Riceviamo e pubblichiamo.
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Il gruppo consiliare “Sì uniti” rappresentato dal sindaco Luigi Fiocchi e il gruppo consiliare “Villa virtuosa” rappresentato dalla capogruppo Lucia Manicardi formano la nuova maggioranza consiliare di Villa Minozzo.
Fin dall’inizio dell’attuale mandato i due gruppi consiliari “Sì uniti” e “Villa virtuosa” si sono confrontati in modo costruttivo su varie problematiche del comune e del comprensorio del crinale.
Oggi, pur mantenendo nel Consiglio comunale le rispettive autonomie, hanno raggiunto un accordo per un allargamento della maggioranza a sostegno dell’attuale amministrazione.
Tale accordo è meglio definito nel programma che la nuova maggioranza si è data per gestire assieme i prossimi anni e che sarà presentato nel consiglio comunale di sabato 5 marzo p.v.
In tale seduta verrà comunicato anche il nuovo assetto della giunta e le relative deleghe sia agli assessori che ai consiglieri di entrambi i gruppi consiliari.
L’obiettivo che s’intende perseguire con questo nuovo assetto di governo è quello di dare risposte migliori alle tante necessità del territorio.
L’auspicio è che questa esperienza possa essere un riferimento per i nostri cittadini e un contributo per il futuro amministrativo del nostro comune.
(Luigi Fiocchi)
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Ultimamente dalla politica sta arrivando qualche buon segnale, questo è uno. Per fare un passaggio del genere bisogna disporre di una buona dose di intelligente umiltà e di onestà intellettuale, doti delle quali purtroppo non tutti dispongono. In momenti come questi e nelle condizioni in cui si trova il nostro Appennino servono gli sforzi di tutti coloro che lo amano per tentare di invertire la rotta e per provare a dare un futuro a chi ancora vuole vivere qui. Il confronto costruttivo, la collaborazione e la condivisione degli obbiettivi aiutano sempre a vedere più lontano. In bocca al lupo e complimenti per aver saputo guardare avanti, oltre agli schieramenti che in certe situazioni, oltre che inutili, diventano persino ridicoli.
(Antonio Manini)
Più che costruttivo sembra un accordo per il “dopo” Fiocchi. Personalmente odio queste cose. “Guerra” in campagna elettorale e poi insieme ad amministrare, ma è normale in Italia. Sta succedendo anche al Governo attuale. Che inciucio…
(Montanaro)
Fermo restando che non ci trovo niente di male nel definire insieme una linea programmatica da seguire anche nella prossima amministrazione, sul “dopo Fiocchi ” se ne sentono talmente tante che qualcuno sicuramente ci azzeccherà. Resto sempre del parere che amministrando insieme o da soli l’importante sia amministrare bene, cosa sempre molto più difficile da mettere in atto che il criticare.
(Antonio Manini, Montanaro anch’io)
Signor Montanaro, il “dopo” Fiocchi è uno sterile argomento. Che utilità porta ai cittadini spostare il tema su quello che potrà succedere tra tre anni? Ciò che conta, e che penso unicamente interessi tutti coloro che hanno a cuore la nostra comunità, è piuttosto cosa faremo nei prossimi tre anni, in questo nuovo assetto amministrativo. Il periodo di mandato trascorso è sufficiente per capire che ci sono le condizioni per una sinergia di programma e di obiettivi, ricucendo una storica frattura che oggi non ha più ragione d’essere confermata. In campagna elettorale non abbiamo condotto alcuna “guerra”, non abbiamo mai dipinto Fiocchi come un nemico; abbiamo invece proposto un modus operandi che oggi viene condiviso con convinzione nella nuova maggioranza. Ringrazio per il suo intervento Antonio Manini di “Toano Virtuosa”, con cui, senza esserci accordati ma certamente non per caso, condividiamo l’obiettivo della “virtuosità” come impegno e come orizzonte a cui tendere. E che significa, soprattutto e prima di tutto, mettere da parte i personalismi e lavorare insieme per il territorio, che peraltro oggi più che mai va letto e ripensato in una dimensione sovracomunale. E’ grave cecità non tener conto del contesto, è assolutamente fuor di luogo avanzare parallelismi con la situazione nazionale. Qui, nel nostro “piccolo”, non è più tempo di divisioni e rotture.
(Lucia Manicardi)
Complimenti, Luigi e Lucia. Concordo appieno con la scelta fatta dai vostri gruppi consiliari. Non ha più senso continuare a farsi la guerra tra poveri. Occorre trovare sempre più unità di intenti operativi e amministrativi, specialmente in momenti come quelli attuali. Spero vivamente che questo segnale amministrativo ed operativo unitario da voi intrapreso sia di stimolo anche per altre amministrazioni comunali. Un abbraccio.
