Il Comune di Villa Minozzo, alla luce dei recenti fatti di cronaca avvenuti sul territorio ai danni di animali d’affezione - particolarmente cani domestici - che vedono protagonista sempre più discusso il lupo, intende offrire alla popolazione un’occasione di conoscenza, approfondimento e confronto promuovendo un incontro pubblico sul tema.
Per meglio rispondere alle tante domande, curiosità e timori che accompagnano, oggi più che mai, il ritorno del lupo in Appennino, l’amministrazione sollecita i cittadini interessati a comunicare in via preventiva le loro esigenze di informazione inviandole all’indirizzo [email protected] specificando all’oggetto “Convegno Lupo: cosa voglio sapere”, entro e non oltre venerdì 26 febbraio p.v.
Le domande che perverranno serviranno agli organizzatori per identificare, insieme allo staff tecnico scientifico del Wolf Apennine Center (WAC) del Parco nazionale, interlocutori affidabili e credibili per affrontare durante la serata i temi sollecitati. Successivamente si procederà alla calendarizzazione dell’incontro affinché si possa svolgere nel più breve tempo possibile.
“Sono diversi giorni che come amministrazione ragioniamo con il dott. Willy Reggioni del WAC in merito alla necessità di offrire agli abitanti della montagna un’occasione per fare un po’ di chiarezza sulla ‘questione lupo’ – comunica Lucia Manicardi, consigliere a Villa Minozzo – ed abbiamo capito che per rendere l’appuntamento davvero utile ed efficace è necessario ribaltare l’approccio organizzativo. Non offriamo un convegno preconfezionato e predefinito negli interventi e nei contenuti, ma all’opposto lo costruiamo partendo da quello che la gente si chiede e ci chiede su questo spinoso argomento. Forniremo quindi dati oggettivi ed attendibili per diffondere informazione e conoscenza con l’intento anche di contenere quelle componenti di emotività e pregiudizio che ostacolano il dialogo e l’adozione delle pratiche necessarie alla mitigazione del conflitto”. “In questa prospettiva – conclude la Manicardi – è assolutamente fondamentale che la comunità si predisponga ad una posizione di ascolto, condivisione e collaborazione perché solo così possiamo individuare e implementare strategie di convivenza che incontrino gli interessi di tutti, dell’uomo e del lupo, che oggi, ricordiamo, è specie tutelata sia dalla legge italiana che dalle normative europee ed internazionali. Invitiamo quindi la popolazione e i portatori d’interesse non solo a partecipare alla serata ma fin da oggi a comunicarci i temi e le questioni su cui sollecitare gli interventi”.