Parliamo di noi. Alle idi di aprile, il giorno 15 di questo mese, cesseremo le "trasmissioni". Crediamo di aver fatto il possibile - e anche in tutta onestà di intenzioni - per dare il nostro piccolo contributo a dare voce al nostro bell'Appennino.
Il motivo di ciò è presto detto. Entro aprile la Novanta scs - la società proprietaria ed editrice di questo webgiornale locale, oltrechè di Radionova e ReggioEmiliaMeteo - è chiamata al rinnovo delle cariche: legale rappresentante e consiglio di amministrazione, dopo il canonico triennio di durata.
Pietro Ferrari: il nostro storico presidente - storico in senso proprio, dato che ricopre la carica dal... secolo scorso - è indisponibile a proseguire il proprio impegno, per motivi più che comprensibili. Dopo ricerche che andavano avanti da un buon annetto almeno (per opportuno "affiancamento" prima del passaggio di consegne), non si è trovata/resa disponibile un'altra figura con caratteristiche e competenze compatibili col ruolo; un ruolo, peraltro, compensato con... tante belle pacche sulle spalle.
Così configurata, la situazione non ha lasciato purtroppo molte vie di uscita. Un volontariato che opera in un settore delicato qual è quello dell'informazione (locale, sì, ma sempre informazione, con tutto il portato di norme e attenzioni che la cosa comporta) - quello del gruppo di redazione e del ventaglio di validi collaboratori che ci hanno sostenuto in questi anni, in cui ogni singolo ha una propria vita da conciliare con mogli e mariti e figli e (per fortuna) un lavoro - deve purtroppo fare atto di realismo. Redacon e anche Radionova si fermano, dopo aver traguardato nel 2014 rispettivamente i 10 e i 30 anni, anniversari tondi e tutt'altro che disprezzabili per un'esperienza di tal fatta, fissati anche da una breve pubblicazione.
Si salva, ma cambiando "padrone", ReggioEmiliaMeteo, un sito in grande ascesa, che oltrepassa i limiti locali e che proprio per questo ha trovato un compratore interessato. Si tratta della PDA srl, che subentrerà dalla suddetta data.
Ci auguriamo sinceramente che non mancheranno volonterosi del nostro territorio che vorranno - in altre forme, con altre proposte editoriali, ma sempre con "l'Appennino reggiano nel cuore" - portare avanti le istanze e le richieste di dare voce ai montanari sulla rete internet. Del resto, più volte, soprattutto in casi di critiche abbastanze durette all'operato di questa redazione (non sono mai mancate!), abbiamo letto di fattive intenzioni alternative. Del genere: "Facciamoci un altro sito, Redacon ci ha rotto, censura i nostri interventi, non è imparziale, è dei preti, ecc.". Tralasciando ovviamente lo scurrile, che è il "piatto forte". Perchè no? E' l'occasione per non lasciare la montagna virtualmente "scoperta".
Del resto, che ci vuole? Con un po' di buona volontà e di tempo si fa tutto. Si crea un sito, ci si registra presso il tribunale e il gioco è fatto. O quasi: basta poi solo starci dietro, giorno per giorno, tutti i giorni, mese per mese, stagione per stagione, anno per anno. Ricevendo ed elaborando comunicati, uscendo per partecipare alle varie iniziative su e giù per la montagna, telefonando per chiarimenti a questo e quel personaggio, confrontando le opinioni di ciascuno. A volte tutto questo può diventare un po' peso? Niente paura, se si pensa che si sta fornendo - questa volta davvero - un valido servizio al territorio. E allora via: di primo mattino prima del lavoro, una "guardatina" se possibile nella pausa pranzo, poi di sera e poi di notte, nelle ore libere. Altrimenti si rischia di fare aspettare il lettore, che attende impaziente e curioso le ultime notizie. Proposte naturalmente sempre in modo assolutamente sereno, spassionato e neutrale. Addirittura asettico.
