"Un plauso sincero da parte del M5S di Castelnovo ne’ Monti alle parole espresse dal nostro sindaco al termine di una commissione consiliare a Bologna dove ha detto: 'Penso non ci sia niente di male ad ascoltare Delrio e Vecchi', come chiesto da giorni dai nostri parlamentari M5S a seguito del rifiuto del ministro Alfano".
"Un altro plauso per l’analisi sincera sull’operato del Pd e delle cooperative che negli ultimi anni hanno permesso alle associazioni mafiose di insediarsi nel nostro territorio: 'Bisogna aprire gli occhi – aggiunge – è ora di fare i conti con questa realtà. Non è un problema di colore politico, ma di salvezza del territorio'; aggiungendo che 'il sistema delle cooperative ha aperto le porte a queste persone perché costavano meno: le imprese locali non riuscivano più a ottenere commesse'".
Sono parole di Massimiliano Genitoni, portavoce M5S castelnovese. Che aggiunge e conclude: "Siamo pronti ad appoggiare ogni iniziativa che il nostro sindaco vorrà intraprendere per alzare la guardia su questo fenomeno e soprattutto per fare la massima chiarezza riguardo ai recenti fatti di Reggio Emilia, nostro capoluogo di provincia. Rimaniamo anche disponibili ad organizzare congiuntamente un incontro aperto con la cittadinanza invitando figure istituzionali di entrambi gli schieramenti politici al fine di dibattere su quanto si stia facendo a Roma in commissione antimafia per prevenire le infiltrazioni mafiose e per la sicurezza dei nostri territori".
Bravo Enrico e bravo Massimiliano! Avete il consenso e la solidarietà di tutti i cittadini onesti. Anche nel mondo politico a volte accadono miracoli. Un saluto ad entrambi, con stima.
(Alessandro Raniero Davoli)
Anche questo è un bel segnale: riconoscere l’impegno profuso da dovunque provenga. Le ideologie spesso hanno fatto e fanno perdere di vista i veri obbiettivi comuni, mentre condividerli aiuterebbe ad avere maggiori opportunità di conseguire dei risultati. Serve uno sforzo per uscire dalle gabbie ideologiche e dai retaggi culturali, per cambiare realmente questo modo di far politica che allontana sempre di più la gente. Nel nostro piccolo mondo si può provare a cambiare le cose e visto che cambiarle in alto è molto improbabile, proviamo dal basso, forse può essere questo il sistema per riuscire a ritrovare la fiducia della gente. Con tutto quello che c’è da fare serve solo il tempo e la buona volontà.
(Antonio Manini)
Non siamo avvezzi a tali parole e ad alleanze simili: in questo caso la politica mette al primo posto il bene comune. Qualcosa si muove a favore dei cittadini, del territorio e della ricerca della legalità. Il nostro sindaco è una persona veramente in gamba, e i 5 Stelle dimostrano serietà in quanto sostengono azioni e parole di un altro colore politico.
(C.)
Pensate ai ladri e all’invasione dei cinesi, che sono problemi inerenti la nostra montagna e lasciate l’argomento mafia a chi preposto ad affrontare questa piaga. Basta usare i problemi del nostro Paese per farsi pubblicità e nascondere insuccessi politici.
(Paolo)
Complimenti al sindaco Bini e alla sua battaglia contro tutte le mafie. Purtroppo pare si stia attirando le ire di parte del PD e questo mi preoccupa. Spero possa completare il suo mandato senza problemi e mi permetto d’invitarlo a seguire, magari, più i problemi locali (purtroppo molti) e un po’ meno quelli degli altri comuni. Complimenti anche a Genitoni.
(Commento firmato)
Pensare ai cinesi? Non mi risulta abbiamo combinato qualcosa qui a Castelnovo ne’ Monti. Questo è razzismo allo stato puro.
(Commento firmato)
Bene, un “grande” a tutti e due. Non c’è colore di fronte al benessere dei cittadini.
(Onny)
Quando qualcuno tocca oggi l’argomento “immigrazione” per esprimere la propria opinione in merito rischia di prendersi del razzista – addirittura di “razzismo allo stato puro” parla un commento – e del resto chi un tempo dissentiva dal pensiero dominante poteva vedersi definito reazionario, se non “fascista”, così come chi non si è accontentato dell’unica versione di determinati eventi storici, ma voleva semplicemente saperne qualcosa in più, si è spesso trovato a venir causticamente bollato come “revisionista”. In buona sostanza, c’è una parte che ritiene sempre di aver ragione, quale depositaria della verità che vorrebbe imporre anche agli altri nella logica del pensiero unico e questa sua abitudine rispunta puntualmente e ciclicamente fuori, il che non mi sembra aiutare il libero confronto delle rispettive idee e posizioni di cui sentiamo in continuazione parlare (forse con una punta di ipocrisia). E a proposito di ciclicità, i differenti punti di vista, sul piano politico, appresi dagli organi di informazione in ordine alla questione di cui qui si parla e nel merito della quale non voglio entrare, fanno tornare un po’ alla mente quanto successe circa un quarto di secolo fa, all’epoca del “chi sa parli”, sempre riguardo al diverso modo di vedere le cose.
(P.B.)
Caro “Commento firmato”, è palese che per invasioni cinesi si intende che bisogna capire da dove arrivano i capitali e questi esercenti sbucati tutti insieme a chi fanno riferimento. Non li legge i giornali? Nessuno vuol essere razzista anche se ormai tutte le volte che qualcuno tocca argomenti scottanti viene etichettato come omofobo o razzista da chi vuol fare parte del partito dei populisti e qualunquisti come lei.
(Paolo)
Bini e Genitoni: bravi! In politica impegniamoci tutti per sostituire la parola “opposizione” con la parola “collaborazione”.
(Armando)