Riceviamo dal Comune di Castelnovo ne' Monti e pubblichiamo due informative su iniziative che mirano a lottare, insieme agli operatori economici e ai cittadini, contro l'abusivismo e la concorrenza sleale e per favorire l'espulsione dai locali pubblici delle slot machine.
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Il Comune di Castelnovo ne’ Monti, la Polizia municipale e l'Associazione CNA hanno elaborato un nuovo, importante protocollo contro l'abusivismo e la concorrenza sleale, che è poi stato sottoscritto anche da Confesercenti, Lapam e Confcommercio. Spiegano il sindaco Enrico Bini e l'assessore alle Attività produttive Lucia Attolini: “Le attuali condizioni socio - economiche impongono una riflessione ad ampio raggio sulle piccole, medie e grandi imprese insediate sul territorio, che costituiscono la struttura portante dell’assetto produttivo, ma che risentono dell’intensificarsi di alcuni fenomeni di abusivismo e concorrenza sleale, rendendo necessaria una stretta e sinergica collaborazione con l’ente locale per arginarli intervenendo, in tal modo, a sostegno anche dei consumatori e dell’intera collettività”.
Aggiunge Bini: “Insieme alle associazioni abbiamo ritenuto necessario attivare diversi canali per informare, da un lato, l’opinione pubblica della presenza di questi fenomeni e, dall’altro, sensibilizzare i cittadini sugli effetti collaterali negativi che possono avere l’adozione di comportamenti non rispettosi delle disposizioni legislative, regolamentari e sanitarie. Per citare alcuni esempi: la richiesta di servizi a personale non qualificato, la richiesta di servizi ad imprese che utilizzano lavoratori non regolari o l’acquisto di merce da coloro che non sono titolari di apposita autorizzazione o licenza, né sono comunque legittimati alla vendita. Se si adottano questi comportamenti, si favorisce direttamente o indirettamente la concorrenza sleale ed altre forme criminose di sfruttamento della manodopera, di lavoro nero, di evasione fiscale, determinando in molti casi, anche pericolo per la salute”.
Conclude Lucia Attolini: “Alla proposta hanno aderito tutte le associazioni di categoria, che hanno perfettamente compreso l'importanza e la necessità di questo protocollo. E' infatti fondamentale dotarsi di precise linee di azione per contrastare questi fenomeni che, in costante aumento, rischiano di espellere dal mercato le piccole e medie imprese, che oltre a rispettare le regole fiscali, igienico sanitarie ed urbanistiche, operano per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e dotare gli ambienti produttivi dei requisiti igienico-sanitari, investono in qualità e formazione del personale, per fornire ai cittadini-clienti la massima professionalità e competenza”.
Il protocollo impegna il Comune e le associazioni: queste ultime in particolare si impegnano ad articolare nei prossimi mesi, in collaborazione con il Comune, una campagna informativa, per invitare i cittadini ad utilizzare solo imprese regolari per la fornitura dei servizi; ad istituire presso la propria sede provinciale un punto di raccolta delle segnalazioni di eventuali attività esercitate senza il pieno e costante rispetto delle disposizioni legislative e normative del settore di riferimento; ad inviare ad uno sportello specifico che il Comune si impegna ad individuare, “segnalazioni qualificate”, ovvero le informazioni che riguardano specifiche posizioni soggettive o documentano comportamenti non in linea con tali disposizioni; a proseguire infine nella informazione ai propri associati riguardo al rispetto delle normative, con particolare riferimento al legittimo esercizio dell’attività, la sicurezza sui luoghi di lavoro e gli adempimenti fiscali.
Da parte sua invece il Comune si impegna a sviluppare le informazioni ritenute rilevanti trasmesse spontaneamente dalle associazioni secondo le procedure amministrative prestabilite e vigenti presso lo stesso sportello indicato dall'ente; adottare gli specifici provvedimenti eventualmente necessari per rendere costrittivo il divieto di offerta dei servizi e cessioni di beni abusivi o irregolari su tutto il territorio del Comune; convocare semestralmente o annualmente le associazioni ed altri soggetti che si riterrà utile invitare, al fine di verificare l’efficacia del percorso ed eventualmente programmare ulteriori iniziative per raggiungere o implementare gli obiettivi prefissati; diffondere le informazioni sull’attività svolta oggetto del protocollo.