Ricevendo per ricompensa tanti bei "tack" (è la moneta svedese) dai propri responsabili e tanti bei calci nel c... sederino dagli attentissimi lettori.
Ringraziamo comunque soprattutto tra questi ultimi (i lettori) quelli che ci sono stati più accanitamente avversi: proprio da loro abbiamo potuto trarre utili insegnamenti su come si sarebbe dovuta condurre un'esperienza giornalistica locale più equilibrata ed obiettiva, correggendo errori che abbiamo riconosciuto forse come di "gioventù", da "artigiani del mouse". Di cui, approfittando di quest'ultima occasione, chiediamo scusa.
Un patrimonio di circa 28mila notizie, 45mila vostri commenti, una pagina FB, un numero imprecisabile di avvisi e di fotografie. Non "spegneremo" il sito immediatamente, lasciando ancora qualche tempo alla consultazione un decennio di vita del nostro Appennino "visto da noi".
Ci dispiace. Perdiamo un appuntamento che, pur faticoso, per noi era diventato anche (incredibile a dirsi) piacevole; e sicuramente ci mancherà. Una fetta di vita. Ma guadagneremo del tempo da dedicare ai nostri cari. E questo non sarà cosa da poco.
E' stato bello. Auguri di vero cuore a chi verrà dopo.
(Nelle foto alcuni redattori)
* * *
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- Aprile, 2. “La vendetta” (2 aprile 2015)
Beh, una spiacevole sorpresa. Sì, mi spiace e molto. Con chi potrò litigare? Chi potrò seguire per avere le nostre notizie? Spero in un ripensamento. Con simpatia e… 1° aprile! Non ci sono cascato, veh!
(Alessandro Raniero Davoli)
Ringraziando tutti per l’impegno profuso in questi anni, suggerisco di andare a spendere proficuamente i “tack” guadagnati, organizzando una bella gita gastronomica nella accogliente Romagna (ben conosciuta da Pietro) per fare una bella abbuffata di pesce.
(Anna Maria Gualandri)
Noto che anche se ho buttato lì la parola pesce, nessuno ha abboccato!
(Anna Maria Gualandri)
Ah, ma c’era il trucco! Li tenevate nascosti! Quando ho letto la notizia ho subito pensato: “Pietro? Impossibile, lui non molla mai!” Ne approfitto per fare tanti auguri a tutti di buon lavoro per un’attività di valore incommensurabile per la nostra montagna. Auguri anche di buona Pasqua.
(Anna Maria Gualandri)
Pesce d’aprile sicuramente.
(Alessandro)
Buon 1° aprile a tutti!
(Mariapia Corsi)
Pesce d’aprile?
(Michele Lombardi)
In bocca al lupo a tutti e un grazie immenso per il vostro lavoro. Ci mancherete un sacco.
(Valter Piacentini e famiglia)
Uhm, questo PDA mi pare di averlo già letto… non dovevate chiudere già un paio di anni fa?
(Corrado Parisoli)
Bella la PDA srl! Quest’anno un po’ troppo facile da capire. Buon pesce a tutti!
(Gianni Casoni)
Due domande: il più che probabile 1° aprile o depressione collettiva?
(Elio Bellocchi)
Buon pesce d’aprile.
(Efro Pantani)
Un tuffo al cuore, poi mi sono detto, è il 1° aprile: scampato pericolo!
(Ivano Pioppi)
Che peccato, è come perdere un caro amico! Ci mancherà!
(Monia)
Bel pesce d’aprile, ma ne avete fatti anche di migliori.
(Tambu)
Come volevasi dimostrare…
(red)
Mi auguro che sia il classico pesce d’aprile!
(Claudia Grasselli)
Il mitico pesce, complimenti!
(DC)
Spero sia solo lo scherzo del giorno (1° aprile).
(SC)
Straordinario se è un pesce, decisamente brutta se è una notizia.
