Lunedì 30 novembre p.v., alle ore 21, il MaB Unesco (Man and Biosphere) approda in Consiglio comunale a Vezzano sul Crostolo, dove verrà presentato il dossier di candidatura e la partecipazione al programma di avvio della riserva MaB Unesco. Alla seduta parteciperà il presidente del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano Fausto Giovanelli.
Infatti il Consiglio internazionale Unesco, riunito a Parigi lo scorso mese di giugno, a soli 9 mesi dalla presentazione della candidatura, ha incluso l’Appennino tosco-emiliano nella rete mondiale “Uomo e biosfera”. La nuova area Mab comprende i territori di Emilia-Romagna e Toscana, coinvolgendo 5 province (Parma, Reggio Emilia, Mass Carrara, Lucca e Modena) e 38 comuni di cui 13 in provincia di Reggio Emilia. Per il Comune di Vezzano l’area appartenente al Mab parte dalla Pinetina che diviene così “porta” verso l’Appennino tosco-emiliano.
“Di fronte alla crisi economica che ha tolto ricchezza e lavoro anche nel nostro territorio, di fronte ad una rinnovata esigenza di qualità di vita, valorizzare il territorio oggi non è più una possibilità, ma un'esigenza” ha dichiarato il Sindaco Mauro Bigi.
Il Programma Mab è stato promosso dall’Unesco nel 1971 allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente, portando al riconoscimento delle aree Mab che gli stati membri s’impegnano a gestire nell’ottica della conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile. Tra gli obiettivi principali della riserva la difesa e promozione di numerose produzioni agro-alimentari di qualità, la tutela della diversità sociale e culturale, la conservazione e valorizzazione dei paesaggi, la promozione del turismo sostenibile; e molto altro.
“Il riconoscimento Mab Unesco per Vezzano deve essere considerata una tappa di un lungo cammino, non certo l'arrivo”, afferma il sindaco Bigi.
Tante infatti le iniziative di promozione e fruizione del territorio comunale vezzanese realizzate in questi anni che sono da considerarsi propedeutiche al riconoscimento Mab Unesco per Vezzano: i percorsi dell'area Sic di Monteduro, il miglioramento dell'area e dei servizi dell'Ecoparco tra cui la zona sosta camper, la ciclopedonale, il sentiero matildico che da Reggio passando da Vezzano giunge a Canossa, la Via Matildica del Volto Santo da Mantova a Lucca, le attività di Vezzano la Tua Valle che hanno portato centinaia di camminatori sui sentieri del comune, il PSC a cubatura zero - il primo in provincia e tra i primi in Italia, l'adesione al Patto dei Sindaci per la riduzione del l'emissione in atmosfera di CO2.
Prosegue il sindaco Mauro Bigi: “Questo deve significare un costante impegno per mantenere e migliorare questo territorio, per renderlo appetibile nella sua fruizione, sia per chi ci abita ma ancor più per chi lo vuole vivere nei weekend piuttosto che come meta 'fuori porta' domenicale. Vezzano è oggi la Porta di questo ampio territorio: un impegno che ora condividiamo con tutti gli altri territori del Mab, impegno che diventa opportunità anche e soprattutto per le generazioni future”.