Home Cronaca Problemi al trasporto pubblico: quali i correttivi?

Problemi al trasporto pubblico: quali i correttivi?

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Incontro sulla situazione dei terminal scolastici
Incontro sulla situazione dei terminal scolastici

Questa mattina in Municipio a Castelnovo ne' Monti l’Amministrazione comunale ha convocato un incontro allargato per discutere della situazione del trasporto pubblico, in particolare quello riguardante gli studenti che frequentano le scuole superiori, dopo l’incidente avvenuto la settimana scorsa in via Matilde di Canossa, con una ragazza infortunatasi per aver lasciato un piede sotto la gomma di un autobus.

All’incontro hanno partecipato tra gli altri il sindaco Enrico Bini e gli assessori Emanuele Ferrari e Chiara Borghi, i sindaci di Carpineti, Tiziano Borghi, e di Vetto, Fabio Ruffini, i rappresentanti delle forze dell’ordine, e nello specifico i Carabinieri della Compagnia di Castelnovo, la Polizia stradale, la Polizia municipale, le dirigenti scolastiche Paola Bacci (Istituto "Cattaneo–Dall’Aglio") e Monica Giovanelli (Istituto "N. Mandela"), il direttore dell’Agenzia per la mobilità Michele Vernaci, il presidente di Seta Vanni Bulgarelli.

“Vi ho chiesto questo incontro – ha spiegato Bini – per individuare correttivi che possano essere apportati nell’immediato e poi soluzioni a più lungo termine, per superare le problematiche che oggi registriamo e che comportano dei rischi che non vogliamo correre. Vogliamo andare incontro alle richieste di sicurezza che ci sono pervenute dalle famiglie ed evitare che si ripetano incidenti”.

Ha aggiunto Vernaci: “Anche da appositi studi che abbiamo condotto negli ultimi anni emerge che i ragazzi non colgono una percezione di rischio nel momento in cui si avvicinano all’autobus all’uscita dalla scuola, a volte in modo molto disordinato, con spinte e scherzi che però possono davvero essere molto pericolosi. Poi c’è il tema delle fermate: ognuna ha le proprie peculiarità e quelle lungo via Matilde di Canossa sotto la palestra hanno oggettivamente spazi di attesa per gli studenti che sono ridotti: abbiamo provveduto ad apporre segnaletica verticale ed orizzontale, si può anche pensare alla presenza di volontari che compiano una azione di controllo sui flussi dei ragazzi, ma la prima azione possibile è trasmettere la consapevolezza che in quei momenti bisogna prestare una certa attenzione”.

Bulgarelli ha sottolineato che “nel punto in oggetto c’è un problema strutturale: ci vorrebbero tanti stalli quanti sono i mezzi che vanno a caricare gli studenti, così da far sì che quando i ragazzi escono trovino il mezzo già fermo ad aspettarli, ma al momento non c’è lo spazio per farlo, quindi otto autobus devono aspettare che altri siano ripartiti prima di arrivare e caricare gli altri ragazzi. Possiamo pensare ad ulteriori interventi sulla segnaletica ed abbiamo realizzato campagne informative sul comportamento corretto per salire sugli autobus, ma credo che sarebbero importanti anche incontri diretti con gli studenti, magari con anche la partecipazione del sindaco e degli autisti, per far capire loro come ci si deve comportare, in modo da poter incidere anche sui fenomeni di vandalismo ai danni dei nostri mezzi che purtroppo sono frequenti”.

Le dirigenti scolastiche hanno sottolineato come ai ragazzi venga fatta presente, soprattutto quando arrivano in prima superiore, la necessità di prestare attenzione al momento dell’uscita e della salita sugli autobus. “In via Matilde di Canossa – ha spiegato Paola Bacci – al momento dell’uscita da scuola tra pedoni, autobus ed auto private ci sono davvero attimi di caos”. Monica Giovanelli ha fatto presenti anche altre criticità per il passaggio degli autobus in via Morandi (sede ex Ipsia) e vicino alle scuole medie di via Sozzi. Anche gli esponenti delle forze dell’ordine hanno confermato la presenza di alcuni fattori di rischio ed avanzato prime proposte concrete per cercare di arginarli, tra le quali rivedere il percorso degli autobus per arrivare in via Morandi e poi in via Matilde di Canossa, ed ulteriori limitazioni al traffico automobilistico nei momenti di ingresso e uscita da scuola in quest’ultima strada. I Carabinieri hanno poi annunciato che introdurranno questo tema nell’ambito degli incontri con gli studenti che hanno abitualmente nel corso dell’anno scolastico per parlare di comportamenti a rischio.

L’incontro si è concluso con l’indizione di un tavolo tecnico che entri nello specifico degli interventi da adottare nell’immediato, ma l’Amministrazione comunale e l’Agenzia per la mobilità hanno anche parlato della realizzazione di un nuovo terminal che si possa ipotizzare in via Matilde e possa avere lo spazio sufficiente per ospitare tutti gli autobus a servizio delle scuole, coinvolgendo anche l’Unione dei comuni dell’Appennino (le scuole superiori di Castelnovo ricevono i ragazzi di tutta la montagna reggiana, ma anche dal parmense e dal modenese) e la Provincia.