"La Lega nord Appennino reggiano punta il dito contro lo stato di degrado e di totale abbandono in cui versa il tratto di strada provinciale, nel comune di Villa Minozzo, che dal bivio di Asta arriva fino a Febbio".
“E’ completamente rovinato e pieno di buche", sostiene la Lega, sottolineando anche che il vicecapogruppo del Carroccio in regione Gabriele Delmonte ha visitato questo luogo toccando con mano la realtà della situazione". "Sono mesi ormai che l’asfalto è ridotto a un colabrodo costringendo le automobili a fare un pericolosissimo zig zag per passare”.
“In un posto in cui il turismo è il motore trainante del sistema – dicono al partito capitanato da Salvini - offrire questo spettacolo indecente non è solo indegno ma assolutamente incomprensibile. Da anni la Provincia si è dimenticata della Val d’Asta. Il minimo da fare per la gente che vive in montagna e per i turisti che la frequentano (specialmente in questo periodo) è assicurare un manto stradale decente e degli argini puliti. Il governo – aggiunge la Lega nord Appennino reggiano - ha voluto il riordino delle province, ma se questo è il risultato c’è poco da star tranquilli. Dobbiamo rendere più semplice la vita in montagna, non peggiorarla dimenticandocene scordandoci di fare manutenzione”.
Stessa situazione anche sulla strada che dal Passo del Cerreto arriva a Cerreto Laghi. “Sono 4 anni che la Provincia non mette mano alla segnaletica orizzontale e il tratto è pieno di buche. Ci troviamo quindi con il manto stradale che arriva alle due stazioni sciistiche e di risalita dell’Appennino reggiano (appunto Febbio e Cerreto Laghi) in stato disastrato. Sarebbe davvero ora – conclude il Carroccio - che la Provincia si muovesse: se non per quella estiva, almeno per la prossima stagione invernale”.
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Stante anche le migliaia di persone che frequentano le due località sciistiche, le relative strade di ingresso dovrebbero essere particolarmente curate, con segnaletica orizzontale accattivante. Siamo sempre alle solite, mancano i soldi. Per il fondo stradale da migliorare capisco ci siano priorità da condividere con tantissime altre località più o meno frequentate, ma almeno per la cura e la segnaletica… Ma quanto costerà mettere un cartello d’ingresso paese come si deve a Cerreto Laghi e Febbio con scritto, magari, la quota di altezza sul livello del mare e il relativo comune di appartenenza? Quanto costerà mettere qualche cartello fotografico con le tante bellezze panoramiche, sia invernali che estive, così da confortare e rallegrare un po’ quel turista, nel tragitto di arrivo nella località turistica prescelta? Purtroppo non è solo una questione di soldi ma di impegno e mentalità; negli ultimi anni qualcosa è stato fatto ma a mio avviso c’è ancora tanto da fare e da cambiare.
(Miriano Monnanni)
Complimenti a Delmonte per le segnalazioni. Io transito spesso per la strada per Febbio, ma sembra una carraia. Le nostre amministrazioni sono più interessate ad aumentare le tasse che la viabilità. In una località come Febbio non si può avere strade simili. Una vergogna per chi viene la prima volta nel nostro stupendo Comune. Non vogliamo un autostrada, ma nemmeno essere in officina una volta al mese per guasti meccanici dovuti a buche e salti.
(Montanaro)
A confronto di certe strade del toanese, quella è un biliardo!
(Magister)
Nel tratto provinciale da Cervarolo a Gazzano ci sono 3 smottamenti e il limite è di 30 km orari (forse è stato messo per tutelarsi da eventuali incidenti e relativa richiesta di danni); se si continua a non fare manutenzione alla strada a breve si rischia la chiusura.
(Paolo Diambri)