Quale futuro per il servizio idrico? Si può ripubblicizzarlo?
Amministratori e cittadini dell'Unione dei comuni dell'Appennino reggiano sono invitati dall’Amministrazione comunale di Casina a discuterne in modo libero e informato lunedì 21 settembre p.v. al Castello di Sarzano alle ore 20,30.
Durante la serata verrà infatti presentato lo studio di fattibilità sulla ripubblicizzazione realizzato dallo Studio Agenia dietro mandato di Atersir, sul quale i comuni sono chiamati ad esprimersi entro il 30 settembre.
Il Sindaco Gian Franco Rinaldi richiama l’attenzione: “L'acqua è una risorsa primaria che diamo per scontata, tanto siamo abituati vederla scorrere dal rubinetto di casa, e quindi ci accorgiamo della sua importanza solamente quando manca o quando c'è un guasto all'acquedotto. Eppure è una delle risorse che ci dovrebbe stare più a cuore visto che l'acqua che beviamo segue un percorso chiuso che comincia e si esaurisce nel nostro territorio. L'acqua che viene distribuita nel territorio dell'Unione viene infatti prelevata dalle sorgenti e torrenti del nostro Appennino, utilizzata, depurata per poi ritornare nell'Enza o nel Secchia”.
Oggi Reggio Emilia vanta un servizio idrico di eccellenza, un'acqua di ottima qualità arriva in tutte le case, le perdite della rete sono limitate e la depurazione è presente in tutti i maggiori centri abitati. “Questo – afferma l’assessore all’ambiente Stefano Busanelli – è il risultato di scelte effettuate dai nostri padri tanti anni fa, della capacità dei nostri amministratori, dei molti investimenti effettuati nel tempo e delle competenze tecniche e gestionali che erano prima in Agac ed oggi in Iren”.
Il sindaco Rinaldi aggiunge: “Oggi siamo chiamati ad una scelta importante dalla quale dipenderà la qualità del servizio che lasceremo in eredità ai nostri figli. Dobbiamo infatti decidere come affidare la gestione del servizio per i prossimi 25 anni, se mediante una gara pubblica oppure se affidando il servizio ad una nuova società pubblica, una nuova Agac che si occuperà direttamente o tramite un socio operativo privato di gestire il servizio”.
Busanelli sottolinea così le ragioni di questo invito: “Raramente come amministratori si è chiamati a compiere scelte così importanti. Per questo è bene che i consiglieri comunali e la cittadinanza abbiano occasione di essere informati e di poter partecipare al dibattito."
Dopo la presentazione dello studio di Agenia vi sarà un ampio spazio per il dibattito fra amministratori e cittadini presenti. Per chi vuole documentarsi sul tema, si veda sul sito della Provincia (Forum provinciale dell'acqua) lo studio di fattibilità sulla ripubblicizzazione (Studio Agenia definitivo).
L'assemblea pubblica è promossa dal Comune di Casina in collaborazione con i sindaci dell'Unione dei comuni dell'Appennino reggiano.
Considerando che siamo (ancora) in una repubblica democratica dove i cittadini sono sovrani e che gli stessi cittadini si sono già espressi al riguardo con i due quesiti referendari del 2011, risulta difficile comprendere come si possa rimettere in discussione questo argomento. Il popolo si è espresso chiaramente, la Chiesa, anche per mezzo del suo massimo rappresentante, Papa Francesco (Enciclica papale Laudato Sii capitolo II – La questione dell’acqua), quindi resta da capire per quale assurdo motivo non si voglia rispettare la volontà popolare e non si proceda alla pubblicizzazione dell’acqua anche in considerazione dello studio di Agenia che dimostra chiaramente quali siano i benefici di tale pubblicizzazione. Spero vivamente che su questa questione vinca il buon senso e che non si calpestino i diritti di tutti a discapito di interessi economici di pochi!
(Massimiliano Genitoni – portavoce M5S C. Monti)