Domani, venerdì 12 giugno, ricorre il ventennale della scomparsa del più famoso pianista italiano, Arturo Benedetti Michelangeli. Per ricordare il grande artista l'Istituto Musicale "C. Merulo" ha predisposto un'istallazione sonora all'interno del Centro culturale polivalente di Castelnovo ne' Monti che diffonderà nel pomeriggio le più famose esecuzioni del pianista bresciano.
Michelangeli è stato uno dei più grandi interpreti del pianoforte del XX secolo, famoso per l'unicità del suo tocco, per la sua raffinatezza interpretativa e per una favolosa e perfetta tecnica strumentale. La perfezione della sua arte è riconosciuta da ogni critico e appassionato di musica. La ricerca del suono è portata a livelli estremi, la compostezza e l'armonia delle sue esecuzioni sono proverbiali. Le registrazioni di Benedetti Michelangeli sono pressoché unanimemente ritenute di eccezionale livello, tanto da essere considerate un punto di riferimento, si tratti delle opere di Debussy, Scarlatti, Chopin,
Ha inciso dischi con le migliori orchestre sinfoniche europee e mondiali; splendide rimarranno le sue interpretazioni concertistiche del Concerto per pianoforte e orchestra in La minore, Op. 54 di Robert Schumann, con Antonio Pedrotti alla direzione dell'orchestra del Teatro alla Scala di Milano e del Concerto per pianoforte e orchestra in La minore, Op. 16 di Edvard Grieg, diretto da Alceo Galliera sempre con l'orchestra scaligera. Sublimi le interpretazioni del Concerto in Sol di Ravel con Sergiu Celibidache e del Quinto concerto di Beethoven al fianco di Carlo Maria Giulini.
Fra le sue migliori incisioni discografiche vanno incluse la registrazione dal vivo (autorizzata) a Londra del Gaspard de la nuit di Ravel, della Sonata no. 2 in Si bemolle minore di Chopin, e del Carnaval e della Faschingschwank aus Wien di Robert Schumann. Il "Gaspard", così come l'esecuzione del Concerto in Sol maggiore di Ravel, hanno stabilito uno standard esecutivo per quelle opere e la sua interpretazione del Concerto per pianoforte n. 4 di Sergei Rachmaninoff, con la londinese Philharmonia Orchestra diretta da Ettore Gracis, è comparabile a quella dell'autore stesso.
Famosa la sua serie delle opere di Debussy per la Deutsche Grammophon, considerata una pietra miliare dagli appassionati del compositore francese.