Home Cronaca “Cattaneo-Dall’Aglio”: stage a Broadstairs

“Cattaneo-Dall’Aglio”: stage a Broadstairs

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Classe 4^Q
Classe 4^Q

Il 14 febbraio scorso in sessanta ragazzi, più quattro docenti dell'Istituto "Cattaneo-Dall'Aglio", siamo partiti per uno stage all'estero di una settimana in Inghilterra. Destinazione: Broadstairs, nella contea del Kent, a sud-est del Paese. La pioggia scrosciante non sembrava proprio un buon augurio ma appena partiti dal piazzale della scuola siamo tutti usciti dal nostro stato di euforia: se i viaggi iniziano sempre da dentro, noi in quel momento stavamo già cavalcando con l'immaginazione...

C'era poi certamente chi era inquieto: molti infatti non avevano mai preso l'aereo, altri erano preoccupati per le famiglie ospitanti,  e altri invece rimpiangevano già i cappeletti della nonna.

Classe 3^R
Classe 3^R

Arrivati a Broadstairs fummo smistati e presto conoscemmo le host families. Nonostante l'imbarazzo iniziale, riuscimmo tutti  a prendere confidenza  con i nostri nuovi genitori inglesi. Per tutta la durata della settimana ci hanno infatti trattato come dei figli, nonostante fossimo letteralmente degli estranei. Il nostro programma consisteva per lo più in scuola al mattino e pomeriggio, una gita pomeridiana a Canterbury, due giorni a Londra, e varie attività ricreative serali.

Alla KSE (Kent school of english) abbiamo potuto migliorare il nostro inglese guidati dagli insegnanti del luogo, che abbiamo tutti trovato competenti e responsabili. In più la maggior parte di noi ha avuto modo di parlare anche con ragazzi di altre nazionalità, sia a scuola  che a casa, o durante le attività di sera (karaoke, disco, balli locali e teatro) che ci hanno divertito e servito per legare ulteriormente e per fare nuove conoscenze.

Il pomeriggio passato in visita a Canterbury è stato indimenticabile, e certamente la cosa che più ci ha lasciato il segno quel giorno fu la Cattedrale.

Classe 3^Q
Classe 3^Q

Abbiamo apprezzato anche le visite a Londra, punto di forza di questo stage, poiché questa città immensa ci ha colpiti con tutta la storia che si porta alle spalle e le sue celeberrime attrazioni.

E poi, come prevedibile, è piovuto e ci siamo bagnati parecchio. Del resto il tempo era quello che ci saremmo potuti aspettare. Un'altra nota da fare è quella sul cibo: sicuramente  non era come quello di casa, ma alla fine, perchè dovrebbe essere altrimenti?

Alla fine dell'esperienza, possiamo confermare che lo stage è stato impegnativo, poiché eravamo sempre immersi in attività diverse. Abbiamo migliorato il nostro inglese, uscendone più responsabili, indipendenti e consapevoli delle nostre capacità. Abbiamo conosciuto persone meravigliose con caratteri e abitudini  differenti dai nostri, ma con cui abbiamo condiviso la giornata, una storiella a cena, o una risata durante l'ora di lezione.

Il 21 febbraio siamo ritornati a casa tutti più stanchi, perchè appesantiti: nel cuore infatti portavamo ricordi preziosi di questa indimenticabile esperienza.

(La classe 4^ Q)