Home Cronaca Ambiente ed economia: un ciclo virtuoso che si può realizzare

Ambiente ed economia: un ciclo virtuoso che si può realizzare

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Ill.mo presidente, Ill.mo ministro,

gli ossidi di azoto e le polveri sottili sprigionate nell’aria dalla mobilità su ruote delle automobili ed autocarri sono una delle cause principali dell’inquinamento atmosferico con conseguenti effetti deleteri sulla salute. Nel mondo sono miliardi i veicoli circolanti a benzina o a diesel.

Partendo da tale assunto, al tavolo Hemingway hanno ricordato che qualche anno fa il Governo emise un provvedimento che prevedeva incentivi per la trasformazione dei veicoli con alimentazione a metano o gpl. Coloro che effettuarono tale scelta abbattevano ed abbattono drasticamente (si stima 40%) le emissioni nocive. Purtroppo, quel livello di intervento, fu un “provvedimento a termine” che continua ora in misura ridotta e a “macchia di leopardo territoriale”, affiancato, sempre a “macchia di leopardo” da agevolazioni sul bollo attivate da alcune Regioni.

Al tavolo Hemingway sono rimasti scandalizzati nel leggere del “Dieselgate Volkswagen” (loro la chiamano truffa) che, artatatamente, per anni ha falsato i dati delle emissioni su alcuni tipi di automobili immesse sul mercato (milioni e milioni). Ora tale prestigiosa casa automobilistica dove lavorano oltre 900mila dipendenti, assicura che mai, mai più terrà un simile comportamento e che le auto verranno ritirate per sottoporle a modifiche ancora non ben precisate. Il Ministro Delrio ha opportunamente annunciato che verranno sottoposte a controllo anche altre marche. Al tavolo, nell’essere con Lui d’accordo, si augurano che i controlli diano esiti negativi, in modo che il grave problema risulti tuttavia circoscritto.

I membri del tavolo Hemingway ritengono che “Ambiente ed Economia possano procedere affiancate in un percorso virtuoso e sistemico di facile realizzazione”.

Ill.mo Presidente del Consiglio, Ill.mo Ministro,

ci permettiamo sottoporre alla Vs. attenzione le proposte del tavolo Hemingway:

-          abolizione del pagamento del bollo sugli automezzi bi fuel (alimentazione benzina/gpl o diesel/metano)

-          accisa di tre centesimi su gpl o metano (compensazione per l’esenzione del bollo)

-          le aziende di impianti alternativi (ed a Reggio Emilia Landi Renzo SpA è una azienda di assoluta eccellenza a livello mondiale) dovrebbero essere disponibili alle trasformazioni ad un prezzo contenuto e concordato col Governo e le Associazioni dei consumatori, prevedendo inoltre il pagamento in un anno senza interessi.

Al tavolo (pensionati o lavoratori autonomi e pertanto nessuno dei quali ha potuto beneficiare degli 80€, giustamente riconosciuti in busta paga per i meno abbienti), tutti possessori di auto a gpl, hanno fatto un po’ di conti rilevando che, con un consumo medio di 25/30mila km./anno il risparmio sarebbe (e per loro lo è) di oltre 2.000 euro, risparmio che, tradotto poi in altri consumi, consente di incrementare il pil.

A quel piccolo tavolo politico-letterario sono però attenti anche alla macroeconomia e alla bilancia dei pagamenti; sono pertanto contenti che con l’auto a gpl, lo Stato importa meno petrolio.

Concludendo, minor inquinamento, possibilità di circolare anche nei giorni di blocco “antinquinamento”, sollievo per la bilancia dei pagamenti, risparmio sui costi, maggiori possibilità di spesa, incremento pil.

Restando in fiduciosa attesa di un simile provvedimento, un rispettoso saluto non senza concludere col motto del tavolo Hemingway: “Adelante hasta la victoria, del bene, sempre”.

(Mario Guidetti, portavoce tavolo)