Ospitiamo una composizione di Enzo Fontana, che proponiamo di seguito.
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Eravamo giovani studenti
belli, pieni di vita, innamorati.
Avevamo raggiunto
la Pietra di Bismantova
quel lunedì di Pasqua.
In una bellissima giornata di sole.
Il cielo era
terso e luminoso come non mai
e quel paesaggio ci infondeva
gioia, felicità, serenità.
Noi eravamo raggianti e
lassù, sulla cima, ci sembrava
di essere immersi nella luce,
di far parte noi stessi della luce,
pieni di sogni, felici, estasiati.
I nostri cuori vibravano,
cantando di gioia
e affidavamo
il nostro dolce canto
a quella straordinaria Pietra
posta tra cielo e terra,
perché con l’eco
lo diffondesse nell’aria
portando la nostra felicità a tutti.
Enzo Fontana
Erano le nostre aspirazioni. Potere andare alla Pietra significava diventare adulti, emanciparsi, far parte dei grandi. Se poi c’era il tempo per salire sul monte la gioia era completa.
(Savino Rabotti)