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Dopo 280 anni è sempre più vivo e sentito lo storico pellegrinaggio dei toanesi

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Pellegrinaggio Toano/San Pellegrino la benedizione prima della partenza
Pellegrinaggio Toano/San Pellegrino la benedizione prima della partenza

Come nacque la tradizione di andare ogni anno in devoto pellegrinaggio a San Pellegrino in Alpe non è appurato, ma si sa che in data anteriore al 1673 i toanesi si erano impegnati "in solidum"  a recarsi in processione al santuario portando offerta in cera, pari a quanta ne potevano acquistare con il ricavato di una colletta che due "consiglieri" raccoglievano passando di casa in casa. Perché lo fecero? Non si hanno certezze, ma è verosimile che avessero fatto un voto al santo per impetrarne la protezione contro le ripetute calamità del secolo (peste e carestie).

Pellegrinaggio Toano/San Pellegrino
Pellegrinaggio Toano/San Pellegrino

I toanesi tennero fede al voto anno dopo anno, ma nel 1707 il vescovo Picenardi fece sospendere il pellegrinaggio "per giusti motivi", a noi sconosciuti.

Si sa che i montanari non si arrendono facilmente: infatti nel 1751 ripresero l'usanza, ormai quasi secolare, alla quale si sentivano particolarmente legati per la venerazione sempre più viva che nutrivano nei confronti di S. Pellegrino e S. Bianco.

Pellegrinaggio Toano/San Pellegrino
Pellegrinaggio Toano/San Pellegrino La croce sempre alla testa del cammino

La Curia, tuttavia, diffidava della genuinità di tanta fede: infatti nella prima metà del diciannovesimo secolo, secondo decreto vescovile (emanato per benestare della Santa Sede) commutò il tradizionale pellegrinaggio con opere pie da fare in parrocchia.

Ancora una volta i parrocchiani non si diedero per vinti.

Nel maggio 1866 "ridesdossi il vivissimo desiderio di ripristinarlo" e partirono in corteo, croce in testa, alla volta del santuario.

Il percorso del pellegrinaggio
Il percorso del pellegrinaggio

Da allora, il mese di maggio, a San Pellegrino ci sono sempre tornati ad invocare grazia e tutela.

È vero che negli anni '60 e '70 del secolo scorso molti compivano il percorso in macchina o in pullman, ma non mancarono nemmeno allora quelli che andavano a piedi, tenendo viva la tradizione che ormai aveva raggiunto i tre secoli.

Dal 1985 il "cavallo di S.Francesco" é tornato ad essere il mezzo preferito da un discreto numero di devoti, dotati di spirito di sacrificio non meno che di buoni polmoni.