(Silvano Domenichini)
Esprimo il mio pensiero e come sempre ci metto la faccia; personalmente non sono assolutamente d’accordo: la ritengo una mossa sbagliata e contraddittoria. Mi sento tradito, poi dico no con forza ai giochi di palazzo romani. La prossima lista civica si chiamerà voltagabbana?
(Angelo Covili)
Bravo, signor Covili. Ha perfettamente ragione! Cosa si va a votare, per sport? Poi si lamentano che i cittadini non votano più. Siamo al paradosso delle regole. Si cambiano le carte giocate e non si può fare. Gli inciuci di palazzo.
(Montanaro)
Concordo pienamente con Covili, mi sembra più ambizione di apparire, più che “lavorare insieme per il territorio”. Saluti.
(Paola)
La cosa scandalosa non è tanto il passare dall’altra parte del fosso, che ci può pure stare, sperando che a Coloretti non venga l’influenza altrimenti nessuno vigila sull’operato della maggioranza, quanto invece il fatto che i cosiddetti “virtuosi” non siano andati nelle frazioni a condividere con il proprio elettorato una scelta così importante e che essi l’abbiano dovuta apprendere (a cose fatte) dai giornali. Speriamo almeno che tale scelta porti dei reali benefici al territorio, vista l’immobilità degli ultimi due anni.
(Anto)
Ma immobilità di cosa, ma lei vive qui o si erge ad opinionista senza informazione? Cosa doveva fare Fiocchi se non il lavoro ingrato di rimettere in sesto un comune così disagiato, rovinato e indebitato! Quindi mettendo il proprio tempo al servizio del territorio ha cercato con i pochi mezzi a disposizione di rimettere in ordine ogni settore. E lei parla di immobilità? Ma sa quanto lavoro c’è dietro a questa logica?
(Maria)
Signora Maria, nessuno e men che meno il sottoscritto mette in discussione le abilità contabili di Fiocchi e Ferrari, perchè sono evidenti a tutti. Ma come dice spesso un mio caro amico: “se amministrare un Comune si limitasse ad un buon lavoro di partita doppia non avrebbe senso eleggere un Consiglio, un sindaco, nominare una Giunta, basterebbe mettere in Comune un buon commercialista che sarebbe in grado di svolgere questa mansione in maniera ancor più egregia”. Ed invece per amministrare bisogna avere anche idee ed essere in grado di metterle in atto, cosa non da tutti.
(Anto)
P.S. Sì, vivo qui ed è proprio per questo che parlo, vivessi altrove probabilmente me ne infischierei delle sorti del comune di Villa.
Al “Montanaro” non saprei cosa dire, usa termini e battute da vecchio politico, usa il termine inciucio con una certa dimestichezza! Io l’inciucio lo faccio con la mia testa e le mie idee. Amico Angelo, detto Gelo, è giusto che uno esprima la sua idea mettendoci la faccia (e il nome) ma vorrei anche che tu parlassi con qualcuno di “Villa Virtuosa” per informarti sul motivo della nostra scelta, non si tratta di fare il voltagabbana ma di scegliere se stare seduti sulla poltrona da Consigliere senza portare a casa alcun risultato o invece provare a incidere sulle scelte che l’Amministrazione farà per il futuro. Anto in effetti hai ragione, non abbiamo fatto in modo adeguato le assemblee, purtroppo non abbiamo dietro una macchina politica che ci supporta, ognuno di noi ha impegni che tolgono spazio a queste cose e inoltre abbiamo un po’ sperato che questa funzione la facessero quelli che erano in lista ma non eletti. Il controllo sull’operato sarà maggiore proprio perché fatto dall’interno. Ambizione d’apparire, sembra una bella frase poetica, se uno entra in un Comune a qualsiasi titolo e avrà voglia di fare e impegnarsi, alla fine gli rimarrà poco tempo per apparire!
(Enzo Scaglioni, consigliere “Villa Virtuosa”)
Capisco!, il mio non è un attacco a nessuna lista, è semplicemente una costatazione e credo di esprimere le perplessità di decine di villaminozzesi! Ci mancherebbe, ci conosciamo tutti e ci stimiamo.
