Ci scrive il lettore Gianni Grisanti: per il centenario dell'entrata in guerra dell'italia contro l'impero austrougarico, non potevo fare a meno di tenere alto il tricolore aggiungendo un drappo nero in segno di lutto, proprio per ricordare e onorare l'immane tragedia vissuta da un'intera generazione di ragazzi, letteralmente annientata. Non ci fu una sola famiglia che non fosse colpita da un lutto: un'amico, un cugino, uno zio , un fratello un padre.... Trattati dagli alti comandi come carne da cannone da sacrificare in azione scellerate dettate dalla loro incapacità di comando.
Gianni, bella l’idea ma sbagliato il modo, in segno di lutto il Tricolore esposto all’esterno va issato a mezz’asta o se in locale interno drappeggiato con un fiocco nero. Quella che hai esposto potrebbe sembrare al massimo la bandiera dei pirati.
(Gabriele Colombani)