Nei giorni scorsi è stata presentata al Consiglio comunale di Casina la convenzione con la Sezione reggiana del Club alpino italiano per la manutenzione dei sentieri escursionistici nel territorio comunale. Si tratta di una rete di sentieri di ben 115 chilometri, di grande interesse per gli escursionisti dal punto di vista paesaggistico, naturalistico, storico e culturale.
Il presidente del Cai Reggio Emilia, Massimo Bizzarri, intervenuto personalmente sulle specifiche e pertinenti domande dei consiglieri, ha illustrato le peculiarità della convenzione, che si inserisce pienamente nelle finalità del Cai relativamente al tracciamento dei sentieri, secondo modalità predisposte dal Cai a livello nazionale: il tutto per dare uniformità alla rete escursionistica in tutta la penisola, per valorizzare il territorio ed intensificarne la fruizione da parte dei turisti e degli escursionisti. "Un impegno, quello del Cai - ha sostenuto Bizzarri - che nasce considerando i sentieri come un bene comune. Infatti i sentieri non sono del Cai, ma il Cai si prende l’impegno di farne la manutenzione ordinaria: pulizia di fronde e rami lungo i sentieri, segnalazione con vernice, collocamento di eventuali paline".
E' stato specificato che le opere straordinarie, come l'abbattimento di alberi pericolosi per il passaggio, il rifacimento e gradinamento di percorsi, il ripristino di passerelle o piccoli ponti sui sentieri) non rientrano nelle attività previste dalla convenzione. Il Cai segnalerà però immediatamente i vari problemi agli organi competenti per eventuali opere urgenti.
Il Cai, oltre alla normale manutenzione della segnaletica, curata da soci volontari particolarmente esperti nella cura dei sentieri, organizzerà nel Comune di Casina escursioni sia per i propri soci, sia per gruppi di altre province, per la promozione del territorio. "Il Comune di Casina - ha ribadito il presidente del Cai - è un territorio naturalmente vocato alla pratica dell'escursionismo, e rappresenta una eccellenza per il turismo sostenibile, anche alla luce dei valori che hanno portato l'Appennino reggiano ad essere inserito nelle aree Mab-Unesco".
È stato poi ribadito, con approvazione di tutti i consiglieri, che ogni “uso sconsiderato” da parte dei mezzi motorizzati, tali da far rilevare pericoli per il territorio stesso, verrà subito segnalato al Comune per permettere interventi ad hoc.
Il presidente del Cai ha poi voluto ringraziare il sindaco di Casina Gian Franco Rinaldi e l'assessore all'Ambiente Stefano Busanelli, per l'attenzione dimostrata alla tematica dei sentieri e all'impegno del Cai.
Complimenti all’amministrazione di Casina da anni molto organizzata nelle convenzioni con le associazioni di volontariato.
(Anna)
Sempre iniziative che vanno in un solo senso! Noi motociclisti siamo sempre accusati di rovinare i sentieri. Allora che si facciano piste anche per chi ha moto quad fuoristrada di ogni tipo per diversificare e agevolare tutti. Grazie.
(Pinguez)
Signor Pinguez è proprio quello che abbiamo proposto, noi( CAI) non vogliamo vietare niente a nessuno, vorremmo solo più attenzione e rispetto dell’ambiente quando si percorrono piste con fondo fragile in periodi piovosi in cui i solchi lasciati dai mezzi motorizzati diventano sempre più profondi. Per questo abbiamo chiesto all’amministrazione di individuare insieme ai responsabili delle associazioni motociclistiche soluzioni alternative ai sentieri più delicati mantenuti dal CAI, tenendo presente che la proprietà privata va sempre rispettata, come l’ambiente.
(Elio)