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Al via la mattanza alle volpi. Lo decide il non defunto Consiglio provinciale

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Riceviamo e pubblichiamo.

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VOLPE E CUCCIOLOCaccia alla volpe, migliaia di volpi massacrate?

Ebbene sì, ancora una volta la Provincia di Reggio Emilia decide di condannare a morte migliaia di volpi. In piena estate il Consiglio provinciale si è riunito e ha deciso di dare il via per i prossimi anni all'ennesima mattanza di volpi.

Ci piacerebbe chiedere, lo chiederemo a tutti i Consiglieri provinciali che hanno votato la delibera, se sanno il numero delle volpi che hanno condannato a morte, se sanno come hanno deciso che saranno uccise (sbranate, in trappola per ore) se sanno quante madri e cuccioli hanno condannato a una fine orribile.

CUCCIOLI VOLPEGlielo chiederemo ufficialmente, chiederemo anche il perchè hanno deciso di votare sì. Certo non potranno dirci che le volpi causano danni all'agricoltura, perchè la Provincia stessa scrive che nessuna richiesta di danni è pervenuta nel corso del 2014 e nemmeno nel corso del 2013.
Allora perchè massacrarne migliaia? Sono troppe? Sempre la Provincia scrive che a Montecchio Emilia (nella zona di ripopolamento e cattura) tra il 27 ed il 31 luglio 2015 “sono state effettuate 11 uscite serali da parte di 6 diversi coadiutori”, uccisa una “sola” volpe maschio. Questo vuol dire che in 5 giorni di caccia, con ben 11 battute i selecontrollori/cacciatori hanno individuato e ucciso una povera volpe. Un numero un po' esiguo dato che di volpi, da quel che si legge, dovrebbero essercene in abbondanza.

MAMMA VOLPELa legge obbliga a usare i cosiddetti metodi ecologici, cioè incruenti, tra questi non c'è il fucile, ma c'è il divieto di immissione di selvaggina, la Provincia e gli ATC hanno sospeso l'immissione di selvaggina in questi anni? A quanto pare no. I dati solo dell'anno 2014/2015 sono questi.

Il divieto di immettere selvaggina è dato dal fatto che questi animali sono facile preda per le volpi, trovando cibo in abbondanza le volpi aumentano di numero. Se si vuole limitarne il numero, è la legge a dirlo, bisogna evitare di “sfamarle”. Le volpi per istinto mangiano gli stessi animali che gli ATC comprano e immettono a migliaia sul territorio per poi ucciderli durante l'anno, forse è questo il motivo della mattanza di volpi?

Un'altra domanda: queste decine di migliaia di animali immessi dagli ATC non mangiano nessuna coltivazione? Stanno alla larga dai vigneti? Un fatto ci pare certo: i Consiglieri provinciali sono i mandanti del massacro, i cacciatori/selecontrollori sono gli esecutori volontari.

(Legambiente Val d'Enza – Presidente Clizia Ferrarini; Amici della Terra – Avvocato Rossella Ognibene; Servizio Guardie Zoofile ENPA – Nucleo Territoriale della Provincia di Reggio Emilia – Capo Nucleo Cristina Tirelli; ENPA Reggio Emilia – Presidente Isabella Bertoldi)

12 COMMENTS

  1. Vedo la presenza di un avvocato tra i firmatari, non esiste un modo per ritenere illegittima la mattanza eseguita dai “primitivi montani” con il benestare dell’Amministrazione più scellerata dell’intero sistema solare?

    (Serb)

    • Firma - Serb
  2. Se la decisione è stata presa un motivo lo avrà, non credete? E la selezione dei lupi quando pensate possa iniziare? Forse quando uno dei nostri bambini che gioca nel prato dietro casa viene ferito? O si può iniziare anche prima?

    (Commento firmato)

    • Firma - Commentofirmato
    • Se un motivo c’è sarà premura dei Consiglieri provinciali esplicitarcelo insieme alle modalità di uccisione delle volpi, al numero delle “condannate” e ai tempi per la loro uccisione. Il lupo teme l’uomo, non lo diciamo noi, ma gli esperti.

      (Legambiente Val d’Enza)

      • Firma - Legambiente Val d'Enza
  3. Ma inutile confrontarsi con chi non è inserito nel settore. I caprioli, i cinghiali, i lupi se fossero lasciati nelle mani di “verdi” ed ambientalisti sarebbero una rovina (e già un poco lo sono): crescono in modo incontrollabile. Questo tipo di caccia è controllata e non porta scompensi! Io non sono cacciatore, anzi, però capisco che questi piani di abbattimento siano utili.

    (Roberto Colombari)

    • Firma - Roberto Colombari
    • No, non è giusto. Io sono povero, le galline mi servono e perderne 23 sarebbe una tragedia. Devo sentirmi in colpa se gioisco al vedere una volpe morta lungo la strada? Mia nonna dice sempre che si vede quanto qui in Appennino la gente sia ricca da quanti caprioli girano. Se arrivasse la fame, sparirebbero, come in Jugoslavia. Non ve lo auguro.

      (Roberto C)

      • Firma - Roberto C
  4. Abito in montagna e quest’anno di volpi ne ho viste parecchie, anche perché si avvicinano al paese, ma a parte questo quelle avvistate purtroppo erano evidentemente malate. Comunque l’abbattimento non sarà uno sterminio, ma sarà controllato.

    (Chi)

    • Firma - Chi
    • Quante saranno uccise? Come saranno uccise? Chiediamo semplicemente risposte. A Montecchio 11 battute di caccia alla volpe in una settimana, nella medesima area di ripopolamento e cattura volpi uccise: 1

      (Legambiente Val d’Enza)

      • Firma - Legambiente Val d'Enza
  5. Intenerirsi per un cacciatore naturale qual è la volpe: è naturale?, è giusto? La vera questione è che la volpe preda le prede che i cacciatori bipedi allevano e liberano negli ambienti naturali: volpe ladra. E il bipede col fucile farebbe giustizia? Altra la verità, altri i moventi. Se togliamo le prede ai fucilieri, questi come si prendono le loro soddisfazioni? Se tacitiamo i fucili non va in crisi un indotto economico mica piccolo? Sport, tempo libero, amore della natura… ed oggi tutela attiva dell’ambiente. Ma i fucilieri che ne sanno della vita e della morte? La volpe cacciatrice, lei sì conosce vita e morte dei nostri boschi.

    (RC)

    • Firma - RC