Lo scorso 12 luglio è andata in scena la sesta edizione della “Festa del ritorno”, questa volta nella suggestiva cornice naturale del Passo di Pradarena. Una giornata speciale e sentitamente partecipata da un vasto pubblico, che ha visto susseguirsi diverse voci e diversi momenti in un ideale dialogo tra cittadini affettivi, studiosi, amministratori, musicisti e territorio. Quest'anno inoltre è stato possibile gustare ed acquistare alcuni prodotti tipici delle zone del Parco in un mercatino organizzato per l'occasione lungo la strada che conduce al ristorante "Carpe diem", la struttura ricettiva a cavallo tra Emilia e Toscana.
La manifestazione si è aperta con la presentazione del volume della collana editoriale della Banca dell’identità e della memoria della Garfagnana dell’Unione comuni Garfagnana “Pietro da Talada-Un pittore del 400 tra l’Appennino reggiano e le Apuane” alla presenza del presidente dell’Unione comuni Garfagnana Paolo Fantoni, della curatrice del volume Clementina Santi, del sindaco di Busana Daniela Pedrini e del presidente del Parco nazionale Fausto Giovanelli.
In questo senso non poteva esserci un luogo più vocato del Passo di Pradarena per la sua presentazione ufficiale, in quanto il volume descrive si l’opera dell’artista ma fa anche conoscere e mette in luce tutti i luoghi in cui il maestro ha lasciato le sue opere, dal paese emiliano di origine attraversando proprio l’Appennino tosco-emiliano fino a toccare vari luoghi dell’alta Toscana interessati dalla sua presenza; coniuga l’approfondimento dell’aspetto artistico e culturale con un’idea di sviluppo turistico, promuovendo itinerari culturali tra i due versanti dell’Appennino in un progetto che vede il crinale un punto di unione e congiunzione tra gente e culture.
Dopo la presentazione del libro, il maestro Paolo Gandolfi e la sua fisarmonica hanno dato il via alla cerimonia di conferimento di cittadinanza affettiva, alla presenza dei sindaci dei quattro comuni dell'Unione dei comuni dell'alto Appennino reggiano e del presidente del Parco. Giorgio Pregheffi, sindaco di Ligonchio, ha indossato i panni del presentatore dell'evento, dando i tempi e introducendo i diversi interventi degli amministratori e dei nuovi cittadini affettivi del Parco nazionale.
Fausto Giovanelli, aprendo la cerimonia, ha sottolineato il valore della manifestazione e del progetto "Parco nel mondo" che ne ha saputo consolidare nel tempo valore e relazioni, la grande e sentita partecipazione di pubblico e l'importanza di vivere, attraverso questa iniziativa, in maniera innovativa il concetto di identità e appartenenza in funzione dello sviluppo del territorio. Un territorio, quello dei quattro comuni del crinale, soggetto peraltro ad un cambiamento storico nella sua vita politica, ossia quello della nascita, dopo un processo di fusione culminato in un referendum, dell'unico, prossimo Comune di Ventasso.
A seguire i sindaci hanno preso la parola e conferito la cittadinanza affettiva del Parco nazionale ad alcune personalità di rilievo del proprio territorio che, pur non essendo residenti, si sono distinti per impegno a favore della comunità e senso di appartenenza all'Appennino.
Per il Comune di Busana, il sindaco Daniela Pedrini ha premiato Don Amedeo Cantarelli, amato parroco di Cervarezza Terme, Ca' Ferrari, Talada e Frassinedolo dal 1986 al 2000, e Luigi Benassi, fondatore dei brand gastronomici “Nonno Pepi” e “Nonna Lea”, presidente dell'associazione “La strada dei vini e dei sapori di Scandiano e Canossa” e titolare del “Piccolo forno del borgo” a Cervarezza Terme.
