L'ultimo numero uscito di "Reggio Storia", periodico reggiano che da decenni propone interessanti articoli di carattere locale, ha per protagonista il territorio collagnese e per l'occasione diventa "Collagna Storia". Il n. 146, relativo al primo trimestre di quest'anno, reca uno speciale di una cinquantina di pagine a cura di Rossana Merli. Ad una prefazione della curatrice e del sindaco Paolo Bargiacchi fanno seguito diversi contributi.
L'introduzione è di don Augusto Gambarelli, l'archivista della Curia reggiana. Poi Rachele Grassi tratta dello Statuto di Vallisnera del 1207 ("una raccolta di leggi tra le più antiche d'Europa", come sottolinea il sottotitolo) e Rosa Maria Manari di "antichi medicamenti alla corte dei Vallsneri". Del "restauro della chiesa di S. Bartolomeo" si occupa Maria Cristina Costa, mentre è Alfredo Gianolio a scrivere di "conte di Culagna e il comico in Tassoni e Zavattini".
Ancora, in brevi saggi, Pier Giorgio Ferretti esprimersi sul dialetto collagnese e Caterina Bottazzi diffondersi su storie di transumanza.
Clementina Santi e Andrea Casoli propongono la loro "storia di pagine e nomi: i libri più letti da Ezio Comparoni, quelli scritti da Silvio D'Arzo", mentre Maria Assunta Ferretti scrive su "Voci e silenzi di donne collagnesi 'in guerra'".
Chiudono Paolo Pallai con il suo articolo sulla "biblioteca da riscoprire" e Claudio Fiori su un tema politico di attualità: "L'idea di fusione è nata prima dell'Unione".
Diversi, come si nota, gli autori essi stessi collagnesi.