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Toano virtuosa: “’Amministrare con la Gente” non ci fa capire con quale gente intende amministrare, sicuramente non con tutta”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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TOANODal degrado dalla politica, soprattutto negli ultimi anni, ci si può aspettare un po' di tutto, prendiamo ad esempio quegli amministratori di Toano che presentatisi alle elezioni col nome: “Amministrare con la Gente” non ci fa, in realtà, capire con quale Gente intende amministrare... Sicuramente non con tutta!

Le tendenze democratiche e le procedure di trasparenza ed inclusione di “Amministrare con la Gente”, si sono manifestate sin dalle prime sedute dei Consigli comunali, quando a chi chiedeva lumi sulla legge regionale sull’accreditamento, da un assessore veniva testualmente risposto un elegante:

“Te la vai poi a leggere”

Oppure nelle discussioni col gruppo di opposizione, votato dalla metà dell'elettorato e rappresentante di tutti i toanesi (noi almeno intendiamo così il nostro impegno in Comune...), succedeva sovente il sentir pronunciare un eloquente: “qui comandiamo noi!”

I modi, che denotano l'atteggiamento di chi pare confondere l'amministrazione della cosa pubblica con una cosa propria si manifesta anche con la “Gente” che lavora all'interno del Municipio ricordiamo che anche i dipendenti comunali sono tra quella Gente con cui si diceva di voler amministrare!

Il clima ed i rapporti che si sono venuti a creare ultimamente, all'interno del Municipio, non sembrano dei migliori ed il cosiddetto “riordino del personale” che si vuole e si deve mettere in atto,  sta spersonalizzando e disperdendo le professionalità del Comune in modo preoccupante.

Alcuni degli interessati a questo riordino, in funzione della loro esperienza, hanno a tempo dovuto, inviato lettere con alcune critiche per le scelte ventilate e proposte che però non sono state prese in nessuna considerazione.

Altri dipendenti, inascoltati per le problematiche poste alla loro attenzione, si sono dimessi.

Così che si continua ad “Amministrare con la Gente”, evitando pratiche alla luce del sole, incuranti di quella trasparenza che era stata sbandierata in campagna elettorale.

Ci chiediamo se questa propensione a lavorare nel chiuso delle loro stanze, riparati da occhi indiscreti e con diffidenza verso i cittadini coi quali promettevano di amministrare non nasconda qualche manovra imbarazzante.

Sono indubbiamente solo supposizioni, sospetti, che potrebbero essere spazzati via con un atteggiamento della Giunta comunale, diverso, più aperto e franco, sia nei confronti della cittadinanza tutta, che del gruppo di opposizione che ha il pieno diritto nonché il dovere di monitorare l'operato della maggioranza rispettando anche quelle scelte che possono non essere condivise e di cui solo il tempo sarà il giudice.

Evidenziamo purtroppo altri sintomatici aspetti del rispetto dimostrato verso gli altri, aspetti che contrastano fortemente con i doveri di educazione e buon senso richiesti a rappresentanti pubblici, disattesi attraverso una imbarazzante cafoneria istituzionale non degna dei massimi rappresentanti della nostra comunità; l’ ultimo in ordine di tempo è avvenuto sabato 28 marzo, quando veniva organizzato un rinfresco per salutare il nostro storico tecnico comunale, responsabile dell’edilizia pubblica che per raggiunta età pensionabile conclude il proprio rapporto di lavoro col  Comune di Toano e l’addetta all’ufficio anagrafe che si dimette per motivi personali.

Per salutarli e ringraziarli, a spese dell’ente, viene approntato un rinfresco a cui però il gruppo di opposizione non si ritiene debba essere invitato.

Niente di drammatico per chi scrive, il gruppo consigliare “Toano virtuosa” coglie anzi l'occasione per ringraziare Giancarlo Tagliatini e Norma Gabrielli a nome di tutta la cittadinanza, ma risulta grave che chi dovrebbe rappresentare tutta la comunità tratti un evento pubblico come se fosse una questione privata o peggio ancora con pressapochismo.

Questo ci dimostra ulteriormente, l’indice della considerazione che il Sindaco ed i suoi collaboratori hanno per gli altri e per quello che gli altri rappresentano.

Ci duole provare un sentimento di vergogna, per la mancanza di educazione e rispetto dimostrati proprio da coloro che dovrebbero rappresentare tutta la cittadinanza del Comune di Toano.

(Lista veramente civica “Toano virtuosa”)

5 COMMENTS

  1. Come residente in terra toanese mi sento un poco in imbarazzo a leggere queste righe: se veramente ci sono stati questi fatti credo sia molto grave e credo sia giusto rendere noto alla popolazione quello che succede all’interno dei palazzi e nelle stanze dei bottoni. Credo sia un diritto dei cittadini sapere come vengono amministrate le cose. Mi auguro che ci sia una risposta a tutto ciò da parte del sindaco, ma viste le numerose interpellanze e richieste di discussione che la lista “Toano virtuosa” ha richiesto da mesi, ho poca fiducia. Signori, una cosa è certa: ad un anno dalle elezioni di grandi cose qui non se ne vedono e non si vedono nemmeno le cose piccole. Nella mia esperienza di vita di cinquantenne mi hanno sempre insegnato che dalle piccole cose si vedono le grandi e qui non si vede altro che buche, frane, smottamenti, deturpazione del territorio e molto altro… Mi viene in mente un verso di Donizone, il biografo della gran contessa Matilde di Canossa, che descrivendo le opere della suddetta contessa scrisse: “Singula si fingam, quae fecit nobilis ista, carmina sic crescens, sunt ut numero sine stelle” (Se dovessi citare ad una ad una le opere compiute da questa nobile signora, i miei versi aumenterebbero a tal punto da divenire innumerevoli come le stelle, ndr). Come cittadino mi piacerebbe citare questa frase nei confronti di un nostro amministratore dopo la fine di un mandato decantandone l’operato, ma temo che purtroppo ad ora non sia così.

    (Lusan)

    • Firma - Lusan
  2. Purtroppo questo comportamento ce lo potevamo aspettare vedendo chi è stato eletto, era evidente che queste persone non potevano essere nè super partes e neppure competenti ma, facendo parte del nocciolo duro del centro sinistra, sono riusciti a vincere anche l’anno scorso se pur di pochissimi voti; forse è ciò che si merita la gente di Toano per non aver voluto una volta tanto dare spazio al cambiamento.

    (Fernando)

    • Firma - fernando
  3. In effetti, data la così poca differenza di voti, un orecchio e un occhio l’amministrazione vigente dovrebbe essere obbligata a porgerli; inoltre c’è di bello che la lista “Toano Virtuosa” non chiede cose che vengono da Marte, ma fa notare i veri problemi del territorio e credo sia pure la voce di una gran parte degli elettori toanesi che le ha dato fiducia. Sì, magari i toni possono essere un po’ “coloriti”, ma visto che nessuno si fa sentire a volte con i duri d’orecchio conviene alzare un poco la voce… Credo che la voce dovremmo alzarla anche noi cittadini che viviamo in questo Comune disastrato. Parlo anche a nome di chi, come me, ha deciso di investire in queste terre, dove si vede abbandonato a se stesso.

    (Magister)

    • Firma - Magister