Molti sostengono che la contrarietà all'intervento, ormai compiuto, sull'alberatura di viale Bagnoli sia piuttosto limitata. Ma forse non è così... Giorno per giorno, spulciando ad esempio i famosi social, qualcosa di nuovo sbuca all'orizzonte. Non più solo i "due artisti" - parole del sindaco Enrico Bini, che ha poi spiegato trattarsi di una battuta, "rubata" da uno svelto giornalista nell'ambito di uno scambio verbale occasionale - ma sono parecchi i cittadini che dicono la loro.
Spiccano oggi, ad esempio, quelli di due persone con un passato pubblico-politico di tutto rilievo. Si tratta di Sonia Masini, già sindaco di Ramiseto e poi presidente della Provincia fino a pochi mesi fa, e di Germano Bizzarri, sindaco castelnovese nel periodo 1976-1990.
Entrambi intervengono nel contenitore Facebook.
Annota il secondo, un po' ironico (pare di cogliere): "A Castelnovo si parla di biosfera e voi di platani...". E così invece verga virtualmente la Masini: "Chissà perché un viale da alcuni non è considerato un valore. Si pensa che così chi abita lì starà meglio? I migliori progettisti sanno conciliare marciapiedi per disabili con qualità del paesaggio".
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Già, “qualità del paesaggio”! Oggi il viale è solo un plastico: succede sempre quando si toglie la storia, l’anima, ad un contesto urbano.
(MV)
Una cosa così orrenda, senza piante, senza ombra, una pena.
(Roberto Malvolti)
Scusate se mi intrometto, ma viale Enzo Bagnoli credo stia da esplodendo nella sua bellezza, perché io credo che ogni cosa sia bella quando viene valorizzata, che siano le case adiacenti che si sono mostrate nella loro bellezza, non sono ecomostri ma stupende case, i pochi negozi sono apparsi, ci sono, belli, arrivando da Reggio si ammira lo stupendo Ventasso con la sua immagine strana e potente al centro del viale. Arrivando dal Cerreto si ammira quel monte che non conoscevo e l’unica cosa che stona è l’antenna che lo cima, spero che “qualcuno” la possa spostare. Castelnovo ne’ Monti non è carente di verde e ossigeno, c’è immerso, mi è dispiaciuto per quelle piante tagliate, è sempre triste quando pensi quanto tempo ci hanno messo a crescere e facevano parte di un tempo, ma è triste anche pensare che una pianta sia cresciuta in mezzo al cemento, non è bello. Le piante devono essere al posto giusto, non dove fa comodo a noi, un suggerimento a chi lo vuole cogliere: anche la Pietra ha bisogno di essere valorizzata nella sua imponente roccia.
(Tatiana)
Potremmo valorizzare la Pietra tagliando tutti i suoi alberi, così sarebbe più imponente e maestosa. Aggiungerei anche un po’ di sale per evitare qualsiasi vegetazione.
(Commento firmato)
Buongiorno, il viale così spoglio è veramente triste e sembra la periferia di qualche città. Veramente triste, si poteva certamente salvare capra e cavoli, come si suol dire, con un intervento studiato e che tenesse conto di tutto! Forse era davvero meglio fare quanto consigliato dal commento precedente e spogliare un po’ la Pietra, farla tornare a ciò che era 25/30 anni fa, con un po’ meno boscaglia, un po’ di roccia in più e forse qualche cedimento o crollo causato da alberi e gelo in meno. Ma noi pensiamo a rader al suolo la vegetazione del viale e far diventar la Pietra un boschetto, così magari ci togliamo dalle scatole anche scalatori o visitatori vari. Avanti, così brave!
(Commento firmato)
Rimane un fatto: quando era sindaco, Bizzarri rifece i marciapiedi (30 anni fa) e i platani li salvò. Ora avrà cambiato idea, ma non è detto che le idee nuove siano le migliori. Anzi.
(Ellebi)
Un bel viale si è trasformato in una brutta periferia urbana con conseguente deprezzamento degli immobili.
(Federico Tamburini)
Delle serie… a volte ritornano. La Masini era nella Biosfera quando qualcuno della vecchia giunta proponeva questi progetti? Intervenire prima? Bizzarri parla di ecomostri, ha mai riguardato il Peep mentre torna a Castelnovo?
(Compagno che)
Vogliamo parlare della bella rotonda fatta davanti a Cocconi per salvare quattro platani? Si buttano soldi su cose che non servono e pericolose.
(Compagnoche)
Bravissima Sonia, ora che lei è fuori dal giro parla di “migliori progettisti” ma le “migliorie” sono state proposte e queste sono state accettate, guarda caso chi ha vinto l’appalto è ritenuta una cooperativa specializzata nella “gestione del verde”. I tecnici che hanno verificato le migliorie non c’entrano niente? Siamo alla frutta, tutto questo è teatrino. Saluti.
(Un montanaro)
Non entro in merito in fatto di gusti “estetici” sul paesaggio, anche se come artista sostengo che la bellezza sia universale e mai soggettiva. Il Ventasso me lo vado a vedere da un’altra parte e per quanto riguarda le belle case che si affacciano sul viale deturpato, non nacquero con uno studio preciso urbanistico, ma nacquero a caso a secondo delle esigenze personali poiché quel viale era una periferia nata per sveltire il traffico. Qualcuno pensó bene di abbellirla piantando quella fila di platani, basta guardare le vecchie foto coi platani ancora piccoli. Poi negli anni qualcuno si é personalmente tagliato il platano davanti a casa nelle epoche in cui un albero non era ritenuto un bene comune ma un danno per il sollevamento delle radici nel proprio giardino. Ma se ora riteniamo pure che sia bello vedere apparire i negozi che romanticamente si affacciano sulla strada, beh, capisco perché in questo mio bel paese si sia sempre tagliato troppo. Ma non preoccupatevi, voi che amate tanto il viale “ripulito”, presto arriverá il cemento, le luci a led, piccole isole verdi artificiali, pista ciclabile e pure le olimpiadi. Ma si sa, i tempi cambiano, anzi corrono e presto si correrá anche sull’ex viale Enzo Bagnoli e nessuno si ricorderá piú di quegli alberi che tanto ostacolavano il cammino solo perché il Comune non ha voluto rivedere il progetto e guardare quegli alberi diversamente da “barriere architettoniche” e fare di tutto per andare incontro alle esigenze umane cercando di salvare quegli alberi. Chissá come si potrebbe definire la nostra Pietra… un bel barrierone!
(Simona Sentieri)
Tamburini perché non si è battuto quando era in Consiglio? Ha partecipato alla votazione del progetto in causa? Se non c’era ha sbagliato il suo compito, dato da chi l’ha votata, era di vigilare su queste e altre cose. Se ci fosse Staffelli di Canale 5 sarebbe da “tapiro d’oro”.
(Compagnoche)
In qualità di capogruppo di “Persone e montagna” mi sono battuto strenuamente per modificare questo progetto in Consiglio e ho votato contro, insieme a tutto il gruppo. La registrazione della seduta del Consiglio è a disposizione di chi volesse verificare da quando è iniziata la mia battaglia contro lo scempio di viale Bagnoli.
(Federico Tamburini)