La presentazione della "Guida di Lampedusa" di Ivanna Rossi, a cura del Comune di Casina, è occasione per conoscere insieme un complesso a corte tra Medioevo e Rinascimento e l’isola sottratta alla lontananza dalla consuetudine quotidiana con il problema dell’immigrazione e da qualche vacanza.
Domenica 12 luglio p.v., alle ore 17,30, infatti il libro sarà presentato nel prezioso scenario della Corte di Monchio dei Ferri (Casina) messa a disposizione dalla famiglia Taddei che ne ha curato il recupero e il restauro, anche filologicamente perfetto, facendone un ambiente unico ben oltre la nostra montagna.
L’incontro si aprirà proprio con la visita alle torri medievali con le sale affrescate e alla cucina e alle sale di impianto più recente.
Poi, alle 18, quando i FerStraz intoneranno un’ottava dell’"Orlando Furioso" dell’Ariosto per introdurre il racconto della disfida finale fra tre paladini Cristiani e tre re Mori nell’isoletta di Lipadusa (Lampedusa), tutti penseranno che si tratti di un "maggio". In effetti tra il "maggio", i pupi siciliani e l’Ariosto una parentela c’è: quello del secolare antagonismo tra Mori e Cristiani. Inutile dire che il tema è attualissimo.
Lo ripropone Ivanna Rossi nella sua "Guida di Lampedusa", ed. Altreconomia voluta da AITR, Associazione di Turismo Responsabile, di cui è presidente il reggiano Maurizio Davolio, proprio per aiutare i lampedusani a conservare la preziosa risorsa del turismo nonostante gli sbarchi dal nordafrica, e per estendere la loro offerta di ospitalità nei mesi autunnali e primaverili (quando passano le balene!).
Domenica però non si parlerà di problemi né si pretenderà di risolvere -per sentito dire- una situazione difficilissima. Si parlerà invece di storia, di letteratura, di geografia e di poesia, sulla scorta dell’Ariosto che, dalla cancelleria del ducato estense, era molto ben informato su questo punto caldo del Mediterraneo.
Monchio dei Ferri si raggiunge da Casina attraverso la strada provinciale 11 in direzione Pecorile, lasciandola poi a tre chilometri dal paese in località Gua prendendo a destra la comunale per Monchio dei Ferri. Il percorso è ben segnalato.