Riceviamo e pubblichiamo.
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La montagna, i giovani e il lavoro saranno protagonisti venerdì 23 ottobre, alle ore 20,30, nella sala consiliare del Comune, in piazza Gramsci, a Castelnovo ne' Monti, dell’incontro “A.A.A. Montagna Cercasi – #Lavoro tra Conservazione e Innovazione”, promosso dalla neonata associazione “Vivere in Montagna – Appennino 2.0”. Lo promuovono i consiglieri comunali di minoranza Robertino Ugolotti e Daniele Valentini, della lista civica “Progetto per Castelnovo ne' Monti”.
Si parlerà di lavoro tra conservazione e innovazione con Giovanni Teneggi, direttore Confcooperative di Reggio Emilia, Piero Ruffini, responsabile organizzativo C.N.A. di Reggio Emilia, Enrico Bussi, dell’associazione Rurali Reggiani, il sindaco Enrico Bini, in qualità però di assessore provinciale con delega al lavoro, Roberto Arnò, segretario area turismo Confcommercio – Imprese Italia RE, e concluderà Mauro Bigi, coordinatore regionale ANCI Piccoli Comuni. A coordinare la serata sarà Giuliana Sciaboni, collaboratrice di Il Resto del Carlino di Reggio Emilia, Tuttomontagna e Redacon.
L’associazione “Vivere in Montagna – Appennino 2.0” è nata alcuni mesi fa con l’obiettivo di attivarsi sul territorio per creare e favorire momenti d’incontro e riflessione e organizzare seminari e convegni che, partendo dalle proposte di tutti i cittadini, promuovano lo sviluppo di progetti concreti.
L'associazione, anche se promossa da due consiglieri di minoranza, intende rimanere al di là di ogni connotazione politica ed essere aperta a tutti, giovani e meno giovani, di qualsiasi età, appartenenza politica o religiosa. “È aperta a tutti coloro che amano e vogliono occuparsi della nostra montagna – spiega l’ideatore, Robertino Ugolotti –. Vogliamo promuovere un vero confronto con la gente e collaborare con le altre realtà della montagna, come liste civiche o associazioni varie, su temi specifici, idee e progetti d’interesse comune per lo sviluppo e la promozione efficace del territorio”.
L’associazione ha fatto una scelta inconsueta. “Non siamo partiti con un gruppo già precostituito – precisa –, ma con alcune iniziative per cercare di coinvolgere più persone possibili, disponibili a collaborare con noi su temi precisi, per formulare progetti precisi”.
Tra i temi la salvaguardia dell’ambiente, il turismo e il lavoro. “In primis, ci preme la salvaguardia del territorio – prosegue –, salvaguardare quello che c’è già ed è già stato fatto dal punto di vista ambientale, delle strade, dei servizi e del lavoro. Valorizzare il turismo, la presenza del Parco Nazionale, il recentissimo riconoscimento Unesco Mab. E poi andare avanti per crescere. Abbiamo ancora pochi operatori turistici in grado di rispondere alle esigenze del turismo di oggi, dobbiamo dare maggiore continuità alle varie iniziative, connetterle maggiormente. Vogliamo creare un piano di sviluppo che permetta ai giovani di mantenere un buon tenore di vita qui e ora o anche continuare a fare i pendolari, ma con una redditività economica adeguata, per essere al passo con la città, con la variante in più di poter vivere in aree di grande pregio ambientale”.
La scelta del nome dell’associazione vuole mettere in risalto due aspetti fondamentali della nuova realtà associativa. “Sta a indicare una dimensione più ampia, che abbraccia tutto l’Appennino – precisa Ugolotti –, e poi l’uso di un termine specifico legato alle nuove tecnologie indica il nostro obiettivo: il rilancio del territorio, che purtroppo continua a vivere una fase discendente, anche tramite l’innovazione, come può essere la banda larga, che permetterebbe a tanta gente di lavorare con la città senza doversi spostare da qua”.
Il primo incontro, tenutosi a maggio, verteva sul turismo.
L’associazione ha attivato una pagina Facebook, dove si possono trovare in tempo reale tutte le informazioni sugli eventi e le iniziative e i contatti.
(Associazione “Vivere in montagna–Appennino 2.0”)
