Scatta da domani, mercoledì 1 luglio, la fase di attenzione per gli incendi boschivi in Emilia-Romagna, come prevede il Piano regionale antincendio boschivo 2012-2016. Fino al 30 settembre squadre di Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato e volontari di Protezione civile opereranno in sinergia su tutto il territorio, in stretto raccordo con gli enti locali e coordinati dall’Agenzia regionale di protezione civile tramite la sala operativa unificata permanente (Soup), che rimarrà attiva fino al 31 agosto.
La Sala operativa unificata permanente, con sede a Bologna presso il Centro operativo dell’Agenzia regionale di Protezione civile, è funzionante tutti i giorni dalle 8 alle 20 e in orario notturno con servizio di reperibilità continuativo.
“Negli ultimi vent’anni, grazie all’attività di prevenzione e al presidio sul territorio, gli incendi boschivi nella nostra regione sono dimezzati - commenta l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo -. Parte del merito è dei cittadini, sempre più sensibili a questo problema e pronti a segnalare velocemente gli incendi in caso di avvistamento”.
I numeri da contattare sono l’1515 (numero nazionale di pronto intervento del Corpo forestale dello Stato), il 115 (numero nazionale di pronto intervento del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile), l’8008-41051(numero verde regionale del Corpo forestale dello Stato) o l’800-333-911 (numero verde Agenzia regionale di Protezione civile). La telefonata è gratuita.
Anche quest’anno l’Agenzia regionale di Protezione civile dell’Emilia-Romagna ha aderito alle iniziative di gemellaggio promosse dal Dipartimento nazionale nelle regioni interessate dal maggior numero di incendi: in Puglia, dove è stato allestito un campo operativo nel comune di Manduria, 65 volontari dell’Emilia-Romagna si alterneranno dal 7 luglio al 12 agosto per effettuare attività di avvistamento, spegnimento, prevenzione incendi e presidio sul territorio. Attrezzate con mezzi fuoristrada provvisti di modulo antincendio, le squadre di volontari appartengono ai Coordinamenti provinciali di Reggio Emilia e Rimini, alle Consulte del volontariato di Modena e Bologna e a Federgev Emilia-Romagna, Federazione dei raggruppamenti delle guardie ecologiche volontarie.
La superficie boschiva in Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna la superficie boschiva è cresciuta del 20% negli ultimi trent’anni e oggi copre quasi un terzo - 611mila ettari - dell’intero territorio: numeri che la collocano tra le regioni con il più alto indice di boscosità in Italia. Le foreste interessano quasi esclusivamente l'alta collina e la montagna, mentre solo il 3% è presente nella fascia territoriale della pianura.