«Le aziende agricole rischiano di trovarsi, tra qualche mese, impossibilitate a spandere a causa delle mutate condizioni meteorologiche. Basta qualche centimetro di neve o l’inizio delle piogge, che lo scorso anno sono durate fino a maggio, per bloccare la possibilità di spandere i liquami sul terreno – rileva il direttore Assuero Zampini della Coldiretti di Reggio Emilia. Sono settimane ormai che non piove e i terreni sono nelle condizioni ottimali per essere concimati senza arrecare danni ambientali. Sussistono dunque tutte le condizioni perché la Provincia rilasci la deroga al divieto di spandimento. Ogni giorno di ritardo potrebbe creare seri rischi alla gestione aziendale e all’ambiente stesso».
È da giorni infatti che, grazie alle condizioni meteo, i terreni della nostra provincia non sono gelati, innevati o saturi di acqua e quindi non sono in condizioni di saturazione idrica – rileva Coldiretti Reggio Emilia -, visto che nel mese di novembre e nei primi giorni di dicembre non è piovuto. Sono previste inoltre per i prossimi giorni condizioni meteorologiche stabili mentre nei mesi di gennaio, febbraio e seguenti si potrebbero invertire le condizioni climatiche, con prolungate e persistenti precipitazioni anche nevose che potrebbero impedire lo spandimento oltre il previsto periodo di divieto così come successo negli ultimi 3 anni.
«I repentini cambiamenti climatici, rilevabili a livello locale e globale – conclude Zampini - devono essere tenuti in considerazione anche in una intelligente applicazione delle norme strettamente legate all’attività agricola, poiché l’agricoltura è il comparto più legato e connesso alle condizione meteo».
È dunque necessario ed urgente procedere alla concessione della deroga al divieto invernale allo spandimento dei reflui zootecnici per le zone non vulnerabili della nostra Provincia, come consentito dal R.R. n. 1/2011 e ai sensi della L.R. 4/2007.