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Una testimonianza sul reparto di ostetricia del S. Anna di Castelnovo ne’ Monti

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Ospedale S. Anna

Con molta tristezza leggo le notizie di questi giorni sulla possibile chiusura del reparto Ostetricia del Sant’Anna di Castelnovo ne' Monti. A tale riguardo ci tengo molto a dire la mia come neo-mamma che ha partorito il 5 febbraio 2015 proprio nel reparto che oggi si vuole chiudere, e per quale motivo? Per motivi di sicurezza? Purtroppo molti articoli di questi giorni sono stati politicizzati, per questo penso sia importante avere il punto di vista molto semplice di una mamma.

Ho vissuto fino a qualche mese fa a Carpineti e, nonostante il mio trasloco verso la città, ho scelto di fare nascere il mio primo figlio a Castelnovo ne’ Monti.

Il mio piccolo Richard è nato il 5 febbraio con un cesareo d’urgenza e nonostante la neve che veniva giù, la dott.ssa Fioroni, in meno di 20 minuti, era già in reparto pronta ad operarmi.

Ho trascorso 4 giorni in ospedale e mi sembrava di essere a casa. Gentilezza, pazienza professionalità sono i tre aggettivi che caratterizzano il reparto di Ostetricia di Castelnovo ne' Monti e che purtroppo non sempre trovi negli altri ospedali.

Mi chiedo perché chiudere un reparto così ben funzionante e di cui tutte le mamme che vi hanno partorito sono contente? All’inizio della mia gravidanza avevo scelto di farmi seguire da una ginecologa privata, pensando fosse meglio al fine di essere più seguita. Il risultato è stato che dopo la terza visita, data la non professionalità della dottoressa (stimata e conosciuta nell’ambiente) mi sono rivolta direttamente al reparto di ostetricia del Sant’Anna e mi hanno letteralmente accolto. Ho potuto così terminare la mia gravidanza in serenità.

Non ho mai visto così tanta accuratezza nel fare gli esami e nella programmazione del parto (e vi garantisco che ne ho visti tanti facendo formazione ai medici). Capisco che a Castelnovo non ci sia il reparto di neonatologia, ma non è l’unico ospedale dove si partorisce e non è presente la neonatologia. Si parla di chiusura per sicurezza? E di quale sicurezza stiamo parlando? Avvengono pochi parti? Beh, cosa ci si può aspettare da un ospedale che non è di città? A volte vai in alcuni ospedali e nemmeno ti guardano in faccia! Vogliamo togliere la possibilità ad una mamma di partorire in un ospedale diverso, più raccolto solo perché è in montagna? E le mamme che vivono in zone poco vicine a Reggio Emilia come fanno se devono partorire?

Sinceramente, parlando, trovo la proposta veramente vergognosa per due motivi: primariamente per tutte le mamme della zona che si vedrebbero togliere un servizio e, secondariamente, nel rispetto di tutte le persone che hanno lavorato fino ad oggi per fare in modo che il reparto sia come oggi lo vediamo con un team vincente di persone.

Sono fiera di avere fatto nascere mio figlio al Sant’Anna e vorrei che il mio secondo figlio nascesse ancora lì.

(Caterina Pettinato)

15 COMMENTS

  1. Quando è nato il mio secondo figlio, uscendo dalla sala operatoria la mia ex moglie, entrava un’urgenza che è la moglie di un amico. Adesso ci sono due bimbi bellissimi in giro per la montagna, se il reparto non ci fosse stato, forse i due bimbi non ci sarebbero.

    (Luchino)

    • Firma - Luchino
  2. Bellissima testimonianza di una neo-mamma il cui primo figlio è nato all’ospedale Sant’Anna con una assistenza e professionalità straordinarie. Anch’io, signora, oltre a tanti auguri per il piccolo Richard e per i suoi genitori, Le auguro che il suo prossimo bambino possa vedere la luce nel nostro prezioso ospedale e che, nelle alte sfere, dove si decide del destino di persone o istituzioni, facendo sempre e solo conti sulla redditività e non sulle persone che necessitano di servizi che il più delle volte – trattandosi di un ospedale – presentano carattere di urgenza, proprio come la signora che ci racconta la sua bella testimonianza.

