Sarà un rally basato su tre prove speciali: dobbiamo ancora definire tutti i dettagli ed il percorso sarà ufficializzato quando avremo tutte le autorizzazione, ma l’idea è quella di proporre come prima prova quella iniziale del nostro vecchio Rally Day Colline Matildiche, ma allungata. Poi contiamo di introdurne una di 4 km, che solcherà strade già viste nelle precedenti edizioni dell’Appennino Reggiano e, infine, è nostra intenzione ritornare sulla mitica prova di Buvolo. San Polo d’Enza resterà il cuore della gara, mentre la data potrebbe cambiare a causa di un referendum: è possibile che si corra una settimana prima rispetto al week-end del 15/16 ottobre”.

Il valzer delle premiazioni: Roberto Vellani eletto pilota reggiano del 2015, Alberto Ialungo il miglior navigatore.

La Notte del Rallysmo Reggiano è poi proseguita con la tradizione serie di premiazioni che, da sempre, contraddistingue la grande festa dei rally targati Reggio Emilia.

In passerella sono così sfilati i tesserati della scuderia sampolese Publirace, poi è toccato ai ventitreenni Marco Arati (da Toano) e Davide Fontana (da Castelnovo Monti) ricevere il riconoscimento destinato alle novità locali emerse lo scorso anno. I due hanno esordito al Rally Day delle Colline Matildiche, collezionando subito un’ottima figura a bordo della Renault Twingo di classe R2B della PubliSport.

Il parmigiano Marcello Razzini, il carpinetano Gianluca Tosi ed il castelnovese Marco Belli hanno poi ricevuto i premi riservati ai tre migliori piloti classificati nella seconda edizione del Trofeo Parmigiano-Reggiano, dopodiché è stato il turno dei reggiani capaci di aggiudicarsi un successo assoluto nel corso dell’anno passato: gloria allora per Gianluca Tosi ed il suo navigatore Alessandro Del Barba, vincitori del Rally Day delle Colline Matildiche, per Roberto Vellani, primo al Città di Modena, mentre il vezzanese d’adozione Andrea Zivian – impegnato nella prima gara del Campionato Italiano Rally Autostoriche – non ha potuto ritirare il riconoscimento per la vittoria al Tuscan Rewind, sull’Audi Quattro preparata dalla R3. Fabrizio Ponti, infine, è stato premiato per il trionfo all’Historic Modena, nel ruolo di navigatore.

Infine, ecco l’attesa elezione del miglior pilota e miglior navigatore reggiani del 2015 (premio organizzato dal sito www.rallysmo.it). La speciale classifica redatta in base ai risultati conseguiti da tutti i concorrenti reggiani durante gli scorsi dodici mesi ha eletto il veterano Roberto Vellani pilota dell’anno: per il 50enne di Quattro Castella, al primo successo in questa iniziativa giunta alla quinta edizione, una bella soddisfazione che puntella l’ottima stagione scorsa, nella quale sono arrivati il successo nella Coppa Csai S2000/R5 del Campionato Italiano WRC e la già citata vittoria a Modena. Vellani ha preceduto Ivan Ferrarotti (campione uscente) e Gianluca Tosi, secondo e terzo miglior pilota della provincia reggiana.

Tra i navigatori, tris per Alberto Ialungo (anche lui assente giustificato per impegni concomitanti). Il 30enne di Reggio, già miglior navigatore nelle prime due edizioni, ha preceduto Alessandro Del Barba e Gabriele Romei - ovvero i due colleghi che avevano conquistato il titolo di miglior navigatore nelle ultime due edizioni - e si è imposto in particolare grazie all’incisiva stagione nel Suzuki Rally Trophy al fianco del modenese Gubertini.