Riceviamo e pubblichiamo.
-----
Ricordo, e spero con me molti altri cittadini, che il futuro sindaco di Castelnovo ne' Monti aveva posto tra i primi punti del suo programma elettorale la sicurezza dei cittadini. Argomento poi ripreso come assolutamente prioritario e all'ordine del giorno una volta eletto primo cittadino e costituita la giunta comunale. In una fase, che si potrebbe definire "calda", in cui i ripetuti furti in abitazioni avevano fatto un gran parlare anche sugli organi d'informazione.
Ricordate? Rete di telecamere diffuse, maggiore stimolo e piena collaborazione con le forze dell'ordine, eccetera eccetera. Che io sappia ad oggi ci possiamo fregiare del "bollino" di comune antimafia, questione sicuramente di primaria importanza e molto cara al nostro sindaco che si è speso seriamente esponendosi personalmente anche in altri ruoli pubblici in precedenza ricoperti.
Ma per quanto mi è dato conoscere, soggiornanti o appalti pubblici in odore di mafia fortunatamente a Castelnovo non se ne sono visti. Si sa, la mafia cerca di insinuarsi e si insedia là dove circolano molti "piccioli" e, a dire la verità per quanto mi consta, in Appennino ne circolano sempre meno.
Continuano invece e con frequenza, anche se nessuno ne parla più, i furti in abitazione, addirittura, nella notte, con le famiglie in casa che riposano. Dall'estate di quest'anno gli unici episodi alla lente della cronaca sono state due spaccate con automezzi a due negozi con sede nel Centro direzionale, proprio sotto il Municipio. Episodi gravissimi, in un paese come Castelnovo, che mi auguro abbiano avuto la giusta attenzione da parte degli inquirenti. Ma di furti non si parla più, pare che in qualche modo abbiano assunto il carattere della normalità. Ma così non può essere soprattutto quando avvengono violando l'intimità e il riposo di famiglie con figli minori.
Che fine hanno fatto i programmi sulla sicurezza? Perché più nessuno ne parla? Non può continuare nel silenzio questo stillicidio, occorre parlarne, cercare e proporre delle soluzioni perché non è a rischio solo il patrimonio ma la sicurezza delle persone. Sia ben chiaro, non si vuole mettere in croce nè il sindaco nè le forze dell'ordine che hanno a che fare con risorse e mezzi limitati. Ma il silenzio è l'indifferenza no, non possono essere la soluzione.
(Claudio Iotti)
Bravo. E’ proprio l’indifferenza contro il male che fa male. E i malviventi lo sanno. Che possono operare tra l’indifferenza di chi potrebbe quantomeno allontanarli.
(F.M.)
In campagna elettorale tutti si fanno paladini della sicurezza. Mantenere le promesse su tale tema però è difficile e spesso ci si scontra con la realtà. Una realtà che ci vede in balia della microcriminalità che negli ultimi 5 anni è aumentata esponenzialmente. Controlli a tappeto su chi non possiede un lavoro in grado di provvedere a se stesso e alla propria famiglia, accertamenti fiscali ed eventuali ordinanze di allontanamento comunale; seguendo l’esempio dell’allora sindaco di Cittadella (Padova) Massimo Bitonci, credo che si potrebbe quanto meno dare più senso di tranquillità a Castelnovo e alla montagna.
(Mattia Casotti, Lega Nord Appennino reggiano)
Saremmo felici di avere un commento o eventuale risposta dal sindaco Bini sui provvedimenti che intenderà prendere per la sicurezza del paese. Non vorremmo credere o pensare che come diceva una vecchia canzone rimangano solo parole, parole, parole soltanto parole…
(Sonia)
Nessuna indifferenza sull’argomento sicurezza, stiamo lavorando in stretta collaborazione coi Carabinieri per presidiare con tutti i mezzi possibili il nostro territorio. L’installazione delle telecamere è in dirittura d’arrivo, abbiamo i preventivi, i Carabinieri ci hanno già indicato le zone dove installarle; l’unico problema che ci ha un po’ rallentati è la connessione Wi-Fi che non è ancora disponibile per costituire una rete fra la centrale operativa e le telecamere. I nostri vigili escono anche di notte nonostante il numero ridotto (li vorrei ringraziare per la loro disponibilità). Questa notte saranno fuori, la notte di Capodanno due nostre pattuglie di vigili saranno fuori, questa mattina abbiamo chiesto anche alla Polizia provinciale di uscire anche loro la sera di Capodanno. Oltre al grosso lavoro dei nostri vigli possiamo registrare il costante e continuo lavoro dei Carabinieri e nel limite del possibile anche della Polizia stradale (vorrei segnalare che loro sono chiamati a presidiare l’autostrada e le zone della bassa). Questo è quello che stiamo facendo per garantire più sicurezza. Non è sufficiente, ma per ora possiamo solo fare questo. Disponibile per la Signora Sonia e per chi lo volesse ad incontrarci per spiegare a voce il nostro lavoro. Grazie e buon Natale a tutti.
