Luoghi e personaggi d’Appennino tra le pagine della storia. In onda lunedì ore 11 e in replica sabato ore 17
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Parlare di briganti in Appennino vuol dire raccontare una storia antica e ormai molto lontana.
Ci sono diversi punti di vista in questa storia ricca di sfaccettature.
Da una parte ascoltiamo i racconti, questi ancora vivi nei ricordi dei più vecchi, dei pastori che conoscevano le strade di crinale, tratturi distanti dagli agevoli passi controllati dal dazio. Era questo un modo come un altro per far arrivare dalla Lunigiana soprattutto il sale, bene imprescindibile per conservare i cibi in mondo senza frigoriferi. Siccome poi il sale era usato per calcolare le tasse, riscosse con l'imposizione dell'acquisto di sale a prezzo di monopolio, naturalmente diventava il primo bene oggetto delle attenzioni di questi "briganti gentili" che trovavano così il modo di alleviare una tassazione che a cavallo del Sette-Ottocento si era fatta molto pesante.
Da un'altra parte abbiamo una storia più antica, raccontataci dalle eloquenti testimonianze conservati negli Archivi di Stato, che descrive coloro che, "huomini de mala vita", facevano delle alte valli la loro dimora passando da una parte all'altra dei molti confini antichi che dividevano il nostro territorio per evitare le catture.
Alcuni di questi poi fecero gran fortuna, pensiamo a Domenico de' Bretti detto l'Amorotto e Cato da Castagneto. La conoscenza del territorio, la capacità organizzativa quasi militare e sicuramente doti personali rilevanti permisero a questi di diventare interlocutori di Papi e Duchi.
L'autore di questo mese è il Bob Dylan svedese Mr Kristian Matsson, meglio conosciuto con il suo nome d'arte The tallest man on Earth
I conduttori sono:
Matteo Manfredini, nato e cresciuto a Carpineti, 32 anni, ha studiato a Parma, scienze politiche. Ha vissuto in Francia, in Australia e in Germania, da 7 anni è a Bruxelles dove, dopo aver superato un concorso pubblico, lavora presso le istituzioni europee. Giornalista per hobby, per alcune testate locali e per TV Brussel dove conduce una rubrica di cultura e di arte. Ha una grande passione per la storia, l’antropologia, i viaggi e la scoperta. Collabora con il mensileTuttomontagna, con uno sguardo sull’Europa. Per Redacon ha redatto alcuni diari di viaggio.
Filippo Fontana, nato e cresciuto a Parma, 29 anni, ha studiato Archeologia a Parma e a Bologna dove recentemente ha concluso la scuola di specializzazione in Beni Archeologici. Si occupa di Archeologia Medievale e, in particolare, di paesaggi antichi. Si è interessato, in questo senso, dei versanti reggiano e parmigiano dell’alta Val d’Enza e dell’incastellamento in Appennino. Collabora con alcune riviste di storia locale ed è membro delle associazioni culturali “Comunità delle Valli dei Cavalieri” e “Valli del Termina”. Spesso e volentieri è impegnato a scavare.
Da sempre sul nostro crinale corrono talenti, li chiamavano briganti. Grazie per i percorsi che tracciate.
(Simona Sentieri, artista)