Riceviamo e pubblichiamo.
Importante e intenso l'incontro tra donne di sabato pomeriggio 9 maggio.
Un viaggio nella maternità che dura 18 mesi (9 + 9), mesi bellissimi, ma anche difficili, che hanno bisogno di un percorso chiaro di supporto al bambino, ma anche alla madre.
E' per questo che abbiamo voluto entrare nel merito.
Il tema è naturalmente la salute della donna e del bambino.
Su questo ci siamo confrontate per pensare o ripensare servizi, per conoscere e monitorare i rischi.
Nell'arco di una gravidanza quanto è programmabile e quali sono i livelli di rischio a cui è soggetta una donna residente in territori lontani, dal nostro crinale a Merano o Domodossola, perché il tema si pone in tutto il territorio nazionale da nord a sud?
Come si affronta una gravidanza e quindi un parto fisiologico piuttosto che una gravidanza con problemi?
Perché il parto cesareo da intervento al bisogno è diventato una modalità di nascita aumentando notevolmente i rischi per la donna come ci hanno spiegato le esperte intervenute?
Come ora si affrontano le gravidanze a rischio che richiedono strutture di secondo livello?
Tutti quesiti che evidenziano come non si possa solo chiedere che tutto rimanga com'è, ma lavorare per un alto livello di sicurezza e su questo obiettivo fare una battaglia tutti insieme.
E' uscita l'esigenza di potenziare i servizi territoriali come il Consultorio, anche valorizzando il ruolo dell'ostetrica che è la figura determinante nel monitoraggio della gravidanza e del parto fisiologico insieme al ginecologo. L'importanza di una corretta preparazione e sostegno alla donna per affrontare con serenità e senza paure la gravidanza e il parto. Appoggio alla donna negli importanti mesi successivi al parto dove la solitudine e i cambiamenti fisici creano spesso situazioni di depressione.
E' stato un primo importante incontro che ha posto le basi per la discussione sul mantenimento del punto nascita su cui le donne si sono dichiarate pronte a confrontarsi e a fare le giuste battaglie in merito; fase costruttiva per un confronto con la Regione. Alla prossima puntata.
Per il gruppo delle donne
Cosetta Gattamelati