Nel corso dell’ultima seduta annuale del Consiglio comunale è stato approvato il primo atto per l’alienazione dell’ex consorzio agrario di piazzale Matteotti, un edificio di proprietà comunale da anni in disuso, dalla cui cessione l’Amministrazione intende ricavare i fondi necessari per alcuni importanti progetti.
Il Consiglio ha approvato a maggioranza la ”autorizzazione all’esecuzione di intervento edilizio in deroga agli strumenti urbanistici ai sensi dell’art. 20 della L.R. n. 15/2013 – autorizzazione all’attuazione dell’ambito con permesso di costruire convenzionato ai sensi dell’art. 28bis del D.P.R. 380/2001”, con il voto favorevole anche del gruppo Movimento 5 Stelle, e quello contrario del gruppo "Progetto per Castelnovo ne' Monti".
Spiega il sindaco Enrico Bini: “Rispetto al PSC abbiamo abbassato il limite di cubatura realizzabile sulla sede dell’attuale edificio, da 3500 mc a poco più di 2000: l’idea è di cedere il lotto per una cifra tra gli 800 ed i 900mila euro, per la realizzazione di un complesso con spazi commerciali, uffici, ed una piccola parte residenziale. Questo introito ci servirà per i primi passi di un progetto ambizioso di manutenzione straordinaria di altri edifici comunali, partendo dal Centro culturale polivalente, con poi la prospettiva di intervenire su Palazzo ducale nei prossimi anni. Da parte del gruppo 'Progetto per Castelnovo' era pervenuta la richiesta di considerare nell’edificio che sarà realizzato in piazzale Matteotti uno spazio per l’associazionismo, ma la nostra idea è di realizzare una sede a questo scopo nell’area del Centro fiera e del nuovo Centro di protezione civile, in via dei Partigiani”.
I progetti di manutenzione straordinaria di alcuni importanti edifici comunali erano stati presentati nell’ambito dell’ultimo bilancio di previsione: sul Centro culturale polivalente si vorrebbe compiere un investimento di circa 1 milione di euro per una ristrutturazione che porti alla fruibilità completa anche della corte interna con una nuova copertura, leggera ma che consenta un utilizzo polifunzionale, per realizzare così un luogo centrale della cultura che dialoghi con il teatro, la biblioteca che ha già sede nell’edificio e che è centrale per la montagna, l’Istituto Merulo che ha sede nel medesimo Centro culturale.
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Aggiornamento
Il comunicato stampa del gruppo "Progetto per Castelnovo ne' Monti "sul voto contrario.
Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale la maggioranza, con anche il voto a favore del gruppo del Movimento 5 Stelle è stato approvato il primo atto per la vendita dell'ex consorzio agrario di Piazzale Matteotti.
La lista civica” Progetto per Castelnovo ne' Monti “ ha votato in modo contrario a questo passaggio, perché intanto si è cambiato il PSC comunale togliendo la parte che in precedenza aveva come destinazione una funzione pubblica della struttura e attuando in deroga un nuovo piano che prevede una cubatura di 2500 mq, per realizzare un edificio che sarà destinato a uso commerciale e terziario, 500 mq abitativi, circa 350 mq destinati a ristorante e il rimanente a uffici o commerciale. La base d’asta prevista per l’acquisto dell’immobile è di euro 950mila e 400 euro, tramite bando.
Noi crediamo che in questo momento nel nostro comune non vi fosse la necessità di creare nuovi spazi commerciali, né abitativi, nè spazi destinati a nuovi ristoranti.
Noi eravamo disponibili a una sistemazione della piazza a una nuova struttura di dimensioni più piccole, ma che avesse una funzione diversa come già abbiamo espresso presentando il nostro progetto.
Progetto che vedeva quella struttura adibita a farne un centro espositivo, permanente, inserendo uno sportello turistico in centro al paese, ad ospitare mostre per gli artisti del nostro territorio e uno spazio attivo per rivitalizzare il centro del paese.
La proposta della maggioranza e del Movimento 5 stelle che ha votato il progetto perché ha visto accogliere un proprio emendamento sull’uso dei parcheggi sotterranei, di vendere il consorzio per razionalizzare da subito il Centro polivalente e in secondo tempo il passaggio del Comune a Palazzo ducale, a nostro avviso è teorica e di difficile realizzazione in tempi brevi, per noi vuole dire anche svuotare il centro del paese, spostandolo in una zona già molto densa di insediamenti, partendo dall’ospedale, dalla nuova realizzazione dei servizi sanitari che tra poco nasceranno al posto della casetta della igiene pubblica, da nuovi interventi al Centro culturale, tutto questo senza aver pensato a come gestire i parcheggi, la viabilità, alla razionalizzazione del passaggio dei mezzi pubblici e a altri motivi. Questi sono stati i motivi del nostro "no", speravamo in un cambio di marcia e di modo di far vivere il centro del paese, invece ancora una volta ha prevalso la logica del mattone e quindi del ricavare denaro fresco per poi per fare investimenti culturali; noi volevamo fare l’inverso, fare progetti innovativi per il nostro Appennino e dopo cercare i finanziamenti per realizzarli.
Abbiamo sprecato una occasione ma in questi mesi il nostro lavoro sarà quello di cercare di convincere l’Amministrazione a cambiare idea con il contributo speriamo di molti cittadini e anche con una proposta economica che già da ieri stiamo preparando e proporre alla popolazione.
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Bravo sindaco, pensiamo sempre a Castelnovo. Chi se ne importa delle frazioni se cadono a pezzi!
(Matteo)
Caro Matteo pensa che le telecamere verranno messe solo a Castelnovo e Felina perchè a Costa, Casale, Gatta, Monteduro ecc. i ladri non ci vanno…….o ci andranno di più ora che rischiano nel capoluogo di essere intercettati in tempo reale?
(Me)