Il Comune di Collagna, nella persona del sindaco Paolo Bargiacchi, ha premiato Pier Giorgio Ferretti, appassionato studioso di dialetti e tradizioni con trascorsi nella vita sportiva ed amministrativa del comune d'origine. Franco Crotti ha invece ricevuto il riconoscimento per il suo costante affetto per Collagna, dove ha trascorso tutte le estati della vita, compresa quella in cui ha conosciuto la moglie. Infine è stato il turno di Antonio Torre, affettuosamente chiamato “il Comandante”, stimatissimo maresciallo della stazione dei Carabinieri di Collagna per quasi trent'anni, dove ha vissuto in totale armonia e spirito di collaborazione con la comunità.
Giorgio Pregheffi ha premiato, per il Comune di Ligonchio, Marina Notari, presidentessa dell'associazione “Amici dell'atelier 'Di onda in onda'” e tassello fondamentale nella progettazione e nella nascita dell'atelier stesso. L'impegno delle componenti dell'associazione è completamente volontario e copre esigenze diverse, dall'accoglienza turistica all'organizzazione di eventi culturali. É poi stato il turno di Alice Pedrazzi, atleta militante nel basket nazionale in campionato A1 e nella nazionale azzurra, oggi voce di Rai Sport e delle ultime imprese della Grissin Bon Reggio Emilia. Le sue parole ed il suo ricordo sono corsi subito ai carissimi nonni ed alle feste estive trascorse a Ligonchio, dove anche oggi continua a tornare con la famiglia.
Il Comune di Ramiseto ha chiuso la sfilata dei nuovi cittadini affettivi con Martino Biggi, di Miscoso, premiato dal sindaco Dolci. Biggi è un membro della Pro loco Capo d'Enza ed è molto attivo nella vita sociale della comunità di Miscoso, coltivando un autentico e sincero legame con la propria terra d'origine. Fa eco a quella di Biggi la storia di Anselmo Ricò, di Taviano, consulente praticamente pendolare verso Parma, premiato per l'infaticabile impegno nel circolo Acli nell'organizzazione di feste ed eventi e per la scelta di trascorrere buona parte del suo tempo nel paese d'origine.
I quattro sindaci hanno all'unisono lodato lo spirito della manifestazione e del progetto "Parco nel mondo" e il significato di appartenenza al territorio che esso si impegna a conservare e promuovere. Un sentimento ancora forte e autentico, espresso anche e soprattutto dalle parole e dai racconti dei nuovi cittadini affettivi. I quattro sindaci si sono infine riuniti in una foto di gruppo, passando idealmente il testimone della prossima edizione al futuro sindaco del neonato Comune di Ventasso.
Dopo la cerimonia è stato il momento della musica e delle parole. Giorgio Riccardo Galassi, noto esponente del gruppo “Lassociazione”, si è esibito in un duetto con la fisarmonica del maestro Paolo Gandolfi. Galassi ha letto ed interpretato suggestivi ed emozionanti passaggi tratti dall'ultima opera in casa “Lassociazione”, ossia “Appunti da un viaggio immaginario”. Le sue parole ci hanno raccontato storie di gente di Appennino, luoghi quasi dimenticati ma pieni di significato per chi li vive, sentimenti irriducibili di appartenenza ad una terra spesso aspra eppure madre e origine di tutto. Le musiche della fisarmonica di Gandolfi, genuine e tradizionali, hanno magistralmente accompagnato la voce appassionata di Galassi. A chiusura dello spettacolo, il maestro Gandolfi ha continuato suonando alcuni pezzi, tra i quali un tango di Astor Piazzola, concedendo generosamente i bis richiesti dal pubblico.
Il suono della fisarmonica ha suonato le note finali di una giornata ricca di momenti interessanti, culturali e non solo, di storie d'Appennino, di gioiosa e sincera condivisione. Cala il sipario sull'edizione 2015 della "Festa del ritorno" con la promessa di ritrovarsi ancora insieme il prossimo anno, per la prima volta nel Comune di Ventasso.