CONSORZIO DI BONIFICA DELL’EMILIA CENTRALE (19 giugno 2015) – Prende il via domenica 21 giugno a Civago (Villa Minozzo, Reggio Emilia) Montagna InCantata 2015. Il festival disseminato di rigenerazione territoriale, promosso dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, prende il nome “Le vie attraversano, i ponti legano” e si svolge nel comprensorio consortile.
“Per quest’anno – spiega Marino Zani, presiedente Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – la Montagna InCantata intende dare il proprio contribuito a vivere il territorio montano a discapito delle difficoltà orografiche ed economiche. Ma soprattutto – aggiunge Zani – la quarta edizione della Montagna inCantata si congiunge, non solo idealmente, nel solco del prestigioso riconoscimento al nostro Appennino da parte dell’Unesco con l’ammissione al programma Man and Biosphere. La nostra attività in montagna si pone in una linea di assoluta continuità rispetto al Programma MAB Unesco a cui abbiamo aderito fin da subito e con cui collaboreremo”.
“In questo contesto – aggiunge Domenico Turazza, direttore Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – daremo quest’anno rilievo a due temi fondamentali per la nostra montagna. Per primo, andremo a vedere casi salienti di agricoltori custodi del territorio, perché l’agricoltura non è solamente attività economica ma anche cura e tutela del territorio. Il secondo punto sarà incentrato sullo strumento della sistemazione fondiaria nelle singole valli come possibile modalità per creare nuovi ponti e nuove vie per uno sviluppo sostenibile”.
“Il programma – afferma Antonio Canovi, geostorico – si incentra sulle vie e i ponti, che l’uomo ha tracciato per legarsi alla montagna, a volte per fuggirne. Si collega idealmente con la prima edizione del 2012, dedicata alla costruzione in alto Appennino della rete viaria su gomma. Verranno inoltre ripresi e consolidati i due temi portanti delle edizioni 2013: biodiversità e servizi ecosistemici e 2014: usi civici e beni comuni”. Si conferma anche l’utilizzo delle modalità narrative già utilizzate per interpretare il paesaggio della Montagna InCantata: le esplorazioni geocamminate sulle tracce delle opere della bonifica, le maestrie e i saperi, i linguaggi espressivi”.
“Per domenica 21 giugno – spiega Canovi – il ritrovo è previsto alle ore 9.30 a Civago (Villa Minozzo, Reggio Emilia) per salire al Monte Prando passando per il rifugio La Segheria, passo di Lama Lite e Monte Cipolla. Durante il percorso, la guida escursionistica Villiam Morelli racconterà la vita segreta delle piante e con fogli e pastelli a cera sarà possibile ricalcare le cortecce degli alberi e delle foglie”.
“Sabato 27 e domenica 28 giugno – prosegue – la Montagna InCantata si snoda nel paesaggio del Tassobbio. Sabato ci si recherà alla chiesa di Santo Stefano di Pineto, giù dalla grande radura della ‘Casa rossa’, tra canyon e guadi lungo il Rio Maillo. Domenica l’escursione avrà luogo tra Cortogno e Pianzo, dove le vie fragili incrociano le biodiversità”.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il sito web del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale (www.emiliacentrale.it) oppure la pagina Facebook La-Montagna-InCantata, o Antonio Canovi al numero 3393399916.
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Calendario
GIUGNO
Domenica 21: ritrovo a Civago (Villa Minozzo) L’estate comincia sul Prado: una geoesplorazione floreale *Le vie della biodiversità* con Proloco di Civago e Villa Cultura, accompagna Incia
Sabato 27 e Domenica 28
Sabato 27: ritrovo sul Rio Maillo (Vetto). Nel paesaggio del Tassobbio: la Chiesa di Santo Stefano di Pineto, giù alla grande radura della “Casa rossa”, tra canyon e guadi lungo il rio Maillo *Le vie fragili* con la Curia e Mauro Incerti, accompagna Orizzonti in cammino.
Domenica 28, ritrovo a Cortogno (Casina). Nel paesaggio del Tassobbio: tra Cortogno e Pianzo, dove le vie fragili incrociano la biodiversità *Le vie fragili - Le vie della biodiversità* con la Proloco di Cortogno e Luca Filippi, accompagna Orizzonti in cammino.
LUGLIO
Sabato 4: ritrovo a S. Cassiano e S. Romano (Baiso). Contadini di scienza: fare agricoltura tra i calanchi e il rio delle Viole *Le vie della biodiversità*con Daniele Valcavi e Giavelli.
Sabato 11 e domenica 12: ritrovo al ponte di pietra di Lugagnano (Palanzano), Lagrimone (Tizzano Val Parma), Monchio delle Corti Enza, valle di ponti che legano/* Le vie fragili – Le vie del pellegrinaggio e della memoria **con Servizio Tecnico di Bacino, Enel, Istituto storico di Parma, collezionista Garimberti.
Sabato 25: ritrovo a Valbona (Villa Minozzo). Valbona, una economia che resiste per ripartire *Le vie della transumanza* con Comune e Luca Filippi.
AGOSTO
Domenica 2: ritrovo a Montecagno (Ligonchio) Fontane ribelli: quando le donne “salvarono” le acque *Le vie del pellegrinaggio e della memoria*con Giorgioni, Esterina Fioroni, Bar 25, accompagna Orizzonti in cammino.
Sabato 29 e domenica 30: ritrovo al monte S. Giulia (Palagano), Vitriola (Montefiorino), Mulino di Fontanaluccia (Frassinoro). Tra il Dragone e il Dolo, lungo la Bibulca dove potevano transitare due paia di buoi appaiati *Le vie del pellegrinaggio e della memoria *Proloco di Monchio, Istituto storico di Modena, associazione Trame, usi civici di Fontanaluccia, accompagnano Gep e Gem.
SETTEMBRE
Sabato 26: alla riapertura della scuola, ritrovo a Carpineti. Nel paesaggio del Tresinaro, Tresinara: storia al maschile e al femminile di una valle *Le vie della biodiversità **Istituto comprensivo di Carpineti, accompagna professor Ermanio Beretti.
OTTOBRE
Domenica 11: ritrovo a Sologno (Villa Minozzo). “Sologno, e poi Parigi”: un paese d’incontri sulla via del sale *Le vie economiche*Proloco di Sologno, Acquedotto rurale di Sologno.