    (Paola Agostini)

    • Firma - PaolaAgostini
    • Perchè “MF”, lei sa quanti parti ci sono stati negli ultimi 10 anni e sa anche analizzare se sono stati sempre più di 500, di quanto sono calati e se è stato un calo “fisiologico” o “patologico”? Qui tutti parlate senza dati oggettivi alla mano. Basta.

      (Sara Incerti)

      • Firma - Sara Incerti
  3. Non è questioni di numeri e non può essere così. A Cavalese tutti i cittadini si sono uniti per tenere aperto l’ospedale. Perché noi non lo facciamo e ci limitiamo a politicizzare tutto e a ridurre il caso a mancanza di parti? I numeri diminuiscono anche quando le mamme della zona, nonostante sia tutto ok, vanno a partorire in città! È impensabile togliere questo servizio! Si può fare qualcosa se tutti si è d’accordo. Di sicuro se lo chiudono in Emilia Romagna non partorirò più, piuttosto vado in Trentino. Smettiamo di lasciare in mano sempre tutto alla politica. Non ci sono soldi? Tagliate altre cose, ma non un servizio indispensabile!

    (Caterina)

    • Firma - Caterina
  4. I numeri delle nascite sono in calo in tutt’Italia, non solo a Castelnovo. Il nostro ospedale con tutti i suoi reparti, servizi e posti di lavoro va difeso in tutti i modi! Per esempio scegliendo di partorire proprio in montagna, se non ci sono problemi particolari che richiedano la presenza della neonatologia. Resto però convinta che saranno fondamentali l’impegno, il coraggio e la determinazione delle scelte politiche che fino ad ora hanno decisamente illuso e deluso!

    (Benedetta)

    • Firma - Benedetta
  5. Brava Benedetta! Invito mamme e papà a testimoniare la loro esperienza, così come ho fatto io. Si sono letti tanti articoli, ma nessuno riportava la nostra voce. Facciamoci sentire, chissà se qualcosa può cambiare.

    (Caterina)

    • Firma - Caterina
  6. Tutti bei commenti che vi fanno onore e dovrebbero fare aprire le menti dei nostri bravi e lungimiranti politici ed amministratori pubblici. Credo che la scelta di tenere aperto questo importante e fondamentale reparto vada al di là dei numeri, perché altrimenti, forse, sarebbe già stato chiuso prima. Però mi chiedo: perché hanno investito tanti milioni in questi ultimi anni, sia a Scandiano che a Montecchio, quando bastano 10-15 minuti di auto per raggiungere il più grande ed attrezzato ospedale di Reggio Emilia? Non sarebbe forse meglio mantenere, ma anzi migliorare il presidio montano di Castelnuovo Monti? I nostri vari politici (in modo particolare i senatori e gli onorevoli), hanno mai fatto delle azioni mirate a tal proposito? Hanno posto interrogazioni, o avanzato proposte di legge, od altro ancora? A me non risulta e a voi? Allora, meglio la totale autonomia, anche fiscale ed una gestione privata, piuttosto che un trattamento da “popolo di serie B o forse di serie C”. Io continuo a pensare che chi ci governa non ha nè le competenze, nè la caparbietà e coraggio per portare avanti dei temi sociali cosi importanti. Speriamo nel bene, che il male lo stanno già facendo altri per noi. Cordiali saluti.

    (Enrico60)

    • Firma - Enrico60
  7. Mi sento in dovere di esprimere la mia opinione in quanto ho partorito il mio primo bimbo a Castelnovo, perciò mi sento maggiormente coinvolta. Ci tengo solo a precisare, come dice la signora Caterina, che lo staff è semplicemente meraviglioso, disponibile, premuroso e molto, molto competente! Trovo orribile il fatto che si guardino solo i numeri e che non si apprezzino le qualità del servizio che viene dato. Ha sempre rappresentato, da come mi dicono anche ì miei nonni, un grande punto di riferimento e decidere di chiuderlo sarebbe un errore enorme che creerebbe ancora più problemi di quelli che una futura mamma già deve affrontare! Non so come si stiano muovendo a riguardo le nostre amministrazioni, non l’ho capito ma dico che anche noi “cittadini” possiamo unirci e farci sentire.

