Tecnici del gas, luce, falsi appartenenti alle forze dell’ordine (ora anche false guardie giurate), studiosi di emissioni di radioattività su metalli (guarda caso oro e argento), funzionari Inps per autorizzare aumenti pensionistici, sedicenti amici di figli e nipoti che vantano crediti o millantano di essere stati mandati da questi impossibilitati a provvedervi.
I numeri parlano chiaro: gli ultimi dati diffusi dal Viminale sulle truffe agli ultrasessantacinquenni vittime rivelano l’aumento esponenziale di tali reati. Nel 2012 gli episodi di truffa ai danni di anziano sono stati 302.660, nel 2013 sono stati 328.673 (+8,6% rispetto all’anno precedente) e 340.326 nel 2014 (+3,5%). I numeri, tuttavia, avrebbero una consistenza ancora più rilevante qualora tutte le truffe fossero sempre denunciate, ma in moltissimi casi questo non avviene per paura, vergogna o sfiducia da parte delle stesse vittime.
I dati che fanno riferimento ai primi sei mesi del 2015 dimostrano un aumento delle truffe nella misura del 10% rispetto al semestre dell’anno scorso. Nel solo Appennino reggiano da gennaio ad ottobre del corrente anno, le truffe che hanno avuto come vittime degli ultrasessantacinquenni sono state una dozzina. Per prevenire le drammatiche conseguenze di un fenomeno che sta aumentando in maniera esponenziale, i Carabinieri della Provincia di Reggio Emilia, da sempre impegnati sul fenomeno particolarmente sentito in provincia, dopo la mirata campagna preventiva “Non aprite quella porta”, contenente una serie di consigli per cercare di arginare il fenomeno, hanno deciso di organizzare una serie di incontri con gli anziani per sensibilizzarli informandoli sulle nuove modalità attuative dei raggiri poste in essere dai truffatori.
Partirà dalle ore 17 di martedì 10 novembre, dopodomani, a Busana, ed a seguire, entro Natale, presso tutti i comuni e le frazioni del territorio montano, l’iniziativa “Possiamo aiutarvi”, concernente una serie di incontri tenuti, d’intesa con i sindaci dei comuni interessati, dal Capitano Dario Campanella, comandante della Compagnia di Castelnovo ne' Monti, che fornirà consigli pratici su come evitare i raggiri.
Un’iniziativa che in linea con gli orientamenti del comandante provinciale, Col. Antonino Buda, interesserà, a seguire, il restante territorio della provincia di Reggio Emilia: dalla bassa alla Val d’Enza passando per il comprensorio ceramico ed il capoluogo. Nel frattempo i carabinieri reggiani già da qualche mese hanno provveduto a distribuire nei principali luoghi di aggregazione (circoli, bar, studi medici etc..) “vademecum esplicativi” contenenti una serie di consigli su come prevenire i raggiri.