Su noti siti dell’e-commerce piazza annunci trappola trattanti la vendita, a prezzi assolutamente convenienti, dei più variegati modelli di autovetture: una volta ricevute le caparre oscillanti tra i 600 e i 300 euro però sparisce nel nulla. Decine le truffe compiute dal “navigato” 50enne di Bergamo come rivelano i suoi precedenti di polizia. A incappare nel truffatore è stato un 20enne di Carpineti.
Le indagini sono partite proprio a seguito della denuncia presentata dall’operaio di Carpineti che aveva acquistato su un noto sito internet di annunci, un’autovettura Volkswagen Polo venduta a un prezzo di 2.000 euro. Su richiesta dell'inserzionista con cui aveva contatti via mail, versava quale caparra 300 euro sulla postepay fornitagli dal venditore. All’accredito dell’importo tuttavia non corrispondeva la chiusura della trattativa con il venditore che si rendeva peraltro irreperibile. Dopo una serie di riscontri tra l’account di posta elettronica, l’IP del computer utilizzato per l’annuncio trappola e la postepay dove erano stati versati i soldi i Carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’uomo bergamesco, verso cui emergevano elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa, per il quale l'uomo è stato denunciato.
Per la vittima la possibilità ora di essere ora risarcito in sede penale a conclusione dell’iter processuale. Per il truffatore la consapevolezza di aver l'attenzione rivolta nei suoi confronti dai carabinieri di Carpineti che intendono far luce sull'eventuale giro d'affari più vasto di auto fantasma, con raggiri ad altre persone nelle province di Ragusa, Mantova, Viterbo e Como.
Ma chi compra un’auto senza prima vederla?
(Matteo)