(MV)
Ma sì, ma sì, fortunatamente la data conforta! Buon lavoro e… 100 di questi pesci!
(Luca Tondelli)
Grazie di tutto!
(Mattia Casotti)
Francamente sa un po’ di pesce d’aprile…
(P. Prandi)
Scherzo d’aprile…
(LF)
Mi sa tanto di pesce d’aprile…
(C.M.)
E’ un vero peccato che la vostra cooperativa ci “abbandoni”. Dopo così tanto tempo insieme verrà a mancare un perno nelle nostra montagna. Grazie a tutti voi per la costanza di questi decenni insieme.
(Lorenzo)
Ahi, che peccato. E, adesso, io a chi rivolgo il mio “brontolamento” ogni mattina? Mi mancherete. Grazie di tutto.
(Michela)
Ripensateci! Oggi non è il giorno migliore per prendere una così grave decisione!
(AF)
Potrebbe essere un pesce ?
(Mauro S.)
Pesce d’aprile davvero di cattivo gusto, visto che siamo in tanti a sperare che chiudiate davvero.
(Andrea Rossi dal Pianello)
Oggi 1° aprile.
(Paola Bizzarri)
Ottimo pesce d’aprile!
(Ned)
Mi dispiace. Mi dispiace. Mi dispiace. Grazie di tutto. Grazie a tutti.
(Nazzarena Milani)
Non è che oggi è il primo aprile?
(W)
Non so se sia vero o un pesce d’aprile, ma le idi ad aprile cadevano il 13.
(Marcov2)
Pesce d’aprile.
(Gabriele Colombani)
Essendo il 1° aprile spero sia uno scherzo, mi dispiacerebbe molto. Detto questo, se è uno scherzo, Gabriele appena ti becco…!
(Marina Bortolani)
Io spero sia un pesce d’aprile. Ciao.
(Mariella e Oscar)
Poco danno! Ce ne faremo una ragione. Non è vera informazione se si pubblicano solamente i commenti di comodo e si censurano quelli sgraditi.
(Giordano)
Appunto.
(red)
Io spero che sia…. Il resto lo scrivo domani.
(Lucio)
Eh no! Questa volta non ci casco! Chissa perché notizie simili a questa escono proprio il 1° aprile! A parte lo scherzo (tra l’altro molto ben architettato), mi auguro che continuerete a lavorare per noi con la competenza, la simpatia e la dedizione che vi contraddistinguono. Un grazie di cuore. Bel commento quello di Anna Maria che ha fiutato lo scherzo ma non lo da a vedere.
(MS)
Puzza…
(AC)
Non ci crederete ma era una richiesta fatta a Babbo Natale lo scorso anno. Spero proprio si avveri!
(In ordine di priorità)
Ma non sarà un pesce d’aprile?
(Mattia Casotti)
Sbaglio o è il 1° aprile?
(Armido Malvolti)
Complimenti per il pesce d’aprile!
(Francesca)
Ma veramente chiudete? Spero sia un pesce d’aprile.
(Ornella)
Pesce d’aprile?
(Gabriele Colombani)
Oggi 1° aprile 2015?
(Marino Friggeri)
Spero di non sbagliarmi ma mi pare uno scherzo da 1° aprile. Domani ditemi che è stato uno scherzo.
(Giorgio Tegani)
PS. Ognuno ha i propri difetti, anche voi, però Redacon rimane cosa importante.
Buon 1° aprile a tutti!
(Commento firmato)
Ricordo a tutti che oggi è il 1° di aprile…
(Pamela)
Mi dispiace davvero molto; comunque la si veda Redacon è (è stato…) un palcoscenico su quale mostrare tutte le notizie della nostra montagna. Un altro pezzettino che si “distacca” dai monti, davvero peccato. In bocca al lupo a tutti i volontari e grazie per il vostro impegno!
