Ricaviamo e pubblichiamo.
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Torniamo a parlare di cose concrete. In questi giorni, è sotto gli occhi di tutti, il dibattito sulla fusione si è molto animato. Vorremmo sottolineare gli aspetti importanti che hanno stimolato il nascere del progetto di fusione di questi 4 comuni e su cui siamo chiamati ad esprimerci con un referendum consultivo il prossimo 31 maggio. I nostri comuni subiscono da anni continui tagli di risorse, il riordino istituzionale in atto ha decretato la fine dell’Unione dei comuni dell’alto Appennino reggiano, che operava dal 1999, e impone a questi comuni, tutti sotto i 3000 abitanti, di gestire in forma associata 9 delle 10 funzioni fondamentali, praticamente tutto l’agire e l’operatività di un comune; ed inoltre il patto di stabilità ci impone limiti importanti alla capacità di spendere le risorse disponibili.
In questo scenario difficile, la fusione tra i comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto è la via per sfruttare una serie di opportunità;
- la fusione permetterà di avere risorse provenienti da Regione e Stato per un importo complessivo di €. 8.347.040,00 spalmati in 15 anni;
- sblocco del patto di stabilità per cinque anni;
- razionalizzazione della spesa per risparmi di gestione e di riduzione dei costi della politica;
- mantenimento e potenziamento degli attuali servizi alla popolazione e mantenimento della fiscalità cosiddetta “leggera”;
- nessun aggravio burocratico né onere per i cittadini; tutti gli aggiornamenti dei documenti quali patente di guida, libretto di circolazione dei veicoli, codice fiscale, nonché le intestazioni aziendali, saranno eseguiti d’ufficio in modo automatico e trasparente, senza alcun costo da parte dei cittadini. I documenti rilasciati degli attuali comuni, andranno a scadenza naturale senza bisogno di sostituirli;
- il mantenimento dei 4 municipi dove sono attualmente garantirà ai cittadini l’erogazioni degli attuali servizi con la presenza dei dipendenti necessari al loro funzionamento;
- sfatiamo il mito che la nascita di un unico comune favorirebbe la chiusura di altri servizi come scuole, caserme dei carabinieri, banche, poste, ecc.; alcuni di questi servizi fanno riferimento a strutture che decidono in modo del tutto autonomo e non dipendono sicuramente dalla presenza o meno del comune per prendere le proprie decisioni (banche, poste, ecc.). Per quanto riguarda le scuole, strettamente legate all’erogazione di servizi come il trasporto scolastico e la mensa, potrebbero invece risultarne avvantaggiate da un migliore organizzazione di questi servizi e dal sostegno che un comune più solido finanziariamente potrebbe garantire.
In questi pochi giorni che ormai mancano al voto vogliamo chiedere ai cittadini di valutare in modo sereno la situazione, avendo ben chiaro che l’Unione dei comuni dell’alto Appennino reggiano cesserà di esistere al 31/12/2015 e con essa tutti i benefici e i servizi che fino ad ora i comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto hanno gestito insieme.
Se il progetto di fusione non si concretizzerà questi comuni torneranno ad essere 4 piccoli comuni che con le sole proprie forze dovranno obbligatoriamente confluire nella grande Unione montana di Castelnovo ne’ Monti 9 delle proprie funzioni fondamentali su 10, compreso il bilancio. Ciò significherebbe, di fatto, mantenere un comune e un sindaco di pura rappresentanza.
La positiva esperienza che abbiamo fatto in questi oltre 15 anni con l’Unione ha dimostrato che insieme abbiamo saputo fare grandi cose (per citarne solo alcune: servizio sociale accreditato, tributi, Cuc, informatizzazione, micronidi, scuola di musica, biblioteca di classe, ecc. ); nessuno dei 4 comuni è mai stato lasciato solo dagli altri e i numerosi progetti realizzati hanno contribuito al benessere di tutti.
Non ci sono differenze fra i nostri comuni, ci accomuna il grande amore verso questo territorio, nel quale vogliamo continuare a vivere possibilmente migliorando le condizioni attuali, per questo invitiamo tutti i cittadini ad andare a votare “sì alla fusione” domenica 31 maggio prossimo.
(Comitato per il sì "Amici della fusione")
Non mi piace, non mi piace, non mi piace, non mi piace!
(L.C.)
A me invece piace. Perchè c’è un barlume di speranza. I comitati del “no” invece hanno portato avanti argomenti terrorizzanti e pieni di omissioni (volute) per far cadere la gente nel panico. E si sa che la paura è sempre stata una cattiva consigliera. Spero che i miei concittadini montanari riescano a rifletterci con la dovuta calma e vedranno che la bilancia pende nettamente a favore della fusione.
(G.L.)
A me invece il progetto di fusione piace e spero vivamente che passi.
(O.C)
Ieri sera a Ramiseto alla riunione del “no” si è scritta una delle pagine più vergognose e becere di questa campagna referendaria, impedendo di parlare ad una persona degnissima come Franchini (dirigente scolastico). Complimenti. spero che i 3 che ora difendono a spada tratta il “no” siano altrettanto attivi nel raccattare i cocci del loro comune e si assumano le loro responsabilità quando sarà il momento. Sennò è troppo comoda. A Franchini va tutta la mia più sincera solidarietà!
(G.L.)
Condivido con il signor “G.L”, che si assumano anche le loro responsabilità, se dovesse non passare la fusione e allora ne vedremo delle belle. Solidarietà al preside Franchini anche da noi.
(Walter)