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E’ salita al Cielo Nella. La signora Maestra

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Una immagine di non troppi anni fa: Nella Garneri e il marito Pietro Azzolini in una affabile conversazione col dottor Riccardo Azzolini
Una immagine di non troppi anni fa: Nella Garneri e il marito Pietro Azzolini in una affabile conversazione col dottor Riccardo Azzolini

Ciao Nella. Una Vetto stretta tra le foschie di dicembre vede agire ancora una volta in poche settimane il manto della signora in nero che, questa volta, in grembiule, prende per mano lei, la Maestra. Si è spenta a Udine, per una banale caduta in casa della sorella cui era accudita, Nella Garneri, vedova del dottor Pietro Mazzini, di cui davamo notizia esattamente due anni fa.

Era sicuramente uno dei personaggi vettesi contemporanei più conosciuto e apprezzati. Era nata nell’aprile del 1925 in Piemonte e, da ragazzina era scampata miracolosamente ai bombardamenti alleati. Proprio in un paesino dove si apprestava a esercitare la professione di Maestra avrebbe incontrato l’uomo di una vita, Pietro, che rientrato nella sua Vetto la condusse alla scoperta di un mondo a lei nuovo.

Eppure Nella a Vetto si inserì da subito bene, insegnando da subito a generazioni di vettesi. A Nella si deve il sostegno a tante iniziative della Parrocchia, collaborando alla realizzazione del salone polivalente e annessi al presepe vivente, ma anche con le amministrazioni comunali per l’organizzazione di diverse edizioni del Palio matildico (di cui Nella aveva steso tutti i testi e curato i costumi. Quindi l’impegno storico nella Filodrammatica di cui fu fondatrice e regista: aveva una dote, si prestava a svolgere spesso i lavori più umili quali montare il palco per la sceneggiatura o l’aiutare nel carico e scarico del materiale, mettendo sempre a disposizione la propria casa quale base operativa e punto di riferimento per ogni iniziativa.

La recita del santo rosario domani sera alle 20.30 nella chiesa di San Lorenzo in Vetto dove avverranno anche le esequie in corso di definizione. E per la signora Maestra è già il momento del grembiule bianco e dello spazio infinito…

8 COMMENTS

  1. Quanto bisognerebbe scrivere per ricordare la nostra grande Maestra Signora Nella Mazzini, e quante volte nel procedere dei miei studi sia alle medie che al liceo ho dovuto ammettere che una certa forma mentis mi veniva da quelle semplici ma importanti regole di apprendimento e di modo di studiare che la Signora Nella ci aveva insegnato. Forse ricorderanno anche i miei ex compagni di scuola che in quinta ci aveva insegnato alcuni rudimenti di latino come palestra di ragionamento, così come era una delle poche maestre che portava spesso i suoi scolari fuori a fare ginnastica e a correre (mens sana in corpore sano). Riposi in pace insieme con il nostro grande Dottor Mazzini, al quale pure devo personalmente molto.

    (Stefano Curini)

    • Firma - StefanoCurini
  2. E’ con molta tristezza che scrivo queste righe per ringraziare e salutare la carissima amica, maestra, regista Nella. Quanti ricordi meravigliosi affiorano in questo momento nella mia mente, dalle serate a far le prove delle commedie con Nella che non si stancava di suggerire, di consigliare e di riprenderci come si addice ad una maestra, alla rappresentazione vera e propria che la vedeva in prima fila ad incoraggiarci ed applaudirci come se fossimo stati i più bravi del mondo. Grazie, Nella, che assieme a Pietro, economo meraviglioso, vi siete spesi per far vivere momenti di gioia e spensieratezza a noi e a quelli che hanno partecipato alle nostre commedie, da Milano a Ferlina a Vetto. Voglio salutarti con la strofa che tu avevi scritto per iniziare la nostra rappresentazione… Raccontiamo questo e quello di un paese sempre bello cose belle cose brutte noi le raccontiamo tutte… Ora siamo solo tristi. Ciao Nella.

    (Andrea)

    • Firma - andreaazzolini
  3. Cara Signora Nella (eh sì anche in questo saluto non riesco a darle del tu…) é partita per quel tanto temuto viaggio che chiamiamo “morte”, ma, come mi ha insegnato e testimoniato, credo che la tanto temuta morte sia in realtà la vera vita.
    Ora sta percorrendo il suo cammino di luce, ma non è sola e questo mi conforta, lì vicino a lei c’è il suo amato Pietro, le è mancato così tanto sulla terra, ora finalmente starete sempre insieme.
    Sia serena Signora maestra, vada verso la luce senza timore, allegra ed esuberante come è sempre stata, per lei invocherò il mio amato Salvatore affinché le venga incontro e la sorregga.
    Con tutto il mio affetto.
    Sentite condoglianze ai famigliari.
    Patti

    (patti)

    • Firma - patti
  4. Ciao Nella, non dimenticherò mai la tua gioia di vivere, la tua capacità organizzativa, la tua passione per il canto e per la musica, i momenti di gioia e di allegria che abbiamo condiviso, con tanti altri amici, durante le numerose gite che tanto amavi organizzare ed animare.
    Franca

    (Franca)

    • Firma - Franca
  5. Nella Garneri, “maestra” di tanti vettesi, si è distinta non solo per la sua professione, portata avanti con amore, serietà e competenza, ma anche per il suo prezioso contributo verso e nella nostra comunità.
    Fondatrice, regista e attrice della “Filodrammatica” di Vetto, è stata insostituibile collaboratrice dell’Amministrazione Comunale nell’organizzazione di tutte le edizioni del “palio matildico”.
    Sempre supportata dal compianto marito, lo stimato dott. Pietro Mazzini, si è impegnata anche in molte attività della Parrocchia.
    Esprimo, a nome mio e di tutta l’Amministrazione Comunale, le più sentite condoglianze alla famiglia.

    (Fabio Ruffini (Sindaco di Vetto))

    • Firma - Fabio Ruffini (Sindaco di Vetto)
  6. Ambizione del sapere,passione per la cultura, amore per le proprie radici,il paese, la nostra Nazione con tutte le sue bellezze,senso del dovere: questo e tanto altro è ciò che Nella ha lasciato in eredità a tutti noi suoi studenti. Tutto ciò amalgamato in una preparazione di primissimo ordine che ha permesso a chi ha voluto, di affrontare i successivi corsi di studi con sufficiente disinvoltura. A volte mi meraviglio ancora di come certe nozioni o alcuni concetti da lei insegnatimi mi giungano alla mente dopo quasi mezzo secolo…Grazie per tutto ciò! Di tanto in tanto il ricordo della nostra maestra riaffiorerà alla nostra memoria.
    Gigi Ruffini

    (Gigi Ruffini)

    • Firma - Gigi Ruffini
  7. Ho conosciuto la signora Nella quando ero già adulto, nel senso che non l’ho avuta come maestra, ma più di una volta, anche dai racconti di chi ne era stato allievo, mi è capitato di associare mentalmente la sua figura a quella degli insegnanti che potrebbero uscire dalle pagine del libro Cuore, e che nell’immaginario collettivo hanno comunemente incarnato e simboleggiato la funzione educativa, oltre che didattica.

    P.B. 12.12.2015

    (P.B.)

    • Firma - P.B.