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Olga, sale in Cielo l’ultima oste di Cortogno

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Olga Ferri, Cortogno

CORTOGNO (Casina, 18 febbraio 2016) - Da tempo lontano alle osterie era demandato il compito di sfamare le persone, ma anche di "vigilare" sul buon corso della vita attorno. Nei paesi del nostro Appennino, poi, le osterie erano evolute spesso in botteghe alimentari e bar.

E proprio in un paese dal fascino antico, dove ancora nascono i bambini, Olga Ferri era stata l'ultima oste. Si è spenta nella serata di ieri, Olga Ferri, che tra un mese avrebbe compiuto la bella età di 98 primavere. Si è spenta dove viveva da circa due anni presso il residence Sara di Casina. Vedova Domenichini era  persona molto conosciuta e stimata in paese; Olga aveva gestito, infatti, per oltre mezzo secolo il negozio di generi alimentari e bar, meglio conosciuto come Osteria a Cortogno. Sette anni fa con la nascita della pronipote Emma, detenne un piccolo record, divenendo trisavola. La piccola Emma infatti era accudita da mamma, nonna, bisnonna e trisnonna, Olga appunto.

Lascia nel dolore i figli Rina, Tite e Silvano (vice sindaco di Casina), Romano e Domenica, il genero, la nuora e una ventina tra nipoti e pronipoti. Fino a qualche mese fa leggeva giornalmente i quotidiani a cronaca locale desiderando di buon mattino di averli in casa, senza l'ausilio degli occhiali. Sua grande passione erano inoltre le trasmissioni di attualità e la cronaca legata agli avvenimenti politico-amministrativi sia a livello nazionale che locale.

I famigliari ringraziano il personale del Sara ed in particolare Claudia e Valter Vezzosi per la amorevole assistenza giornaliera prestata alla loro cara.

I funerali si svolgeranno venerdì pomeriggio alle ore 14,30 a Cortogno e, da lì, per il cimitero locale per l'inumazione.

Alla famiglia Domenichini le condoglianze della nostra redazione.

9 COMMENTS

  1. La nonna è stata, per tutta la nostra famiglia, esempio di fede e umiltà. Come tanti anziani del nostro Appennino ha conosciuto la guerra e le miserie del dopoguerra. Rimasta orfana di madre prestissimo è diventata la donna di casa per il fratello ed il padre, abitanti del mulino di Leguigno, ove ora sorge il noto agriturismo. Ha cresciuto con amore i figli, i nipoti, i pronipoti ed è riuscita a conoscere ed amare anche i trisnipoti. Mai un lamento, mai una richiesta di aiuto, mai una parola fuori luogo. Sempre avanti a schiena dritta accompagnata dai valori fondanti della sua personalità, tra cui la fede, granitica ed indissolubile, che è stata trasmessa a tutti i componenti della nostra famiglia ed è oggi per noi motivo di orgoglio e soddisfazione. Continua a vegliare su di noi.

    (Matteo Domenichini)

    • Firma - Matteo Domenichini
  2. Carissimo Silvano, ti sono vicina in questo momento come non mai. E’ una perdita grande che non si riesce a descrivere, quella di una mamma, è una parte di noi che ci viene strappata e la ferita non guarisce mai. Ma dobbiamo pensare che ci sarà sempre vicino in qualunque momento della giornata e ci darà tanta forza per andare avanti sereni. Condoglianze a te e famiglia.

    (Caterina)

    • Firma - caterina
  3. Carissimi Silvano, Rina e Beatrice, mi stringo a voi in questo triste momento. Dispiaciuta di non poter partecipare alle esequie per motivi di salute vi sono comunque vicina e vi porgo le mie più care condoglianze.

    (Ione Moscatelli)

    • Firma - Moscatelli Ione