Amministratore - consigliere e assessore per il Pci - del Comune di Castelnovo ne' Monti per due legislature, dal 1970 al 1980, nonchè presidente dell'allora Consorzio socio-sanitario, l'attuale Magnifico Rettore dell'Università degli studi di Parma, il dott. Loris Borghi, è al centro di un articolo che compare sul settimanale "l'Espresso" nel numero in edicola questa settimana. Un'attenzione di cui l'interessato certamente avrebbe fatto a meno.
Il pezzo, titolato "Nell'ombra del Magnifico", a firma Gianfrancesco Turano e con la collaborazione di Silvia Casanova, dà conto infatti di un esposto e di visite all'ateneo da parte della Guardia di Finanza.
"Guai in vista - si legge - per il Magnifico Rettore dell'Università di Parma, Loris Borghi, in carica da due anni. Un esposto alla Guardia di Finanza contesta a Borghi la nomina della convivente Tiziana Meschi alla guida di due strutture create tra il febbraio e l'aprile del 2014: l'unità operativa complessa di medicina interna e lungodegenza critica e il dipartimento geriatrico-riabilitativo dell'Azienda ospedaliera universitaria di Parma. Gli incarichi sono stati assegnati, d'intesa con il rettore, dall'allora direttore Leonida Grisendi".
"Su disposizione della Procura, la Finanza sta anche indagando per abuso d'ufficio sul concorso che ha consentito alla Meschi, entrata in Università come ricercatrice nel 2000, di passare da tale ruolo a professore associato di medicina interna. La procedura è stata bandita dal Rettore Borghi nel giugno 2014". "Oltre alla Procura della Repubblica, una relazione sulla vicenda è stata girata all'Anac, l'autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone".
Borghi si difende dicendo che "è un attacco politico. I miei rapporti con la professoressa Meschi sono di stima reciproca - si legge ancora sul settimanale - e di frequentazione professionale assidua". Anche la Meschi rilascia una dichiarazione: "Certo che sono in rapporti col Rettore. Lo conosco da 30 anni e non ricordo un giorno in cui non l'ho visto. Ma si tratta di rapporti esclusivamente professionali".
La notizia, che ha trovato in questi giorni larga eco sui quotidiani della nostra provincia, riguarda da vicino il nostro territorio, in particolare proprio il castelnovese, dato che Borghi, pur nativo di Palanzano, comune dell'alto parmense che confina con Ramiseto, nel capoluogo montano è "di casa".
Il 2 aprile 2014, in "zona Cesarini", la precedente amministrazione comunale di Castelnovo concedeva la cittadinanza onoraria al Rettore, nel corso di una seduta consiliare straordinaria aperta svoltasi al Teatro Bismantova.
Se si legge l’articolo originale su “L’Espresso”, tuttora reperibile cercando “Borghi”, si osserva che la sostanza dei fatti è ben poca. La carriera accademica della prof. Meschi non pare sia stata particolarmente travolgente e si iscrive nella nota anzianità degli accademici italiani. Non ho idea del fatto che avesse o meno i migliori titoli per essere nominata alla direzione delle strutture operative sanitarie, ma è noto che le nomine in ambito sanitario sono sempre molto discusse e spesso discutibili. Il titolo “Parma, i guai del Rettore a Cinque Stelle” conferma che l’articolo rientra nella guerra fatta anche di colpi bassi in vista delle prossime elezioni amministrative. Il Rettore Borghi intrattiene doverosi rapporti istituzionali con una amministrazione comunale in forte difficoltà, ma dubito che sia etichettabile come pentastellato. Le iniziative intraprese da Borghi nei primi due anni del suo mandato sono state talvolta efficaci e talvolta discutibili, ma non mi pare che il caso sollevato da “L’Espresso” sia veramente critico. Attendiamo comunque gli sviluppi dell’indagine. Ricordo che il precedente Rettore, peraltro reggiano, si qualifica come referente per le politiche universitarie di Forza Italia…
(SC)
Il problema, se così si può definire, è l’eccesso di promozioni in troppo poco tempo. Anche l’immagine ha il suo peso.
(Il fumoso)