Home Cultura C’è posta per voi. E’ il presidente Mattarella

C’è posta per voi. E’ il presidente Mattarella

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Lettera mattarella

 

 

Da subito il neopresidente della Repubblica Sergio Mattarella ha colpito per alcuni piccoli misurati segni, dall’apertura del Palazzo del Quirinale al viaggiare in treno. E grande stupore ed entusiasmo sta suscitando in queste ore la risposta autografa della massima carica dello stato alla lettera inviatagli dagli alunni della Scuola Secondaria di primo grado di Viano coordinati dalla professoressa Simona Frigieri.

E’ accaduto, infatti, che al termine dello studio degli articoli della Costituzione, gli alunni della classe 2^D dell’istituto “G.B. Toschi” di Baiso-Viano–Regnano, si siano organizzati per scrivere una lettera all'inquilino del Quirinale per esternare le perplessità, dubbi e preoccupazioni in merito al loro futuro e per augurargli un buon lavoro nel corso del suo mandato.

Con sorpresa, in data 14 aprile 2015, il presidente Mattarella ha risposto ringraziando dell’accorato auspicio inviatogli, dimostrando una spiccata sensibilità nei confronti della generazione dei cittadini di domani. Sergio Mattarella

“Sono felice che mi abbiate scritto” scrive Mattarella “per comunicarmi le preoccupazioni che vi assillano pensando al vostro futuro, osservando il mondo degli adulti e le sue contraddizioni”.

“Solo sentendoci un’unica famiglia - prosegue il presidente della Repubblica rivolgendosi agli studenti vianesi -, si potrà costruire un’Italia migliore, lavorando insieme per liberare il nostro Paese da corruzione e mafie per renderlo sereno, libero, giusto e solidale”.

“Vi assicuro che io farò la mia parte, ma ciascuno di voi, nel suo piccolo, dovrà contribuire a rendere concreta la speranza. Conto sul vostro indispensabile impegno”.

Con stile, il presidente si commiata “augurando un felice proseguimento dell’anno scolastico ai ragazzi, agli insegnanti e a tutto il personale dell’Istituto Comprensivo ‘G.B.Toschi’”.

La risposta del presidente Mattarella  viene accolta dai ragazzi di classe seconda come una particolare testimonianza di senso civico, ovvero come atteggiamento di fiducia negli altri orientato alla disponibilità a cooperare per il miglioramento della società in cui si vive. (G. A.)