(Angelo Covili)
Io facevo parte di “Villa virtuosa” e ne ho fatto parte fino ai primi di dicembre, quando ho appreso che i tre consiglieri avevano deciso di entrare in maggioranza, decisione che non condividevo specie per il percorso che ha portato a tale scelta. Ma, al di là delle divergenze d’opinione, voglio augurare a Lucia, Enzo e Fabio un grosso in bocca al lupo, che la collaborazione con l’attuale maggioranza sia proficua e possa portare benefici al territorio di Villa Minozzo, oramai ridotto negli ultimi anni a comune dormitorio. Vista l’abilità dell’attuale maggioranza a far quadrare i conti (questo le va riconosciuto), ma la scarsa propensione a mettere in piedi progetti per il territorio, sono sicuro che l’entusiasmo di Lucia non potrà che essere una boccata d’ossigeno per Villa e potrà portare molte idee nuove. Buon lavoro.
(P. Prandi)
Avevo scritto il mio parere sull’intesa per una nuova maggioranza a Villa Minozzo, positivo. Ma non lo vedo pubblicato, ci sarà stato un disguido tecnico. Non lo ripeto, anche perchè, ad esempio, Enzo Scaglioni dice bene le stesse cose. Voglio solo notare che, a differenza d quanto qualcuno sostiene, non è vero che nel CC di Villa non ci sia più confronto, perchè questo rimane anche con una più ampia assunzione di responsabilità. La responsabilità non annulla il diritto/dovere di esprimere e sostenere il proprio parere. Così come non è vero che non ci sia più un’opposizione consiliare. L’elettorato villaminozzese di centro-destra ha votato per una sua lista (civica anch’essa) ed ha espresso un consigliere. Tutto ciò è assolutamente normale e, come dappertutto, garantisce una dialettica politica.
(Sergio Fiorini)
Il “Montanaro” vede le cose in maniera semplice e forse all’antica, anche se non sono vecchio, signor Scaglioni. L’andare contro il voto dei cittadini, (in più inconsapevoli se non per qualche quotidiano) è molto triste e la famigerata parola “inciucio” calza a pennello.
(Montanaro)
Bravissimo, concordo pienamente con il “Montanaro”. E’ inutile che lo vogliano far passare come credono loro; più semplicemente… è così!
(Paola)
Personalmente sono contrario a questa scelta e lo sarei anche se succedesse nel mio comune. Ritengo altresì che con un’opposizione propositiva e non solo distruttiva si possa tranquillamente dialogare e far sì che una maggioranza, non ottusa e senza fette di prosciutto agli occhi, possa mettere in atto proposte valide della minoranza senza dover ridisegnare maggioranze e Giunte non espressioni del voto popolare. Saluti.
(Andrea S.)
A gente che fa del tradimento il proprio fondamento culturale che cosa si può dire? Dante considerava il tradimento atto talmente grave da meritare il più basso dei gironi dell’inferno, mentre per questi politici è una medaglia al valore. Noi, come “Progetto per Villa”, le proposte le abbiamo fatte ed abbiamo ricevuto un mandato che non è stato sufficiente per amministrare ma abbastanza per controllare. Per noi il rispetto dell’elettorato è l’essenza stessa della politica, mai lo perderemmo per una poltrona. La nostra scuola è un’altra, noi combattevamo per i nostri valori quando questi signori coprivano la bandiera italiana con la bandiera rossa.
(Angelo Riccobaldi)
Se vogliamo essere coerenti col ragionamento sui traditori, io mi sento tradito da chi sbandierava ideali e bandiere in campagna elettorale per poi sedersi sulle poltrone senza mantenere le promesse e senza cambiare nulla e non mi riferisco alle poltrone comunali, che non sono nemmeno miseri sgabelli ma a quelle governative o regionali. Quegli integerrimi partiti a cui qualcuno sente ancora di appartenere, sono i veri traditori, sono questi,di destra o sinistra che siano, che hanno tagliato i fondi ai comuni e ai servizi mentre assegnavano ai loro manager strapagati e ai loro politici le poltrone vere. E voi state qui a scandalizzarvi con le decisioni prese dal l’amministrazione di Villa ? Povera Italia….
Antonio Manini
(AntonioManini)
Ogni amministrazione eletta dai cittadini non dovrebbe essere mai modificata,che sia comunale,o nazionale.Fare le cose in gran segreto non aiuta sicuramente i cittadini ad avere fiducia nella politica . È inutile difendere ciò che aimè, forse è sbagliato.
(Montanaro)
Concordo pienamente con il “Montanaro”… anche perchè con ideologie non condivise pienamente… non so come possa avvenire unione e quindi forza… mah…
(Maria)
Scrivere un commento e firmarsi “Montanaro” non è un po’ far le cose in gran segreto? Credo che ci voglia grande umiltà e al contempo coraggio nell’aprire la propria “casa” politica all’altro e lasciarsene contaminare e integrare. Da un lato e dall’altro. In bocca al lupo alla nuova maggioranza, possa essere sempre integra come la ricordo. I problemi sono grandi e vanno aumentando, datevi da fare.
(Davide Marazzi)