Home Ci hanno lasciati Alfredo Del Rio, 84 anni

Alfredo Del Rio, 84 anni

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Aveva 84 anni, Alfredo "Aldo" Del Rio, morto ieri lasciando la moglie Carolina Bertei, il figlio Fabrizio, la nuora Sabrina, la nipote Debora.

I funerali si svolgeranno oggi, domenica 26 aprile, alle ore 15, partendo dall'obitorio dell'Ospedale S. Anna di Castelnovo ne' Monti per raggiungere, in auto, la Chiesa parrocchiale della Pieve, dove verrà celebrata la Messa funebre.

Quindi il trasferimento al cimitero di Monteduro.

2 COMMENTS

  1. Dunque un altro pezzo del mio mondo antico se n’è andato.
    Aldo Del Rio è stato il primo amico che ho avuto nella mia infanzia e per molti anni quello che ho avuto più vicino e che più ho amato. La sua famiglia abitava alla “Maestà” nella corte di “Zan Minghin” e in quella corte, nella sua casa, ho vissuto la maggior parte dei miei primi anni. Per dare la giusta dimensione ai miei sentimenti verso di lui, mia madre mi ricordava che spesso mi rifiutavo di mangiare se a tavola con me non c’era Aldo. A quel punto la mia “Tata” lo andava a chiamare, lo conduceva in casa mia e insieme mangiavamo felici. La nostra frequentazione cessò quando la sua famiglia si trasferì poco lontano da Felina dopo la fine della seconda guerra mondiale. Le nostre vite si sarebbero poi svolte allontanandoci irrimediabilmente. Solo negli anni ’90 del secolo scorso ci ritrovammo. Io rientravo da Cesena e Aldo da Genova. L’incontro fu casuale e ci sorprese: la vecchia amicizia si ravvivò, ma il tempo passato dal nostro ultimo incontro era stato molto lungo e Aldo non riuscì a darmi il familiare, consueto “tu”. Fortunatamente i nostri incontri si infittirono e i nostri rapporti ripresero l’antica strada, ritrovarono la vecchia consuetudine. L’ho incontrato un paio di mesi fa, ormai il tempo corre sempre più veloce, e ci siamo salutati con un “fin chi sevdèma la và ben“.
    Caro Aldo (scusami, ma non ho mai saputo che ti chiamassi Alfredo) da oggi non ci incontreremo più, almeno su questa terra. Ti ricorderò e ancora chiederò che tu sieda a tavola con me, come facevo da bambino, ma avrò al mio fianco solo la tua immagine e negli occhi tante lacrime.

    (Umberto Casoli)

    • Firma - (Umberto Casoli)
  2. Leggendo il ricordo del signor Casoli, mi posso immaginare che uomo sia stato il signor Aldo. Io l’ho conosciuto in ospedale, dove qualche anno fa accompagnava la moglie per dei controlli. Era molto simpatico. Non molte parole e molto cortese, anche se con l’aspetto serio. Diceva: “Adèsa ì gò da purtar mì mujera a far spesa. ì sun smènt! Dop la ciciàra e l’an afnis mai!“. Ma le voleva bene e la rispettava. Ora porgo le più sincere condoglianze a lei, Carolina, perchè ora il suo sposo la veglia da una stanza accanto. Vi ritroverete un giorno Lassù, vicino all’Altissimo, e vi potrete riabbracciare. Condoglianze sincere al figlio Fabrizio, alla nuora Sabrina, alla piccola Debora che vedrà partire un altro membro importante del sua famiglia: il nonno Aldo. Condoglianze ai consuoceri Lucio e Lorena che gli sono stati vicino durante la breve malattia. Aldo vi guarda da Lassù e vi dice: “Grazie famiglia di avermi fatto sentire un uomo felice e amato!”.

    (Mariapia)

    • Firma - mariapia