Il tradizionale pellegrinaggio da Castelnovo ne' Monti a S. Pellegrino in Alpe, 28^ edizione. Partiti in 15 ieri alle 6 dal capoluogo montano, i partecipanti hanno dormito stanotte al rifugio Bargetana. Stamattina alle 11,30 sono arrivati a San Pellegrino, alle 12 hanno partecipato alla S. Messa presieduta da don Matteo (nuovo Vicario Parrocchiale che sarà a Castelnovo Monti da settembre) e da don Geli. Per concludere un ottimo pranzo in amicizia ed allegria.
Un grazie a Marisa per le foto.
Un grazie ad Angela, Fava, Marisa, Fulvia, Marta per il pasto generoso.
Un grazie a Giuseppe sicurezza lungo il cammino e sempre pronto ad aiutare e ad affettare.
Un grazie ad Afro par averci fatto da autista e per averci fatto notare che S.Pellegrino è sempre un pò speciale.
Un grazie a Don Matteo: buona la prima.
Un grazie a Don Geli per il ristoro alle Radici e per averci portato su Don Matteo.
Un grazie ai gestori della Bargetana, grande rifugio, ottimo ristoro.
Un grazie alla pioggia che venerdì ci ha risparmiato.
Un grazie alla pioggia che sabato, dopo tre ore sotto l’acqua, ci ha fatto apprezzare il sole.
Un grazie al lupo apparso sulla strada per le Forbici, che abbiamo seguito nel suo passo con grande gioia.
Un grazie al cane che, travestito da lupo, ci era apparso sulla strada.
Un grazie a Silvia e Alessandro per il vov spettacolare (non sò bene come si scrive ma se portate un’altra bottiglia mi documento).
Un grazie ai cavalli che hanno costretto Marzia a Graziella a scendere le roccette del Cusna.
Un grazie a Riccardo che dalle Radici a San Pellegrino segnalava la nostra presenza in strada come aveva fatto per tanti chilometri con i ragazzi ad Assisi.
Un grazie a Paolo che aveva la chiave giusta per arrivare all’acqua.
Un grazie ad Elisabetta che dedica tanto allenamento a S.Pellegrino: brava, noi non ci molliamo.
Un grazie a S.Pellegrino e S.Bianco che per noi hanno sempre un occhio di riguardo.
Un grazie a Don Guido, parroco di San Pellegrino, per la disponibilità e l’accoglienza.
Un grazie alle Maestà che incontriamo per strada, che accolgono i nostri pensieri e le nostre preghiere.
Un grazie a Giovanni che preferiva evitare il Cusna ma poi lo ha affrontato per far piacere al suo “anziano” amico (che sarei poi io).
Un grazie a Paolo e Annalisa: non ci ferma nulla.
Un grazie a chi ci incontra per strada e ci sprona al cammino.
Un grazie a chi ci incontra per strada e pensa che siamo un pò suonati: si siamo molto suonati, ma ci piace così.
Un grazie a chi non c’era ma ci sarà la prossima volta.
Un grazie alle mie gambe: avete un bel peso da portare.
Un grazie a Francesco per avere camminato ANCHE con noi
Un grazie a chi è salito a S. Pellegrino per condividere con noi messa e pranzo.
Un grazie a chi è rimasto a casa ma ci ha dedicato un pensiero.
Un grazie a Rino, grande amico e con cui parliamo di S.Pellegrino sempre davanti ad un bicchiere (anche di acqua, ogni tanto).
Un grazie agli alberi, ai sassi, alle salite, ai cavalli, ai fiori, al sudore, alla pioggia, ai faggi, al sole, alla nebbia, agli abeti, alle sorgenti: il perchè penso possiate immaginarlo.
Un grazie al brindisino (disponibile dal 2015 nella versione con finale rallentato): la giusta sottolineatura a due belle giornate.
Per finire, un grazie, anche due, al Prof. Regnani per essere sempre lì e per avermi insegnato a coniugare il verbo condividere.
mauro
(Mauro)