La vita senza internet.
E caso mai anche senza il telefonino.
Un fatto ininfluente per chi non avvezzo alle nuove tecnologie, un fatto fastidioso e problematico per chi, del web, ha bisogno per lavoro.
Anche Redacon ha subito il blocco della rete registratosi a pelle di leopardo nel nostro Appennino nella giornata di oggi, martedì 20 ottobre e che ci è stato altresì segnalato alcuni lettori.
Il black-out della connettività si è protratto, ad esempio nel vettese, dalle 9 del mattino alle 17 del pomeriggio. Al centro assistenza Telecom-Tim la risposta era: "Il suo modem è disallineato con la rete: abbiamo inviato un tecnico alla centralina".
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Aggiornamento del 21 ottobre 2015 ore 23
In una nota Telecom afferma di non avere "nessuna responsabilità sul disservizio di martedì in montagna, l’azienda è parte lesa e chiederà risarcimento.
Per il disservizio lamentato non è addebitabile alcuna responsabilità a Telecom Italia. Il problema è stato causato da una ditta di sfalciamento del verde che ha tranciato un cavo telefonico. I tecnici Telecom sono prontamente intervenuti e hanno riparato il guasto alle ore 18 del giorno stesso".
Sembra, in maniera ufficiosa, che per l’ennesima volta sia stato tranciato un cavo al Bocco di Casina. Ieri siamo rimasti a “bocco” asciutta di internet nuovamente. Alla faccia di chi pretende che tutti i servizi, pure quelli giornalieri, debbano passare esclusivamente per cavo telefonico o elettrico.
(Il fumoso, P.M.)
Quello che mi stupisce è che sia l’unica linea per tutta la montagna. Sarebbe opportuno fare delle altre linee alternative.
(Fabrizio)
A me stupisce il quasi silenzio stampa! La causa?, mistero! A parte il non utilizzo dei cellulari (questo può anche essere un bene) il blackout alla rete internet in tutti gli edifici pubblici, sanità, scuole, poste, banche, ecc, hanno provocato notevoli disagi e disservizi!
(Silvio)
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Nel nostro piccolo la notizia l’abbiamo data. E alla richiesta a Telecom Tim dei motivi del disservizio la risposta fornita – ovviamente fuorviante – è stata quella citata. Si è trattato di un black out di grandi dimensioni.
(red)
Confermo che il fatto è successo al Bocco di Casina! Telecom ovviamente si discolpa ma è possibile lasciare il cavo (al quale praticamente è collegata tutta la montagna) buttato sull’erba o appeso ai guard rail? Ecco perchè la ditta di sfalcio lo ha tranciato! Capisco che metterlo tutto a terra avrebbe dei costi non indifferenti, però lasciarlo cosi non mi sembra sia una soluzione plausibile!
(Miky)
Ormai Telecom non interviene o fa in modo di non intervenire più; in tre campi che lavoro a notevole distanza l’uno dall’altro ci sono i cavi a penzoloni: altezza da terra 30 cm; ovviamente non si passa col trattore, in due casi ho preso al scala lunga ed ho riagganciato io il morsetto. Nel terzo caso, siccome è distante e portarmi la scala mi seccava, ho provato a fare il 187, non esiste nelle selezioni automatiche una opzione per tale riparazione, allora ho segnalato che il telefono della casa vicina era rotto; da settembre devono ancora contattarmi sul cellulare ed intervenire. Forse ha ragione un’amico il quale mi ha suggerito: “strappalo, da noi(paese) c’è chi lo ha fatto ed allora sono obbligati ad intervenire”. Vi pare normale? Io sono felicemente divorziato da Telecom, ho un nuovo operatore via radio e il 20 ottobre non ho avuto alcun disagio.
(Lucibill)