"Abbiamo incontrato, venerdì sera (3 luglio scorso), il ministro dei lavori pubblici Graziano Delrio a Marola, presso il ristorante pizzeria 'La Svolta', dove si è recato per un momento di relax di fine settimana, togliendosi mentalmente dagli impegni romani, con famiglia ed amici per gustare il fresco del luogo e la cucina del locale scelto". Lo scrive Tiziano Bertacchi, nostro lettore.
Caro ministro, ci dia una mano per la SS63, dal Bocco a Rivalta va tutta rifatta. Come lei può constatare è in una condizione indegna per le popolazione che vi abitano e per una provincia di gente laboriosa che tutte le mattine lavorative si sottopone a code e tempi estenuanti per raggiungere il lavoro. Spero che non solo dai comuni cittadini/e, ma anche dalle autorità locali sia sollecitato in merito e non si perda l’occasione favorevole di avere un Ministro reggiano ai lavori pubblici!
(Mariastella Giorgini)
I numerosi cartelli vendesi posti alle sue spalle fanno da contrappunto al sorriso del ministro. Chissà se dalle ovattate stanze romane percepisce la gravità della situazione. Tanti annunci, ma fatti zero. Se la figura è quella esibita in una delle ultime puntate di Report, dove pareva un marziano, direi che siamo a bolla.
(Ellebi)
Bene, così avrà visto la nostra amata strada statale 63 e sicuramente, da ministro dei lavori pubblici, darà una mano a completarla (commento ironico).
(Lollo)
Vorrei chiedere al ministro Delrio che fine ha fatto la sua legge sulla abolizione delle province, visto che tuttora, ad un anno di distanza, questi enti non sanno ancora nulla, non riescono a chiudere i bilanci, debbono gestire la viabilità, le scuole senza fondi e senza la possibilità di spendere. Sembra che si sia lanciato il sasso nello stagno senza capire o sapere quali sarebbero stati i risvolti pratici che gli utenti avrebbero, come al solito, dovuto sopportare. Sembra quasi che i nostri legislatori non comprendano gli umani risvolti delle loro azioni e questo vuole dire che si collocano in una realtà virtuale e non reale, cosa impensabile per soggetti incaricati di gestire un Paese.
(R.M)