(Paolo Romei)
Ma non potevate scegliere un altro giorno invece del 1° di apile? Se è un “pesce”, come spero, buon “pesce” a tutti.
(Antonio Manini)
Mi puzza di pesce d’aprile… io spero non ci abbandonerete!
(Carlo Rivi)
Oh là. Era ora. Largo adesso a chi ha sempre da dire, quelli che criticano a più non posso. Avanti i saccenti, gli arroganti, gli sputasentenze. Quelli che disprezzano anni di volontariato gratuito. Quelli che denigrano, deridono, insultano, giudicano. Poi però la foto del figlio che ha vinto la gara di freccette te la mandano, la notizia del loro gatto smarrito pure, e la locandina della festa paesana del riccione sono tutti contenti se gliela metti. E gli fa pure comodo l’articolo in primo piano del loro torneo di salto della quaglia. Se servite loro vi salutano anche. Se entro sera non pubblicate il “loro” pezzo (che magari c’è già e non si danno nemmeno il tempo di verificare) vi chiamano indignati, con già le accuse pronte che siete faziosi, fannulloni, venduti, disinteressati, insensibili. Non vedo l’ora di leggerli, loro, gli avvelenati alternativi. Quelli che pensano di essere meglio, quelli che “io ho capito tutto”, quelli che “io non lo faccio ma se lo facessi lo farei senz’altro meglio, ci vuole poco”. Grazie che vi togliete. Vediamo quelli che.
(Leopoldo)
Bello come pesce d’aprile.
(Massimiliano Genitoni – portavoce M5S C. Monti)
E’ un peccato, penso tutti ormai, noi delle montagne, davamo un’occhiata, anche da fuori Italia o da più lontano. Strano che quelli che son contenti che si chiuda l’abbiamo appreso subito, evidentemente pure loro davano un’occhiata, e pure diverse volte al giorno, ma chi li costringeva? A me dispiace.
(Lidia)
Sa di pesce…..
(AG)
Ma è un pesce d’aprile?
(Francy)
Peccato ricevere la notizia proprio il 1° di aprile. Secondo me è un pesciolino, quindi, non ci credo!
(BM)
Solo ora apprendo la notizia, non posso negare la mia sorpresa e il mio sconcerto. Sin dalla nascita di Radionova e Redacon le radici politico/culturali dei due progetti e la conseguente linea editoriale sono note e chiare a tutti. In questi anni tanti montanari hanno auspicato un “giusto” pluralismo per poter avere l’opportunità di scegliere, di comparare e di prendere posizione sulle notizie e gli accadimenti di “casa nostra”. Tutto ciò non si è mai realizzato, perchè nessuno ha avuto la forza, la volontà, il coraggio e la capacità di proporre ed istituzionalizzare una alternativa. Credo che questa mancanza di pluralismo sia stato un rammarico anche per gli editori di Redacon che sarebbero stati ulteriormente stimolati, trovandosi di fronte a un concorrente o comunque a una valida alternativa. Ma dal sogno di avere più voci a rimanere in silenzio, il passaggio è drammatico! Mettendo da parte le piccate e non troppo eleganti frasi su chi ha criticato in questi anni e sulla “semplicità” di creare un nuovo soggetto di informazione, voglio sottolineare gli enormi meriti e l’enorme passione che l’intera redazione ha dimostrato in questi anni. Grazie a Redacon sono in contatto diretto con la mia Castelnovo, sebbene ne sia fisicamente lontano da tanti anni e l’idea che tra 15 giorni tutto si spegnerà mi da veramente un gran senso di tristezza. Temo che oramai ” alea acta est”, ma vorrei sperare in un colpo di coda, che possa permettere di continuare l’avventura. Chiudo invitando Gabriele Dallagiacoma, persona che conosco e stimo, a riflettere sulla possibilità di accollarsi la responsabilità di essere il nuovo Presidente e punto di riferimento del gruppo. Non spegnete la montagna!
