E' la senatrice Leana Pignedoli, vicepresidente della commissione Agricoltura, la prima firmataria del disegno di legge per introdurre a scuola l'educazione al valore del cibo. Il documento è stato presentato pochi giorni fa in Senato, alla vigilia della Giornata mondiale dell'alimentazione, che si celebra oggi, 16 ottobre. Il testo presentato prevede un piano nazionale sperimentale da inserire all'interno dei piani triennali scolastici.
"A seguito di un importante dibattito aperto nei mesi scorsi a Reggio Emilia sui temi del cibo e della ristorazione collettiva - ha affermato la Pignedoli nella conferenza stampa a Palazzo Madama -, quest'oggi al Senato abbiamo presentato un disegno di legge a mia prima firma che punta ad introdurre nel sistema di istruzione l'educazione al valore del cibo, sottolineando le molteplici valenze degli alimenti, a iniziare da quelle salutistiche, agroambientali, culturali e sociali. Per mesi ad Expo abbiamo parlato di 'Nutrire il pianeta, energia per la vita', un titolo che contiene un grande messaggio di sintesi del rapporto tra uomo, ambiente e la centralità del cibo. Io credo che i grandi cambiamenti culturali, però, non possano avvenire solo per decreto, ma devono procedere passo dopo passo, partendo dall'infanzia. Per questo è importante educare i ragazzi a un corretto stile vita che tenga insieme un'alimentazione sana e un approccio del cibo globale, inteso come agricoltura, salute, educazione".
"Negli anni di grande industrializzazione - spiega la senatrice del Pd - si è persa la consapevolezza della connessione tra cibo e agricoltura, tra quello che mangiamo e la sua origine. Se non conosciamo il tempo dedicato alla nascita di un prodotto, quanto bene naturale è stato investito, acqua, terra, quale microclima, allora non potremo mai conoscere la differenza di valore tra ciò che viene prodotto in modo standard in tre minuti e quello che ha bisogno di mesi per maturare. Su questo l'Emilia Romagna è pioniera. Già da diversi anni in molte scuole sono state adottate pratiche di educazione al valore del cibo, come nelle tante scuole del reggiano che hanno intrapreso percorsi importantissimi che dovrebbero essere riportati su scala nazionale. A questo servirà l'approvazione del disegno di legge che, infatti, prevede l'istituzione di mense didattiche, laboratori della biodiversità, distributori automatici di frutta e latte in sintonia con progetti europei per stimolare la crescita di consumo di frutta e latte per lanciare una sfida di contrasto alla crescita di obesità tra i bambini. La proposta iniziale è quella di istituire un piano nazionale sperimentale, per il quale cercheremo di trovare spazi utili già nella prossima legge di stabilità".
Il disegno di legge è stato sottoscritto, tra gli altri, dalla vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, dal presidente della commissione sanità Emilia De Biasi e dalla senatrice Francesca Puglisi, responsabile scuola della segreteria nazionale Pd.
Complimenti senatrice Pignedoli, ottima proposta. Spero che almeno nella nostra Emilia, anche se sperimentalmente, diventi presto operante.
(Luigi Magnani)
Cari senatori, che vi prendete 20.000 euro al mese contro la volontà del popolo, pensate a cose serie come la sicurezza e l’evasione fiscale!
(Gordon)
Proposta inutile.
(Matteo)
Questo è quello che sanno promuovere i politici della nostra montagna… Poi meravigliamoci delle disastrose condizioni in cui il nostro territorio versa.
(LF)
Ottima iniziativa, credo che sapere come alimentarsi sia importante per tutte le generazioni, vecchie e nuove. Basti pensare all’obesità, a quanti danni essa arrechi, sia in termini economici che di salute. Prevenire è meglio che curare!
(Angelo Bertoni)