Un bel segno di attenzione e condivisione. Accade in un edificio di culto dove, la comunità, dimostra di volersi rivolgere concretamente verso chi è meno fortunato o semplicemente in difficoltà. E’ il “Cesto di San Lorenzo”, un vero e proprio cesto in vimini di buona dimensione che da qualche tempo dà bella mostra di sé in fondo alla chiesa parrocchiale omonima che ha per parroco don Alberto Nava.
In esso, anonimamente, possono riporre bene di prima necessità (prodotti alimentari a lunga scadenza) le persone che desiderassero dare il proprio contributo per i più bisognosi.
Quindi un cartello con la citazione di Madre Teresa: “Quello che importa non è la quantità del dono, bensì l’intensità dell’amore con cui doniamo”.
Ho avuto il piacere di conoscere Don Alberto frequentando la parrocchia di Villa Minozzo e posso affermare che ho trovato in lui un ottimo “pastore”. Credo che gli abitanti di Vetto si possano ritenere fortunati ad avere un sacerdote molto umile e alla mano come lui. I miei saluti e un fraterno abbraccio a Don Alberto.
(Livio e Simonetta)
Sì, siamo fortunati e lo sappiamo. Del resto tutti i suoi predecessori sono stati all’altezza del ruolo. Cari saluti a don Alberto.
(Maru)
Bellissima iniziativa, complimenti a Don Alberto.
(Monica)
Se non ricordo male, e naturalmente senza nulla togliere alle qualità pastorali di don Alberto Nava, il “cesto di San Lorenzo” è presente già da tempo nella chiesa parrocchiale di Vetto e dunque prima del suo arrivo presso la nostra comunità, credo su iniziativa del locale gruppo Caritas, che in questo modo riteneva di poter aiutare la propria attività nei confronti di chi si trovasse ad averne bisogno.
(P.B.)