La direzione del coordinamento territoriale della Siae (Società italiana degli autori ed editori) ha inviato nei giorni scorsi una lettera di risposta al sindaco di Castelnovo ne' Monti e presidente dell’Unione dei comuni dell’Appennino reggiano, Enrico Bini, che aveva chiesto chiarimenti in merito alla chiusura dell’ufficio di zona del capoluogo montano, alla vigilia peraltro di un periodo, quello estivo, in cui tale ufficio riceveva moltissimi utenti tra rappresentanti di associazioni, baristi, esercenti, per l’organizzazione di eventi e manifestazioni.
Nella lettera afferma, rivolgendosi a Bini, il direttore nazionale del coordinamento territoriale Siae, Lorenzo Argentieri, dice: “Nelle occasioni che abbiamo avuto in precedenza di confrontarci ci ha fatto presentati i possibili disservizi derivanti dalla chiusura dell’agenzia di Castelnovo. Mi preme informarla che la chiusura di tale ufficio è derivata dalla temporanea necessità di gestire il territorio attraverso la reggenza di un nostro mandatario limitrofo (per il pensionamento della precedente mandataria), il quale ha aperto comunque un secondo ufficio nel territorio dell’Unione, più precisamente a Marola, aggiungendolo a quello già operativo a Barco di Bibbiano”.
“Tenga in ogni caso presente – prosegue Argentieri – che la Siae ha attivato funzionalità informatiche che permettono lo svolgimento da remoto di pratiche ed altri adempimenti che elimina in molti casi la necessità della presenza fisica allo sportello Siae. Come anticipato, è stata nel frattempo avviata una procedura selettiva per il reperimento di un nuovo mandatario per la copertura della zona”. La scadenza del bando è il 10 luglio: è possibile visionarlo all’indirizzo www.siae.it nella sezione avvisi.
Sulla comunicazione ricevuta commenta Bini: “Si tratta di notizie positive: la selezione riguarda specificamente l’ufficio di Castelnovo ne' Monti, che quindi riaprirà prossimamente, e questo per noi è importante perché tale ufficio, specialmente in estate, è molto frequentato. Si tratta di un servizio non secondario, in quanto legato alle attività che vivacizzano e valorizzano il territorio dal punto di vista commerciale, turistico e anche culturale. Speriamo dunque che la procedura di selezione possa essere condotta a termine in tempi brevi e l’ufficio nel capoluogo appenninico riaperto al più presto”.