Nei giorni scorsi sul territorio comunale si è svolta la tradizionale giornata ecologica, giunta alla sua diciannovesima edizione.
“L’iniziativa - spiega Danilo Redeghieri, consigliere incaricato all’ambiente - si è conclusa con grande soddisfazione. Pure quest’anno abbiamo infatti registrato una notevole partecipazione di volontari, provenienti dalle tante associazioni presenti sul nostro territorio, tra le quali il gruppo alpini - protezione civile di Cavola, il gruppo antincendio boschivo di Cerredolo, la croce rossa toanese, le guardie ecologiche volontarie, i cacciatori, le pro loco e gli studenti della scuola media”.
Prosegue Redeghieri: “Numerosi sono stati anche coloro che, pur non essendo iscritti a nessun sodalizio, si sono sentiti comunque in dovere di offrire il loro contributo personale per garantire a tutti un ambiente più sano e pulito”.
Il Comune “ringrazia tutti i partecipanti - rileva il sindaco Vincenzo Volpi - che hanno dato dimostrazione di un profondo senso civico e che hanno ancora una volta confermato l’attenzione dei toanesi per il proprio ambiente. Da non sottovalutare inoltre la valenza educativa della manifestazione, anche e soprattutto per le nuove generazioni”.
L’attività “ha preso il via di buon mattino. I gruppi di volontari - conclude Danilo Redeghieri - si sono ritrovati in luoghi prefissati per effettuare la raccolta. I rifiuti ingombranti e i rottami sono stati trasportati nelle isole ecologiche comunali. Al termine della mattinata tutti i partecipanti sono stati ospiti dell’amministrazione per uno scambio di esperienze e un pranzo comunitario”.
Oltre al plauso per quanti hanno partecipato e le lodi per come siamo diventati bravi, ci starebbe bene anche un rimprovero a quanti ancora non hanno rispetto per l’ambiente e di conseguenza nemmeno per loro stessi. C’è ancora chi butta le batterie nei boschi, vicino a ruscelli, chi lancia le borsine di plastica piene di rifiuti dall’auto in corsa, chi abbandona i rifiuti fuori dai bidoni, chi si fa la discarica personale nella scarpata vicino a casa; nonostante che negli anni si sia notato un miglioramento, c’è ancora di tutto. Ci sono situazioni con grandi quantitativi di materiale di ogni tipo buttato dentro ai fossi che richiederebbero interventi con mezzi particolari di cui non si dispone, c’è chi invece brucia di tutto accendendo falò vicino a casa, insomma c’è ancora tanto da fare e la prima vera giornata ecologica sarà quella in cui ci si ritroverà a festeggiare per aver trovato tutto pulito e non per aver pulito. Se si crede davvero nell’ecologia, nell’importanza dell’ambiente in cui viviamo, servono una serie di progetti mirati ad una considerazione diversa del rifiuto, a cominciare da una buona informazione ed educazione, la giornata ecologica non è certo sufficiente. Per fare un esempio concreto, si potrebbe iniziare col promuovere seriamente il compostaggio domestico, semplicissimo da mettere in atto nel nostro territorio e utilissimo per ridurre il peso e le problematiche dei rifiuti, ma nonostante lo si proponga da anni sembra che ad Iren e soprattutto ai nostri amministratori montani la cosa non interessi molto ed allora, avanti con la giornata ecologica, che è senz’altro meglio che niente….
(Antonio Manini)
Non so quale sia la situazione negli altri comuni dell’Appennino reggiano, ma a Toano, dal 2013, è previsto uno sconto del 10% annuo sulla tariffa rifiuti per chi si dota di compostiera. Forse non sarà tantissimo, ma con due anni di sconto ci si ripaga il costo della compostiera e, inoltre, si può produrre periodicamente un buon quantitativo di concime/compost pulito e sicuro, evitando di doverlo acquistare, quindi altri soldi risparmiati. Antonio Manini ha ragione quando dice che il compost domestico è un metodo utilissimo per ridurre peso e costo dei rifiuti.
(Michele Lombardi)
Il 10% è uno sconto elargito da Iren per tutti i Comuni, peccato solo che il 10% di sconto promesso sia invece molto inferiore, essendo calcolato solo su una parte dell’importo della Tari e non su tutto; in compenso è sempre completo l’aumento che tutti gli anni inseriscono. Va infine specificato che per fare un buon compost non è indispensabile la compostiera, ma una buona informazione su come fare e su cosa ci si deve o non ci si deve mettere. Ti ringrazio per avermi dato ragione, meglio tardi che mai, ma sarei stato molto più contento se lo avessi fatto nei tuoi due mandati da sindaco, durante i quali, la proposta di promuovere il compostaggio nel nostro Comune è stata fatta più volte, purtroppo inutilmente.
(Antonio Manini)
Forse parliamo di cose diverse. Il 10% di cui parlo io è scontato dal Comune di Toano (non da Iren), che ha la riscossione diretta della Tari: è una agevolazione prevista nel regolamento (art. 18) approvato dal Comune di Toano. Sul compostaggio, meglio tardi che mai, il primo anno di applicazione della agevolazione è il 2013, quando io ero ancora in carica.
(Michele Lombardi)
Rispondo non per polemizzare, ma solo perché penso possa essere utile a tutti. Copio direttamente dal sito di Iren e incollo; si parla del territorio Parmense ma pensavo che noi reggiani, con tutte le discariche che abbiamo masso a disposizione, godessimo almeno di uguale trattamento. Nel sito di Itren è testualmente scritto: “il compostaggio è un processo attraverso il quale i rifiuti da scarti vegetali e alimentari possono essere convertiti in un ammendante per concimare. Nel territorio di Parma, il Gruppo Iren riconosce uno sconto sulla tariffa rifiuti ai cittadini che scelgono di adottare questa pratica.” Tra l’altro si può scaricare dal sito di Iren il modulo per la richiesta di riduzione/esenzione della tariffa Tari che contempla alcuni motivi, tra questi anche il compostaggio domestico. Speriamo che valga per tutti.
(Antonio Manini)