L’assessorato castelnovese alle Attività produttive prosegue nelle attività di contrasto e prevenzione dei rischi di dipendenza dal gioco patologico.
Spiega l’assessore Lucia Attolini: “Abbiamo approvato una riduzione tariffaria della Tari per i locali che hanno scelto o sceglieranno di dismettere le slot machine. L'obiettivo è naturalmente quello di limitare la diffusione e l'utilizzo sul nostro territorio perchè crediamo che il gioco d'azzardo stia diventando una vera e propria piaga sociale da arginare. Per fare questo però è necessaria la collaborazione degli esercenti e abbiamo pertanto ritenuto necessario fare la nostra parte per incentivare la dismissione di tali apparecchi che portano solo dipendenza, povertà, violenza, e che spesso preparano il terreno a fenomeni malavitosi. Gli esercizi pubblici che hanno aderito sono già stati numerosi, ultimo in ordine di tempo il Pub La Busa di Felina, che ha tolto gli apparecchi che prima teneva nel locale, ma esortiamo anche altri ad aderire a questa iniziativa e a cogliere questa opportunità”.
L’articolo approvato spiega: “Per i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e per le tabaccherie che si impegnano a rimuovere le slot machine che risultavano già installate nei propri locali alla data del 01/01/2015, la tariffa (parte fissa e variabile) è ridotta, a decorrere dal 2015, nella misura del 25%. Per accedere alla presente agevolazione i richiedenti dovranno comunicare al gestore del servizio - su modulo predisposto dal Comune – l’avvenuta rimozione nei propri locali degli apparecchi di divertimento sopra citati, impegnandosi ad esporre all’ingresso dei locali il logo fornito dal Comune che dovrà rendere noto ai clienti l’assenza di tali apparecchiature”.
Per l’anno 2015 la riduzione verrà conteggiata con la rata di saldo.
Conclude la Attolini: “Abbiamo già distribuito un buon numero di loghi “slot free” a diversi esercizi di Castelnovo, che hanno scelto di togliere o anche di non cedere alle richieste di installare le slot, nonostante le profferte di ricavi ingenti. Abbiamo poi distribuito in questi esercizi ed in diversi edifici pubblici la “Guida ai rischi del gioco d'azzardo”, contro le ludopatie, realizzata in collaborazione con l'associazione onlus Papa Giovanni XXIII di Reggio, che rientra nel progetto regionale Slot Free. Nei prossimi mesi abbiamo intenzione di effettuare altre attività di sensibilizzazione sul tema”.
Complimenti all’Amministrazione, al Sindaco e all’assessore Attolini.
(Luigi Magnani)
Come M5S siamo molto felici nel vedere attuate cose che chiedevamo già nell’ottobre del 2014 con la nostra mozione per contrastare il fenomeno di diffusione delle “Slot Machines”, anche attraverso forme di incentivazione agli esercizi commerciali, dove impegnavamo la Giunta ad attuare forme di disincentivazione dell’utilizzo delle slot machine negli esercizi pubblici presenti sul territorio attraverso agevolazioni e/o sgravi fiscali volti a premiare gli esercizi “no-slot”; regolamentazione distanza da luoghi sensibili, come ad esempio scuole, case di riposo e parrocchie, per le sale di nuova apertura; il rilascio di adesivi identificativi per i locali che aderiranno a questa iniziativa (si ricorda che già la regione Emilia-Romagna ha previsto il rilascio di un marchio specifico “Slot free” ai gestori di esercizi che scelgono di togliere o non installare macchinette per il gioco d’azzardo). Incrementare i controlli degli organi competenti per garantire il rispetto delle leggi.
(Massimiliano Genitoni – portavoce M5S C. Monti)