    (Barbara)

    • Firma - Barbara
  8. Ritengo che un ospedale di primo livello, decentrato come il S. Anna, debba fornire specialistiche che fanno fronte all’urgenza, parto compreso! Da anni la dirigenza ha fatto scelte tese ad abbassare la qualità e sicurezza in campo ostetrico, come far turnare da Reggio giovani professionisti, quando sappiamo tutti che dove la casistica è bassa serve l’esperienza! Perché? Per arrivare ad avere buone scuse per chiudere: bassi numeri e poca sicurezza! Ci daranno il contentino di aprire tanti ambulatori specialistici, ma una visita specialistica non è urgente, bensì programmabile ovunque io voglia e con lo specialista che voglio! L’ospedale di montagna di primo livello deve dare assistenza di primo livello, stabilizzare situazioni critiche e far nascere bambini! E poi, dopo l’Ostetricia, a quale altro reparto toccherà? Meno bambini quindi… via anche la Pediatria? Signor Nicolini, lei ci ha preso in giro quando salì in Comune con l’Amministrazione Marconi ad rassicurarci sul futuro del S. Anna!

    (Cittadina delusa)

    • Firma - Cittadina delusa
  9. Voglio testimoniare il ricordo meraviglioso che ho del reparto di Ostetricia di Castelnovo. Il 6 agosto 2008 Marco è venuto al mondo in una sala parto tranquilla e luminosa, con personale preparato e disponibile. La Dottoressa Fioroni è una persona e una professionista meravigliosa, così come tutto lo staff del reparto. Dobbiamo preservare questa ricchezza, non si può perdere un servizio indispensabile per la montagna.

    (Alessandra Viola)

    • Firma - AlessandraViola
  10. Stupisce il fatto che nessuno dei capi abbia commentato le varie testimonianze. Tutti bravi, i politici, a dire parole. Continuare a parlare di sicurezza quando a Reggio in pochi mesi sono morte 4 mamme è ridicolo. Sicurezza? Da Ligonchio in urgenza se non c’è Castelnovo mamma e bimbo possono morire. Questo però nessuno lo valuta! Questo è uno scandalo!

    (Caterina)

    • Firma - Caterina
    • Concordo, signora Caterina, che una ambulanza partita da dove?, Busana?, arrivi a Ligonchio, trovi subito la partoriente, parta per reggio (volutamente minuscolo) con le strade che ci troviamo e sperando nel bel tempo (in inverno non oso pensare a quanto tempo possa occorrere!). Bastano forse tre ore?

      (Commento firmato)

      • Firma - commento firmato
  11. Abbiamo già fatto una testimonianza, l’estate scorsa quando è nato il nostro secondo figlio. Personalmente non possiamo parlare che bene del reparto di Ostetricia e Ginecologia del nostro ospedale. Professionalità, gentilezza e grande senso del dovere per 2 gravidanze seguite e portate a termine da personale che ancora oggi ringraziamo di tutto cuore. Il punto nascita di Castelnovo ne’ Monti ha il dovere di rimanere aperto a prescindere dai numeri delle nascite, perché ci sono aspetti che vanno oltre ai soli numeri. Ancora un grazie a tutto il personale di Ginecologia e Ostetricia per gli splendidi momenti che ci hanno potuto permettere di vivere.

    (Umberto, Elena, Niki e Alle)

    • Firma - Umberto,Elena,NikieAlle.
  12. Confermo la professionalità, la gentilezza e l’umiltà che un degente riscontra nei vari reparti dell’ospedale S.Anna e anch’io, pur abitando in Reggio Emilia, ho deciso di far nascere mio figlio a Castelnovo ne’ Monti.

    (Maria)

    • Firma - maria