Home Primo piano Il fotoracconto della mostra sull’area Mab-Unesco inaugurata a Palazzo ducale

Il fotoracconto della mostra sull’area Mab-Unesco inaugurata a Palazzo ducale

15
1

La mostra “Behind food Sustainability”, realizzata dall’Unesco in occasione di Expo Milano 2015, corredata di una sezione dedicata alla Riserva MaB dell’Appennino Tosco Emiliano, è arrivata a Castelnovo Monti.

È stata inaugurata ieri, sabato, 13 febbraio, alle ore 15.30 a Palazzo Ducale, e resterà in esposizione per un mese nelle sale espositive di via Roma, nel centro del capoluogo appenninico.

"Con la testimonianza di ieri dei coltivatori, sia di Castelnovo ne' Monti che di Calestano, il Parmigiano Reggiano viene interpretato in chiave profondamente legata all'Appennino, sia con l’intervento del professore dell’istituto Mandela  che della senatrice Pignedoli e di Martino Dolci, uomo che rappresenta in tutto la tradizione di agricoltura dell’Appennino. -Sono le parole del presidente del Parco Nazionale Fausto Giovannelli-

Ieri MAB UNESCO è passata dall’essere una sigla bella e titolata a un contenuto che ha relazione diretta con la conduzione vera e proprio della terra. Direi che siamo passati dalla superficie a una prima sezione di profondità. Abbiamo fatto si che Mab Unesco non sia solo un’etichetta sul territorio che rimane così com’è, con grandi potenzialità inespresse, ma un territorio che si interroga e si propone delle sfide. 

Mi pare che sia molto importante che a Castelnovo Monti avvenga questo.  La mostra non è una operazione di conoscenza e immagine, ma un’operazione di riflessione e studio, questo è anche uno degli scopi di questo progetto, che non punta a dare risultati da un giorno all’altro, ma va proprio a incidere profondamente sulla cultura –prosegue il presidente-.

La partecipazione che si è avuta all’inaugurazione, non solo per il numero ma per l’attenzione, che abbiamo ormai imparato a riconoscere, ci dice quanta sintonia ci fosse fra le esperienze concrete, le visioni e le aspirazioni espresse dai relatori testimoni e la gente che ha partecipato e che credo sia tornata a casa soddisfatta per non aver sentito una riedizione di quanto già era stato detto, ma un approfondimento e una serie di elementi nuovi.

Io devo ringraziare il CCQS, il Comune, Emanuele Ferrari, Chiara Torlai e le scuole che hanno consentito di far partire la mostra a Castelnovo ne’ Monti in modo così legato a degli elementi di studio, e speriamo che nei prossimi weekend molte persone si avvicinino a questi testi, che pure non sono facili, anche sulla scorta dell’iniziativa di ieri, e che ci sia un interesse che cerchi la profondità e non solo il contatto con un logo, importante, ma che da solo non basterebbe.

Leana  Pignedoli ha parlato dell’importanza dell’educazione alimentare come parte dell’educazione complessiva.  Franco Ablondi di come la valorizzazione del Parmigiano possa passare dalla vendita diretta, aumentandone il valore di mercato. Il rappresentate di Demetra ha spiegato come si riesca a fare una vasta gamma di prodotti, patate, farine e come questo stia avendo successo sul territorio con la vendita diretta alle realtà locali come ad esempio alle pasticcerie.

Dall’Istituto Comprensivo arriva l’idea di come 'prodotto tipico' non voglia dire chiudersi in se stessi, ma come sia importante che la tipicità è il valore non sia nel racchiudersi ma nell’identificarla nel rapporto con gli altri, che echeggia nel concetto di scambi alla base del seminario pedagogico culturale tenutosi all’Orecchiella.

Martino Dolci ha presentato una riflessione critica e autocritica su come omologandosi ai modelli della pianura invece che guadagnarci si sia perso competitività, evidenziano la necessità di radicare molto sul territorio la qualificazione dell’agricoltura.

-Conclude Fausto Giovannelli- La cosa interessante è che in questa giornata hanno parlato persone del mestiere. Di scuola ha parlato un professore e di agricoltura dei coltivatori e questo è stato apprezzato e UNESCO ha smesso di essere una sigla diventato un modo di essere del territorio e delle sue professioni, diventandone parte integrante e non solo un’istituzione internazionale di enorme prestigio racchiusa dentro un tempio, è uscita dal tempio ed è scesa sul territorio."
A seguire il foto racconto della giornata inaugurale.

Articolo di presentazione della mostra

1 COMMENT

  1. La mostra MAB Unesco ha girato in vari Comuni della montagna, compreso Palanzano e ad ogni esposizione dà un valore aggiunto; a Castelnovo ne’ Monti ha dimostrato quanto la parola Unesco possa incidere sui nostri territori montani. Capita spesso che ciò che si ha non lo si apprezzi, ora ci ha pensato qualcuno, da fuori, l’Unesco stesso, a ricordarci quanto sia di pregio questo territorio su cui viviamo; ora la sfida è lanciata, compete a noi conquistare il mondo; compete a noi utilizzare questo territorio, definito ieri “un’aula didattica” per valorizzare tutto ciò che abbiamo. Nel dibattito sono stati trattati due argomenti fondamentali per la vita: il cibo e e l’acqua; la popolazione mondiale nel 2050 raggiungerà i 10 miliardi e la produzione di cibo dovrà far fronte a questi numeri e l’acqua, uso le parole di uno dei relatori è il “combustibile” più importante dell’umanità. Su tanti pannelli della mostra Mab Unesco è richiamata l’importanza dell’acqua per la vita umana e da noi si continua a sprecala; non è usandone meno o riparando le condutture che avremo acqua nei periodi estivi per irrigare o quando la siccità colpisce un territorio; per avere l’acqua occorre trattenerla in invasi a monte nei periodi di abbondanza; piccoli invasi (come la diga di Vetto) che oltre a dare acqua creerebbero un’area faunistica unica sul nostro Appennino, come fatto in centinaia di dighe in Italia, vedi Monte Cotugno, Penne, Conza, Bilancino, ecc., aree faunistiche gestite dal WWF.

    (Lino Franzini, sindaco di Palanzano)

    • Firma - Franzini Lino Sindaco di Palanzano