(Il Barbuto)
Pescione d’aprile, spero.
(Il Barbuto)
No! Vi prego ditemi che è un pesce di aprile.
(Carolina)
Dai, diteci che è un pesce d’aprile preparato ad hoc! Non ci credo!
(Sandro Beretti)
Grazie comunque, una notizia che esce il 1° aprile sa molto di pesce. Ci avete provato ancora, comunque bravi lo stesso.
(Massimo)
Come ogni anno, un buon pesce.
(Gianni Zannini)
Anche quest’anno il pesce d’aprile!
(C.V)
Un altro pezzo di montagna che se ne va chiudendo la porta. Grazie per la compagnia che mi avete fatto.
(M.M.)
Ma va là, bricconi! Buon pesce d aprile! E mille anni a Redacon.
(Laura Magnani)
La notizia sarebbe molto, molto, troppo spiacevole, ma considerata la data e una certa puzza di pesce… spero in un “serio” e pronto ripensamento!
(Claudio Iotti)
No, proprio adesso che avevo ripreso “Radiologia”! Niente, vorrà dire che aprirò una bella pescheria (aprilibus)!
(Mally)
Che peccato! Un immenso dispiacere! Essendo però oggi il 1° aprile aspettiamo domani a commentare la notizia!
(Franci)
Spero il vostro comunicato sia inerente alla giornata odierna. In caso contrario sono molto dispiaciuto.
(Matteo Domenichini)
Che giorno è oggi, 1° aprile, ah già. Almeno spero!
(Stefano Curini)
Mi puzza di scherzetto.
(S.)
Pesce d’aprile? Anche stavolta? Spero di no!
(Ruby)
Coraggio, che domani è il 2 aprile! Continuate così, che siete comunque bravi!
(Gianni)
Mi stavo domandando con ansia cosa potevate avere escogitato per il vostro pesce d’aprile e l’ho trovato! Ammetto che la spettabile redazione possa essere stanca per un lavoro che va avanti da tanti anni, ma non posso credere che persone come voi, davvero di qualità, che avete dato moltissimo a tutto l’Appennino, che siete stati attenti, bravi, onesti, disponibili, sì, non posso credere che abbiate deciso di piantarci in asso, dando il nefasto annuncio proprio il 1° di aprile. Brillate anche per fantasia, ma sento nel mio cuore che questo gesto che lascerebbe le nostre montagne prive delle vostre preziose informazioni non avrete il coraggio di portarlo a compimento. Auguro a voi tutti e alle vostre famiglie una serena Pasqua!
(Paola Agostini)
Mi mancherà tanto la lettura quotidiana delle notizie di Redacon. Seppure ora lontana dall’Appennino, a Castelnovo ho lasciato un pezzo di cuore e il vostro giornale era un modo per rimanere aggiornata su quello che succedeva lassù, dalle belle alle brutte notizie. Grazie e complimenti per il vostro lavoro.
(Anna)
Oh, ma non sarà mica un pesce d’aprile? Speriamo…
(Anna)
Non spegnete la montagna.
(Anna)
Ci dispiace moltissimo, era una voce importante della nostra montagna che dal 16 aprile sarà un po’ più povera e silenziosa. Grazie di tutto, speriamo in un vostro ritorno.
(MB FB)
Grazie, per quello che avete fatto e per quello in cui avete creduto, era bello trovare notizie del nostro Appennino.
(Scorradi)
Finalmente! Era ora! Dalla soddisfazione vado a festeggiare con un’orata al cartoccio. Saluti.
(Sergio)
Grazie, perché ci siete stati.
(Claudia Milani)
Ci sono cascata a piedi pari, non ricordavo del 1° aprile. Burloni.
(M.M.)
L’avevate già fatto alcuni anni fa questo scherzo del 1° aprile, infatti molti l’hanno capito, mentre la prima volta avevate gettato nello sconforto tutti gli utenti.
(EM)