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Il Rotary Club assegna il “Premio della bontà” a Gabriele Pellegri, 14enne di Collagna

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Gabriele e Ios al centro
Gabriele e Ios al centro

Gabriele Pellegri ha 14 anni, abita con la mamma Cinzia a Collagna e da molti anni si prende cura di Ios, un ragazzo di 35 anni molto speciale, con un’infanzia difficile alle spalle, abituato a vivere ai margini della società. Gabriele ha accolto Ios come un amico e un fratello, lo accudisce, lo aiuta a integrarsi e ad essere accettato in paese e nella società con un affetto e una dedizione esemplari. Amicizia ricambiata pienamente da Ios che grazie a Gabriele sta rinascendo a una nuova vita.

Per questa straordinaria sensibilità, che si concretizza in un impegno quotidiano di amicizia, di accoglienza e di assistenza, il Rotary Club Reggio Emilia, giovedì 5 novembre, ha assegnato a Gabriele Pellegri il "Premio della bontà" 2015. Premio che il giovane Gabriele utilizzerà per compiere un altro gesto buono a favore dell’amico: comprare a Ios il combustibile pellet per garantirgli la casa calda tutto l’inverno.

Nel sottolineare il valore delle motivazioni che hanno portato la Commissione rotariana, presieduta da Camillo Galaverni, ad assegnare il premio al giovane di Collagna, il presidente del Rotary Club Reggio Emilia Riccardo Zucco ha ricordato i principi del Rotary “che si manifestano in esempi di amicizia e di generosità come questo, invitandoci a superare facili pregiudizi per aiutare gli altri e metterci al servizio soprattutto delle persone a cui la vita ha riservato destini meno fortunati”.

La cerimonia di assegnazione del premio è stata preceduta dalla Santa Messa in suffragio di tutti i defunti rotariani, celebrata dal Superiore Padre Remo Ferrari, a conclusione della quale il presidente Zucco, ha ricordato in modo particolare l’amico e socio rotariano ingegner Carlo Dazzi, a poco più di un mese dalla sua scomparsa.

La serata si è conclusa con la cena frugale nel refettorio del Convento, allietata dalla recitazione in latino da parte di Giovanni Lindo Ferretti del "Cantico delle creature" di S. Francesco d’Assisi.

2 COMMENTS

  1. Giuseppe, perché così si chiama,n on ha mai avuto necessità di integrarsi a Collagna, perché è di Collagna. Lavora a Collagna, vive nella casa di proprietà della sua famiglia a Collagna ed è benvoluto da chiunque e da sempre. Questo va detto ad onore di una comunità che non ha mai osteggiato alcun tipo di inserimento nemmeno a chi veniva da fuori.

    (Una collagnese)

    • Firma - unacollagnese