(Enrico Bini)
Mi dispiace signor sindaco, ma non state facendo nulla… Vi chiedo più severità nel dichiarare persone non gradite coloro che siano, per gravi indizi, ritenuti sospetti, ma non incriminabili per mancanza di prove e più decisione nel battere i pugni sulla scrivania di chi ha più responsabilità, capitano, comandante provinciale, prefetto, ecc.
(Cg)
Anche nella settimana appena conclusa, c’è stato un grosso furto in un’abitazione castelnovese. Il furto è avvenuto in nottata mentre in casa dormivano i genitori e i due bambini. Senza dubbio chi è preposto alla sicurezza dei cittadini di notte non dorme, ma non è abbastanza e i furti che continuano lo dimostrano. Mi sembra anche molto negativo che non vengano fatte le denunce o non vengano più pubblicate, perchè si potrebbe pensare che tutto è tranquillo ,mentre non lo è per niente. Mi hanno raccontato che sono entrati – i ladri – in un garage dove hanno portato via la macchina di una signora lasciandole una vecchia carcassa, rubata anche quella. Mi era sembrata una valida proposta quella del sig. Massimiliano Genitoni che suggeriva un controllo, da parte delle forze dell’ordine, degli stranieri sfaccendati che passano molte ore nei bar bevendo birre, che dovrebbero poter rispondere alla richiesta di come si mantengono. Non credo che si leda la libertà di ospiti del nostro paese; piuttosto si tutela la nostra. Buone feste a chi si impegna per salvaguardare la nostra sicurezza e a chi si preoccupa per tutelarci al meglio, che, evidentemente non è abbastanza, quindi penso che occorra un ulteriore sforzo per togliere ai mascalzoni che sono tra noi la certezza di poter eseguire colpi senza pagare mai il male che fa e che, oltre al danno del furto, lascia la paura e lo sgomento di sapere di essere rimasti, con i propri figli, in balia di delinquenti. Buone feste a tutti.
(Paola Agostini)
Concordo, troppe persone a Castelnovo che non lavorano e passano molto tempo ai centri scommesse e nei bar, che guidano vetture costose da mantenere. Dove trovano tutto quel denaro? Anche ieri sera un altro furto compiuto intorno alle 18, quando l’avvocato che abita di fianco non era ancora a casa. Buona parte di questi furti sono fatti da quelle persone che stanno a Castelnovo che hanno tempo per monitorare le case e colpire nei momenti opportuni. Questa gente va controllata e perquisita.
(MB)
Ciao Enrico, sul fatto che non esiste una rete wifi in grado di connettere le telecamere non è affermazione giusta. A Castelnovo vi è un operatore privato che possiede le capacità e la struttura per far funzionare tutto. Basta informarsi! Già anni fa fu proposto al Capitano precedente l’installazione poi non se ne fece nulla. Cordialmente.
(Roberto Malvolti)
La probabilità che le pattuglie delle forze dell’ordine trovino dei ladri all’opera è bassissima. Maggiore sarebbe la probabilità di identificare (in qualche modo) i “cittadini” che passano il loro tempo sul territorio a gongolare, soprattutto nei bar, e chiedere a loro dove abitano, come si guadagnano i soldi per il loro sostentamento. Tutti quelli che non hanno una propria residenza, o non hanno una occupazione, dovrebbero essere tenuti sotto controllo e impiegati in progetti di servizi civili (qui entra la politica: aiuto agli anziani, collaborazione nei ricoveri, aiuto per i portatori di handicap, lavori sul territorio, per esempio per pulire i percorsi dell’acqua) e partecipando a questi progetti, dovrebbero ricevere dei tickets per accedere alle mense Caritas (o altre), enti per il ritiro dei vestiti usati, etc.. Questa disponibilità deve durare fino a quando non trovano il loro percorso di vita nella società e chi non accetta va allontanato in modo forte e definitivo. In questo modo evitiamo di far fare brutta figura alle forze dell’ordine (con conseguente ingiusta sminuizione), visto che quando riescono ad arrestare i delinquenti, con i rischi connessi, i magistrati li rilasciano subito. Non dimentichiamo che anche chi delinque vede le pene ridicole attribuite agli assassini (abbiamo visto recentemente in montagna!) quindi facendo 2+2 sanno che nel nostro paese per i furti si rischia poco. Ma noi sappiamo che psicologicamente crea un grosso stress alla popolazione questo continuo bombardamento di furti a tutti i livelli. Buone feste (ma solo ai cittadini onesti che rispettano tutto quello che i vecchi, con grandi sacrifici, ci hanno dato!!!)
(Romei M.)
Bravo sig. Romei M., sono d’accordissimo con lei, parole sante. Buone feste a tutti.
(Ramisetano)
Mentre noi parliamo, discutiamo, ecc. nessuno si sta allertando. Sono ormai 2 anni che i ladri abitano indisturbati nelle nostre case. Cosa possiamo fare noi cittadini, oltre che lamentare i nostri diritti di vivere serenamente nelle nostre abitazioni, di cui paghiamo tasse e oneri? Mi sa che dialogare ormai non serve a niente se non a farci imbambolare da parole, ormai non più credute.
(F.M.)